[autore]
Hugo Pratt
In sintesi
Hugo Pratt è il più noto ed acclamato autore di fumetti italiano il cui nome è indissolubilmente legato al personaggio di Corto Maltese, ma la sua produzione artistica è estremamente vasta.
Nato a Rimini il 15 giugno 1927 si sposta giovanissimo prima a Venezia e poi in Africa. I primi lavori a fumetti di Pratt sono realizzati a Venezia sulla testata Albo Uragano (dove vede la luce l'eroe mascherato Asso di Picche) e poi in Argentina su testate come Hora Cero o Misterix con i racconti di guerra di Ernie Pike e Jungleman o quelli di ambientazione coloniale Sgt. Kirk e Ticonderoga, tutti fumetti di cui Pratt realizza i disegni su testi di autori come Faustinelli, Ongaro o Oesthereld.
Del 1959 è la sua prima prova come sceneggiatore con la serie africana Anna nella giugna a cui seguiranno altre serie come Capitan Cormorant e Fort Wheeling. Per l'editore inglese Fleetway disegna alcune storie di guerra, ristampate in Italia in serie dal titolo Koinsky racconta... due o tre cose che so di loro.
Dal 1962 collabora con il Corriere dei Piccoli adattando classici per ragazzi come L'isola del tesoro o Il ragazzo rapito e disegnando nuovi personaggi come L'Ombra. Nel 1967 dà vita, sulla rivista Sgt. Kirk, al suo personaggio più noto, Corto Maltese, con la splendida storia Una ballata del mare salato, prima di una lunga serie di avventure dedicate al personaggio.
Altra importante serie di Pratt è Gli scorpioni del deserto, che vede come protagonista il capitano Koinsky, così come importante è il suo contributo alla collana Un uomo un'avventura con ben 4 volumi. Altri fumetti da citare sono senz'altro Jesuit Joe, Cato Zulu e Saint-Exupery - L'ultimo volo.
Non devono essere dimenticate le collaborazioni di Pratt come solo sceneggiatore per altri autori, principalmente con le due splendide avventure disegnate da Milo Manara, Tutto ricominciò con un'estate indiana e El Gaucho.
Pratt muore a Losanna, in Svizzera, il 20 agosto 1995.
Hugo Pratt (il cui nome completo è Hugo Eugenio Pratt) è senza dubbio uno degli autori che ha maggiormente contribuito a rinnovare il mondo della letteratura disegnata portando il fumetto verso nuovi lidi più adulti e maturi e rinnovando le regole di vari generi con la sua capacità di miscelare realtà e finzione, avventura ed umorismo, storia e fantasia.
La sua fama è giustamente ed indissolubilmente legata al suo personaggio più noto, il romantico marinaio con l'orecchino Corto Maltese, ma è assolutamente riduttivo soffermarsi su quest'unico personaggio nato dalla sua grande arte, vista la ricchissima galleria di opere indimenticabili realizzata da Pratt.
L'avventura ed il viaggio sono parte inscindibile della vita di Pratt e rendono estremamente naturali le successive narrazioni in giro per il mondo effettuate dall'autore, paraltro facilitate dalla sua grande cultura che traspare nelle tante dotte dissertazioni presenti nei suoi lavori. Pratt nasce a Rimini il 15 giugno 1927 ma trascorre la sua infanzia nella favolosa Venezia, già di per se città fantastica per eccellenza, sede di luoghi magici e favole reali. Eppure fin da giovanissimo, nel 1937, Pratt si trova catapultato dall'altra parte del mondo, nell'avventurosa Africa, e precisamente in Etiopia, dove trascorre vari anni al seguito del padre Rolando, militare in carriera. Pratt abbondona in patria gli amati fumetti d'avventura, con cui ha imparato a conoscere un'Africa avventurosa e fittizia, da Cino e Franco alla Misteriosa fiamma della regina Loana. Ed in questi anni giovanili Pratt si dedicherà al disegno cercando di ricreare i capolavori perduti. Chiaramente le esperienze di questo periodo saranno una notevole fonte di ispirazione per le tante storie realizzate in futuro da Pratt.
