[autore]
Dino Battaglia
Dino Battaglia nasce a Venezia nel 1923. Frequenta il liceo artistico ma è grazie all'impegno autodidatta che riesce ad acquisire uno stile molto personale. Nel primo dopoguerra inizia la sua carriera professionale come illustratore di libri per l'infanzia per un editore fiorentino. Nel 1946 trova spazio fra gli autori di una nuova rivista veneziana "L'Asso di Picche". Per questa testata inizia a disegnare la storia "Junglemen", scritta da Alberto Ongaro. La rivista chiude i battenti e la storia dei Junglemen viene interrotta (sarà portata a termine in seguito da Hugo Pratt).
Il rabbino Yudach Leow dona la vita ad un essere d'argilla nella storia "Il Golem"
Trasferitosi a Milano, Battaglia collabora con un editore di Buenos Aires ("Capitan Caribe" e "La bruja del mar") e con gli editori italiani Mondadori (disegnando "Pecos Bill" & "Oklahoma") e Sergio Bonelli ("El Kid"). Lavora anche per editori stranieri e su storiche testate italiane quali "Il vittorioso" ed il "Corriere dei piccoli".
Nel 1950 sposa Laura De Vescovi, che col nome di Laura Battaglia collaborerà come sceneggiatrice e colorista in numerose storie disegnate da battaglia.
Del 1965 sono le storie "I cinque della Selena" ed "I cinque su marte", due storie di fantascienza sceneggiate da Milo Milani, la prima con un taglio più realistico, la seconda più fiabesca e ironica. Del 1967 è il noto adattamento fatto da Battaglia del capolavoro di Melville "Moby Dick", pubblicato sulla rivista "Sgt. Kirk". Nel 1968 Battaglia approda sul mensile Linus (nato nel 1965 e pubblicato ancora oggi), una delle più prestigiose riviste di fumetti italiane. Qui trova spazio per una nuova libertà espressiva, si dedica alla realizzazione di storie brevi ed autoconclusive, spesso riduzioni di racconti e romanzi. Le sue storie sono ospitate anche dalla rivista "Alter", rivista parallela a Linus e destinata ad ospitare alcuni fra gli autori più travolgenti ed innovativi del periodo.
Realizza due albi per la serie "Un uomo, un'avventura" edita da Cepim: L'uomo della legione e L'uomo del New England.
Particolare di un'illustrazione dal fumetto "Omaggio a Lovecraft"
Collabora inoltre per il Messaggero dei Ragazzi (per il quale realizza tra le altre cose, nei primi anni settanta, Frate Francesco e i suoi fioretti, una ricostruzione di alcuni episodi della vita di San Francesco e La vita di Sant'Antonio) e per Il Giornalino (qui pubblicherà il notevole Gargantua e Pantagruel, chiaramente in una riduzione adatta al pubblico di ragazzi cui è rivolta la testata). Una versione rielaborata nei testi, per essere più fedele all'opera di Rebelais è successivamente pubblicata postuma sulla rivista Corto Maltese (i testi sono riadattati da Ranieri Carano).
Per la rivista alteralter crea il personaggio dell'Ispettore Coke di cui realizza due storie ("I delitti della fenice" e "La mummia") lasciando incompiuta la terza. Il personaggio verrà poi riproposto nella serie I protagonisti delle Edizioni L'Isola Trovata.
Muore a Milano il 4 ottobre 1983. Fra le tante opere non possiamo non citare le innumerevoli riduzioni fatte da Battaglia delle opere di Edgar Allan Poe (un po' simile al lavoro di trasposizione delle opere di Poe fatto da Roger Corman per il cinema, con l'impagabile contributo di Vincent Price).
Lo stile cupo e funereo di Battaglia si addice perfettamente a tradurre in immagini i lugubri racconti di Poe, ma Battaglia si cimenta anche coi racconti grotteschi e fantastici dell'autore e con altri grandi scrittori "gotici", Lovecraft ed Hoffman per citare altri due maestri del genere.
Fra gli innumerevoli lavori di Battaglia ricordiamo ancora le riduzioni dei testi di Maupassant (Palla di Sevo, Mamma Sauvage, ...), numerosi adattamenti di fiabe (L'acciarino, Giamil lo sfortunato, ...) ed inoltre Woyzec, Il golem, Canto di Natale. Gli adattamenti sono sempre straordinari, a volte molto fedeli all'originale altre volte trasposti più liberamente.
Le pubblicazioni dei suoi racconti si susseguono sulle più prestigiose riviste e vengono spesso raccolti in volume ("Totentanz", "Battaglia racconta maupassant"). Ancora oggi, ad oltre 20 anni di distanza dalla morte, le sue storie continuano ad essere ristampate con notevole successo.
A volte le storie vengono riproposte nell'originale bianco e nero, altre volte in versioni colorate in modo tutt'altro che banale dalla moglie Laura Battaglia (e il caso delle numerose storie ripubblicate sul mensile Corto Maltese, nato proprio nell'ottobre del 1983, data di morte del grande autore Veneziano).
(01/12/2008)