Pratt torna a Venezia dopo la fine della guerra ed è a Venezia che può iniziare a dare voce alla sua voglia di raccontare storie, facendo tesoro del suo amore per i romanzi ed anche per i fumetti (dove Milton Caniff rappresenta forse la fonte di ispirazione più diretta per il primo stile di Pratt). L'opportunità di lavorare sulla letteratura disegnata (termine con il quale lo stesso Pratt designava i fumetti) gli viene offerta dall'incontro con Mauro Fastinelli ed Alberto Ongaro, autori con cui fonda nel 1945 la testata Albo Uragano che successivamente si chiamerà Asso di Picche, nome derivante da quello del più importante personaggio pubblicato sulla rivista, un eroe mascherato in calzamaglia gialla, le cui avventure sono scritte da Faustinelli ed Ongaro e disegnate da Pratt. La rivista avrà una vita editoriale breve, solo 3 anni, anche a causa di una distribuzione non proprio regolare. La prima storica avventura si intitola seplicemente Asso di Picche ma è nota anche come Asso di Picche contro la banda delle Pantere, ed è ristampata spesso su varie riviste e volumi. Le storie di Asso di Picche sono riproposte sulla rivista sgt. Kirk, in un volume brossurato dell'editore Lo Vecchio del 1982 (che rispetta l'originario formato orizzontale) e nella rivista Asso di Picche Comics dell'editore Ivaldi del 1969. La prima avventura è anche riproposta in uno storico albetto Eureka Pocket (il n. 35 del 1976) ed in una copia anastatica in sei albi spillati dell'editore Lo Vecchio nel 1982. Cinque nuovi episodi di Asso di Picche saranno realizzati da Ongaro e Pratt durante il loro soggiorno argentino, e non tutti troveranno successiva pubblicazione nel nostro paese.
Un'altra importante serie pubblicata sulla rivista è Junglemen, serie ambientata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, scritta sempre da Alberto Ongaro e disegnata da Pratt ed in parte da Dino Battaglia. Proprio il personaggio di Asso di Picche riscuoterà un notevole successo in Argentina spingendo Pratt (ed altri grandi autori che collaboravano alla rivista) a trasferirsi a Buenos Aires ed a lavorare per quel mercato. A Buenos Aires Pratt vivrà per 13 anni.
Nei suoi anni argentini Pratt si occupa principalmente della realizzazione dei disegni per personaggi di altri autori, si tratta di importanti anni di formazione e di anni di incontri con grandi autori e grandi artisti (non solo del mondo del fumetto). Fra gli altri Pratt disegnerà fumetti su testi di Hector G. Oesthereld, da lui considerato il più grande sceneggiatore che abbia conosciuto. Per lui lavorerà su serie come Sgt. Kirk (fumetto di ambientazione western nato nel 1953 sulle pagine della rivista Misterix), Ernie Pike (fumetto di genere militare) e Ticonderoga (altro fumetto western di ambientazione coloniale). Continuerà in Argentina la pubblicazione delle avventure di Junglemen, sempre per i testi di Alberto Ongaro. Gran parte di queste storie è successivamente pubblicata e riproposta più volte anche in Italia, sia in rivista che in volume.
Ernie Pike è stato creato per la rivista argentina Hora Cero nel 1957. Le storie di Ernie Pike, cronista di guerra durante la seconda guerra mondiale (personaggio ispirato al corrispondente di guerra realmente esistito Ernest T. Pyle), sono disegnate da altri autori in seguito all'abbandono di Pratt, che è stato il creatore grafico della serie. Fra gli altri autori troviamo nomi del calibro di Alberto Breccia, Solano Lopez, Juan Zanotto e Juan Gimenez. Di seguito segnaliamo un elenco, non esaustivo (gli episodi disegnati da Pratt dovrebbero essere oltre 30), delle storie di Ernie Pike disegnate da Pratt (nelle cui pubblicazioni italiane non sempre è accreditato lo sceneggiatore Oesterheld):
- Franchi tiratori
- Mistero a Burma
- Un tenente tedesco
- La fuga
- Poilu
- Destini incrociati
- Un tenente inesperto
- I diciassette dell'abetaia
- La ferita da un milione di dollari
- Combattimento
- Stivali
- Un'avventura pericolosa
- Tarawa
- Guardia notturna
- La pattuglia
- Maquis
- I due amici
- Ling
- Il senegalese
- Natale
Alcune sono presenti in un bel volume Mondadori del 1976 intitolato Ernie Pike e pubblicato nella collana I grandi fumetti, altre sparse fra vari volumi e riviste. Esistono anche alcune edizioni Ivaldi fra cui una splendida edizione in formato orizzontale del 1974. Attualmente le edizioni Lizard ripropongono le avventure di Ernie Pike disegnate da Pratt in 5 volumi.
Pratt svolge anche l'attività di insegnante presso la Escuela Panamericana de Arte insieme a maestri del calibro di Alberto Breccia, ma la sua attività principale resta quella del disegno. A cui si affianca dal 1959 anche quella di sceneggiatore. E' infatti in questo anno che Pratt realizza la sua prima storia completa, per cui cura sia i testi che i disegni, ovvero Anna nella giunga. Un fumetto dal respiro classico che mostra le promettenti capacità di Pratt anche come sceneggiatore, pur trattandosi di un'avventura abbastanza tradizionale. Gli episodi che Pratt realizzerà di questo fumetto sono 4:
- Wambo è morto... Wambo ritorna
- La città perduta di Ammon-Ra
- La tratta degli schiavi
- Il cimitero degli elefanti
Anna nella giungla sarà pubblicato in Italia per la prima volta a partire dal maggio 1963, a puntate sulle pagine del Corriere dei piccoli. Le sue avventure saranno poi riproposte più volte sia in rivista che in volume. La prima edizione in volume è forse quella effettuata nell'albo Oscar Mondadori n. 483, intitolato Anna nella jungla, contenente tutti i 4 episodi della serie. Sulla rivista Corto Maltese è ripresentata a partire dal 1987 con la colorazione di Laura Battaglia.
Dei primi anni '60 sono altre opere realizzate da Pratt come autore completo, si tratta di Capitan Cormorant e soprattutto di Wheeling, un'opera fiume corposa e affascinante in cui Pratt riversa il suo amore per i paesaggi di frontiera e per il fumetto avventuroso e che riprenderà in anni successivi proseguendo la narrazione in nuovi episodi del fumetto. Sembra che il materiale raccolto da Pratt per questo ed alti fumetti di ambientazione coloniale del Nord America, fra trapper e grandi boschi di conifere, sia stato poi messo dall'autore a disposizione di Giorgio Cavazzano per il suo Capitan Rogers.
Dei primi anni '60 è anche la breve storia Luck Star O'Hara, un racconto poliziesco americano pubblicato in Argentina dalle edizioni Abril sulla rivista Misterix ed apparso più volte in Italia su varie riviste fra cui sgt. Kirk, Sorry e Corto Maltese ed in volumi antologici.
Fra il 1959 ed 1963 Pratt collabora anche con l'importante editore inglese Fleetway alla realizzazione di varie storie di guerra, ma la collaborazione non ha una vita duratura. Le storie sono pubblicate sulle collane Thriller picture library, War picture library, Battle picture library e War at sea picture library. Le storie pubblicate per la Fleetway saranno successivamente riproposte in Italia con il titolo Koinsky racconta... due o tre cose che so di loro (utilizzando quindi come collante il protagonista de Gli scorpioni del deserto, che in realtà non ha nulla a che vedere con le storie raccontate), prima sulla rivista Corto Maltese e poi in volume ad opera della Lizard. In queste successive pubblicazioni talvolta le storie sono arricchite da vignette inedite realizzate per l'occasione, vignette in cui si avverte con chiarezza la differenza di stile del maestro.
L'elenco delle storie pubblicate per la Fleetway è il seguente (fra parentesi il titolo originale e gli autori dei testi quando noti):
- Pugno di ferro (1959, The iron fist, testi V.A.L. Holding)
- Battler Britton – Un carico prezioso (1959, Battler Britton - The wagons of gold)
- Pathfinder (anche noto come Un pilota australiano, 1960, The Pathfinder, ristampato come Bush Pilot, test E. Evans & Alf Wallace)
- Mare di sangue (anche noto come 41. latitudine nord 50. longitudine ovest, 1960, The crimson sea, testi Fred Baker)
- Viva i marine! (anche noto come Royal marines, 1960, Up the marines!, testi Donne Avenel)
- Il portafortuna (1960, Strongpoint, testi W. Howard Baker)
- Giungla di baionette (anche noto come Lo iettatore, 1961, The bayonet jungle, testi Gordon Sowman)
- Sospetti nel buio (1961, Dark judgment, testi Donne Avenel)
- Battler Britton – Vendetta esplosiva (1961, Battler Britton and the Rockets of Revenge)
- Assenti... giustificati! (anche noto come Questa sabbia è anche nostra (1962, The big arena, testi A. Carney Allan)
- La notte del diavolo (anche noto come Una notte con un demonio, 1962, Night of the devil, testi Tom Tully)
- A sangue freddo (1963, Battle stations)
E' necessario sottolineare come siano fatte rientrare nei volumi di Koinsky racconta... due o tre cose che so di loro un paio di storie realizzate successivamente da Pratt, chiaramente differenti nel tratto e nella narrazione da queste prime opere. Si tratta di:
- Baldwin 622
- Un pallido sole primaverile
Si tratta di storie realizzate nei primi anni '90. Un pallido sole primaverile è apparso in Italia nel 1995 a puntate sulle pagine della rivista Comic Art.
Nel 1962 Pratt rientra nel nostro paese. In Italia è la volta della collaborazione con Il corriere dei piccoli, a partire dai primi anni '60, dove il suo grande talento è utilizzato per illustrare numerose opere su testi di altri autori, opere fra le quali spiccano gli adattamenti operati da Mino Milani dei capolavori di Stevenson L'isola del tesoro ed Il ragazzo rapito. Sempre di questo periodo è l'adattamento del Sandokan di Salgari, per i testi di Milani, mai apparso sul Corriere dei piccoli e rimasto incompiuto dato che la carriera di Pratt nel frattempo ha preso il volo. Le tavole di Sandokan sono stata ripescate da vecchi cassetti e restituite alla passione dei suoi ammiratori nel 2009 grazie alla pubblicazione di uno splendido volume da parte della Lizard. Il ragazzo rapito e L'isola del tesoro sono stati invece riproposti molto spesso sia in riviste per ragazzi (come Più) sia in riviste per adulti (come Corto Maltese), oltre ad essere presentati anche in volume.
Altri fumetti pubblicati sul Corriere dei piccoli sono Le avventure di Fanfulla su testi di Mino Milani e L'ombra (su testi di Ongaro), un simpatico eroe mascherato in calzamaglia nera che si trova ad affrontare spesso pittoreschi avversari e mostri meccanici deliziosamente retrò. L'ombra è stato poi ripresentato negli anni '70 sulle pagine di alteralter ed è attualmente nel catalogo Lizard con 3 bei volumi stampati in un inedito formato orizzontale in striscia (L'Ombra contro il Generale, L'Ombra contro l'Ammiraglio, L'Ombra contro il Supremo).
Il suo rivoluzionario capolavoro narrativo, Una ballata del mare salato, prima apparizione di Corto Maltese in un racconto corale, appare proprio sulle pagine della rivista Sgt. Kirk, rivista nata nel 1967 dalla collaborazione fra Pratt e Florenzo Ivaldi. La rivista purtroppo non ottiene il meritato successo e saranno in pochi fortunati a leggere La ballata in questa prima edizione.
Il talento di Pratt viene notato anche in Francia, dove l'autore è invitato a collaborare con la rivista Pif, per la quale realizzerà nuove avventure del protagonista della Ballata del mare salato. Così Pratt recupererà Corto Maltese in un ciclo di storie brevi (20 tavole) pubblicate fra il 1970 ed il 1973, per un totale di 21 episodi:
- Il segreto di Tristan Bantam
- Appuntamento a Bahia
- Samba con Tiro Fisso
- Un'aquila nella giungla
- E riparleremo dei gentiluomini di fortuna
- Per colpa di un gabbiano
- Teste e funghi
- La conga delle banane
- Vudù per il presidente
- La laguna dei bei sogni
- Nonni e fiabe
- L'angelo della finestra d'oriente
- Sotto la bandiera dell'oro
- Concerto in O minore per arpa e nitroglicerina
- Sogno di un mattino di mezzo inverno
- Côtes de nuit e rose di Piccardia
- Burlesca e no tra Zuydcoote e Bray-Dunes
- Nel nome di Allah misericordioso e compassionevole
- L'ultimo colpo
- ...e di altri Romei e di altre Giuliette
- Leopardi
Nel frattempo il riconoscimento del talento di Pratt esplode anche in Italia, le nuove avventure di Corto Maltese arrivano anche nel nostro paese, sulla rivista linus a partire dal settembre 1972 (con l'episodio Côtes de nuit e rose di Piccardia rititolato per l'occasione Corto Maltese e il Barone Rosso). E dopo la pubblicazione in rivista saranno numerosi i volumi dedicati all'autore, non solo con riferimento al personaggio di Corto Maltese, in edizioni Mondadori, Milano Libri, Bompiani.
In Italia Pratt continuerà a pubblicare nuove avventure di Corto Maltese per tutta la vita, alternandone la pubblicazione su riviste e con formati differenti, ma realizzando storie libero di ampio respiro, non più limitate a 20 tavole. Di seguito l'elenco delle avventure di Corto Maltese con l'indicazione dell'anno di inizio pubblicazione e della relativa rivista che le ospitava:
- Corte Sconta detta Arcana (1974, linus)
- Favola di Venezia - Sirat al Bunduqiyyah (1977, l'Europeo)
- La casa dorata di Samarcanda (1980, linus/Corto Maltese)
- La giovinezza (1981, Le Matin de Paris)
- Tango - Y todo a media luz (1985, Corto Maltese)
- Le helvetiche - Rosa alchemica (1987, Corto Maltese)
- Mu (1989, Corto Maltese)
Ma dal 1974 Pratt inizia la realizzazione di una nuova epica avventura, destinata a diventare anch'essa una saga. Stiamo parlando de Gli scorpioni del deserto. In realtà questo fumetto era nato sulle pagine di Sgt. Kirk nel 1969 ma ne erano state pubblicate appena 5 tavole, su alterlinus Pratt decide di recuperare quella storia e portarla a termine. Le avventure del tenente Koïnsky diventeranno un altro degli straordinari affreschi corali realizzati da Pratt, che accarezza con sapienza le affascinanti ambientazioni desertiche tornando a raccontare vicende militari. Inizialmente apparsi sulle pagine di alteralter, gli episodi degli Scorpioni troveranno poi ospitalità su varie riviste. Nel dettaglio le avventure degli Scorpioni del deserto realizzate da Pratt sono:
- Gli scorpioni del deserto (1974, alterlinus)
- Piccolo châlet, gaio come te... (1975, linus)
- Vanghe dancale (1980, alteralter)
- Dry Martini Parlor (1982, alteralter)
- Brise de mer (1992, Corto Maltese, incompleta sarà poi pubblicate integralmente in volume)
Chiaramente anche per quest'opera non si contano le riedizioni in volume, riproposte in formati e qualità quanto mai vari nel corso del tempo. Esistono inoltre 2 altre avventure de Gli scorpioni del deserto non realizzate da Pratt, Appuntamento a Dire Daua (2005, di Pierre Wazem) e Quattro sassi nel fuoco (2007, di Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli)
Pratt è anche il più prolifico fra i collaboratori della storica collana Un uomo un'avventura targata Cepim, con ben 4 volumi al suo attivo. Si tratta di una collana di prestigiosi volumi cartonati realizzati sul finire degli anni '70 da alcuni grandissimi nomi del fumetto. Pratt realizza 4 storie ed i suoi volumi sono quelli più ricercati oggi dai collezionisti. Le storie realizzate per questa collana sono le seguenti (fra parentesi è indicato l'autore dei testi, nel caso in cui non sia Pratt, ed il volume della collana):
- L'uomo dei Caraibi (testi di Decio Canzio, n. 4 del febbraio 1977)
- L'uomo del Sertao (n. 14 del marzo 1978)
- L'uomo della Somalia (n. 20 del febbraio 1979)
- L'uomo del Grande Nord (n. 28 del giugno 1980)
Come sempre queste avventure sono state poi riproposte in volume ed in rivista. L'uomo del Grande Nord è stato riproposto col titolo di Gesuita Joe (ma è noto anche col titolo di Jesuit Joe) sulle pagine della rivista Corto Maltese, impreziosito da tavole aggiuntive realizzate per l'occasione, tavole non completamente definite ma realizzate come semplici storyboard. Da Jesuit Joe è stato tratto anche un film per la regia di Oliver Austen. Non molti sanno che di Gesuita Joe Pratt ha iniziato a realizzare un seguito, noto come Jesuit Joe 2, pubblicato nell'1984 sui primi numeri della neonata rivista Comic Art e mai completato.
Nel 1978 Pratt passa dall'altra parte della barricata e da autore di fumetti diventa personaggio grazie ad un sentito omaggio del collega ed amico Milo Manara che lo utilizza come sua guida sui sentieri dell'avventura nel bel fumetto H.P. e Giuseppe Bergman.
Solitamente abituato a scrivere le avventure per i propri fumetti, improvvisamente troviamo Hugo Pratt sorprenderci con la realizzazione di una sceneggiatura scritta su misura per il talento del suo "pupillo" Milo Manara. Siamo nel 1983 ed è appena nata una rivista italiana di fumetti, viaggi e avventura intitolata al marinaio di Pratt, Corto Maltese. Chiaramente è nata sotto l'ala protettrice di Pratt ed è destinata ad ospitare le successive opere del "maestro di Malamocco" (appellativo col quale Oreste del Buono defini Pratt), non solo le avventure di Corto Maltese. Ma oltre ad ospitare gli inediti di Pratt, la rivista Corto Maltese recupererà anche molti fumetti realizzati da Pratt in anni precedenti, inclusi inediti mai pubblicati in Italia. Questa rivista sarà per 10 anni una delle principali risorse per gli amanti dell'arte di Hugo Pratt e per gli amanti del fumetto in generale.
Tornando a questa prima esperienza di Pratt come solo sceneggiatore possiamo ricordare come il frutto di questo sodalizio artistico (che si ripeterà in seguito) sia un'opera straordinaria, un nuovo capolavoro: Tutto ricominciò con un'estate indiana. Lungo ed epico poema, ambientato ai tempi delle colonie americane (ambientazione su cui Pratt torna dopo il suo Fort Wheeling), narra la difficile coabitazione di indiani e coloni e rievoca le morbose atmosfere de La lettera scarlatta di Hawthorne, ben servito dal seducente tratteo di Manara in uno dei vertici della sua carriera.
Del 1984 è Cato Zulu, pubblicato sempre sulla rivista Corto Maltese, in cui Pratt torna a parlare dell'Africa e segue le mosse di Catone Milton (soprannominato appunto Cato Zulu), un soldato britannico che si ritrova in mezzo alle rivolte degli zulù nello Zululand e successivamente alla ricerca delle leggendarie miniere di re Salomone. Molto importante in quest'opera la collaborazione dell'amico e collega di Pratt Lele Vianello, il cui contributo è sottolineato dallo stesso Pratt nell'introduzione alla prima pubblicazione della storia sulle pagine della rivista Corto Maltese. In tutto sono stati pubblicati due episodi della serie (fra parentesi maggiori dettagli sulla prima pubblicazione in rivista):
- Cato Zulu, anche nota come La fine di un principe (Corto Maltese n. 11-12 di agosto-settembre 1984)
- La carovana dei Boeri (Corto Maltese n. 57 del giugno 1988)
Nel 1991 Pratt torna a lavorare con Milo Manara, realizzando una nuova affascinante storia: El gaucho, apparsa originariamente sulle pagine della rivista Il Grifo. L'avventura, ambientata nel XIX secolo, narra le vicissitudini di una flotta inglese ormeggiata a Buenos Aires, sullo sfondo della guerra fra inglesi e spagnoli, e di una nave bordello destinata agli ufficiali. El Gaucho sembra una storia aperta ad una continuazione che purtroppo non avrà mai luogo.
Nel 1993 chiude la rivista Corto Maltese, dopo 10 anni di grandi avventure, ma l'opera di Pratt non resta certo priva di editori. Nello stesso anno infatti Pratt contribuisce a fondare, insieme a Patrizia Zanotti, sua collaboratrice e colorista di molti suoi lavori, la casa editrice Lizard (di cui Pratt realizza il logo ed inventa il nome), destinata a pubblicare splendide edizioni di grandi opere del fumetto d'autore italiano ed internazionale, fra cui ovviamente gran parte della sua sterminata produzione. Nel 2008 le edizioni Lizard vengono acquisite dalla Rcs Libri.
Del 1995 è Saint-Exupery - L'ultimo volo, un appassionato omaggio di Pratt al grandissimo autore del Piccolo Principe ed alla sua vita magica ed avventurosa.
I personaggi di Pratt fanno la parte del leone nelle numerose collane dedicate al mondo del fumetto che da qualche anno fioriscono nelle edicole. Il personaggio di Corto Maltese apre la storica collana I classici del fumetto di Repubblica nel 2003 con il capolavoro Una ballata del mare salato (e non poteva essere altrimenti) e torna ne I classici del fumetto di Repubblica - Serie Oro del 2004 con Suite Caribeana (ma in questa collana appare anche El Gaucho nel volume dedicato a Manara). E' ancora Corto Maltese ad inaugurare la collana I maestri del fumetto del 2009 con la splendida Corte Sconta detta Arcana, mentre i personaggi di Pratt ospitati nella collana 100 anni di fumetto italiano del 2009 quasi non si contano, troviamo infatti Corto Maltese, Gli scorpioni del deserto, Anna nella Giungla, Wheeling, Asso di Picche, L'Ombra. E non bisogna dimenticare nel 2006 la collana dedicata a Corto Maltese che ristampa in 10 volumi di grande qualità l'intero corpus delle avventure del marinaio con l'orecchino.
L'arte di Pratt non si limita al fumetto, infatti nella sua carriera l'autore ha spaziato attraverso vari generi. Oltre ad aver realizzato una ciclopica mole di illustrazioni, soprattutto acquerelli, tecnica che padroneggiava splendidamente, ha scritto romanzi, talvolta edizioni in forma di romanzo di suoi fumetti di successo (Il romanzo di Kriss Kenton, Una ballata del mare salato, Corte sconta detta Arcana) ed anche saggi. In varie occasioni è stato anche attore, ad esempio nel surreale Nero. di Marco Soldi, tratto dall'omonimo romanzo di Tiziano Sclavi.
Per quanto riguarda lo stile di questo grande autore possiamo sottolineare come si evolva notevolmente nel corso del tempo, dall'originario ed affascinante tratto inizizale ricco di dettagli e tratteggi allo stile pulitissimo, essenziale delle ultime opere, stile che nonostante la sua essenzialità riesce ad essere più espressivo e potente, abbinandosi perfettamente al respiro più onirico e surreale delle opere delle maturità. Gli efficacissimi e rapidi tratti di pennello rendono magicamente con una sintesi perfetta atmosfere e azioni. Non vogliamo dimenticare di citare alcuni autori che sono stati vicini a Pratt nella sua carriera artistica e che lo hanno assistito spesso nei suoi lavori, stiamo parlando del già citato Lele Vianello, da sempre a fianco del maestro col quale ha collaborato a tantissime opere pur non essendo sempre accreditato, e di Guido Fuga, impegnato principalmente nella realizzazione dei disegni più tecnici, come vetture, aeroplani, imbarcazioni ed altri simili soggetti in gran parte delle opere di Pratt.
Hugo Pratt si spegne a Losanna, in Svizzera, il 20 agosto 1995. Lascia, fra le altre cose, alcuni schizzi e tavole di una nuova avventura di Corto Maltese, che purtroppo non vedrà mai la luce.
(01/12/2008)