[autore]
Francesco Tullio Altan
Altan nasce a Treviso il 30 settembre 1942.
Si rivela da subito molto interessato al disegno, a soli tredici anni realizza un'illustrazione ispirata dalla poesia di Leopardi "Alla luna" che viene pubblicata sull'antologia "Voci di Poesia".
Si forma scolasticamente a Bologna e nel 1963 si iscrive alla Facoltà di Architettura a Venezia, portando sempre avanti la sua passione per il disegno; riesce, in questo periodo, a far pubblicare saltuariamente i suoi lavori su alcune riviste (ad esempio il periodico Le Ore) e ad illustrare alcuni libri (tra i primi "Il libro degli snob" del Duca di Bedford e il "Libro dei gatti tuttofare" di T.S. Eliott).
Nel 1967 si trasferisce in Brasile dove partecipa come sceneggiatore alla realizzazione del film Tropici di Gianni Amico.
L'anno seguente torna in Italia continuando a lavorare con sceneggiature per cinema e televisione e come scenografo. Continua anche l'attività di disegnatore pubblicando alcuni suoi lavori sulla rivista Playmen.
Nel 1971 riparte per il Brasile; qui si sposa con Mara, dalla loro unione nascerà Francesca, la loro bambina ('colpevole' della nascita del personaggio della Pimpa). In Brasile continua a lavorare per il cinema e porta avanti contemporaneamente la sua attività di disegnatore.
In Brasile pubblica, per il Jornal do Brasil, il suo primo fumetto per bambini "Kika & Jaime".
Nel 1974 inizia a pubblicare le sue prime strisce su Linus, si tratta di Trino, un dio un po' maldestro impegnato nella creazione del mondo.
Nello stesso anno inizia la collaborazione con il settimanale L'Espresso per cui pubbblica vignette satiriche. Da questo momento in poi le sue vignette, molto spesso politiche ed estremamente caustiche, saranno pubblicate sulle maggiori riviste italiane, non solo di fumetti (Panorama, Cuore e La Repubblica per citarne alcune).
Nel 1975 torna in Italia stabilendosi a Milano (e successivamente ad Aquileia, dove vive tuttora). In quest'anno crea il famossissimo personaggio per bambini Pimpa (nato per far divertire la figlia Francesca) e il personaggio di Cipputti di cui pubblica alcune vignette su Linus.
A parte l'attività di vignettista, per cui è giustamente famoso, quella di illustratore per libri (anche libri per bambini), e la realizzazione di fumetti per i più piccini (oltre alla Pimpa possiamo citare altri personaggi come Kamillo Kromo pubblicato sul Corriere dei Picccoli), Altan si è più volte dedicato, con il suo particolarissimo stile, alla realizzazione di storie lunghe e di ampio respiro come Colombo, Franz, Casanova.
Spesso nelle storie lunghe Altan si diverte a rivisitare la vita di personaggi famosi d'altri tempi; è così possibile leggere le vere vicende che hanno portato alla scoperta dell'America (in Colombo) o seguire le gesta di San Francesco d'Assisi (in Franz). Si affiancano a queste le storie 'originali' (Zorro Bolero, Ada, etc) e i racconti brevi.
Nel 1976 riceve a Lucca lo Yellow Kid.
Già autore da lungo tempo per Linus inizia a collaborare sin dai primi numeri alla nuova rivista della Milano Libri Corto Maltese con la realizzazione di storie lunghe e di racconti brevi. La prima storia pensata e realizzata apposta per questa rivista è Macao (pubblicata a puntate a partire dal settimo numero di Corto Maltese, Aprile 1984).
Nel 2002 gli viene conferito il premio "E' giornalismo".
Lo stile di Altan è molto particolare, ha un tratto spesso e molto morbido con cui delinea personaggi a loro volta morbidi e ben nutriti, personaggi figli di una società opulenta e dissipatrice, spesso seduti mollemente per terra (se donne, meglio se seminude) o seduti compostamente dietro una scrivania (se uomini) a sentenziare e scoprire, per mezzo di brevi, lapidarie frasi un'italietta ed un mondo piccoli piccoli.
Gli uomini sono sempre disegnati con originali nasi dalle forme più ardite (a rotella, a fulmine e così via); le donne, specie se affascinanti, sono rappresentate solamente con i due fori delle narici. Tutti i personaggi sono soliti parlare a bocca chiusa in particolare nella produzione vignettistica, di meno nei fumetti veri e propri).
Anche Altan, come altri grandi fumettisti (uno per tutti Jacovitti) non sembra amare gli spazi bianchi e vuoti all'interno delle vignette ed è solito riempirli, ad esempio con immondizia, escrementi o insetti, quasi a rappresentare graficamente la bassezza morale e la pochezza dei suoi personaggi, con le loro miserie interiori e le loro meschinità.
La cosa è ancora più evidente nei fumetti dove la cura per i dettagli e la maggiore importanza per l'ambientazione porta Altan verso un'inchiostratura più completa ricca di neri e di forti contrasti, capace di sorprendere chi è abituato soltanto alla linea chiara della produzione vignettistica.
Nelle storie a fumetti, più adulte e mature, che siano storie brevi o racconti lunghi, Altan usa il suo particolarissimo modo di raccontare e di intromettersi nelle vicende narrate. Si concede, a questo scopo, un piccolo spazio bianco in fondo alle vignette, spazio in cui inserire le sue considerazioni sulle vignette o in cui far risaltare pensieri e considerazioni di ogni tipo, spesso sugli accadimenti narrati, accompagnando il lettore nella lettura e rendendolo più partecipe delle vicende narrate. Il tutto viene fatto con pochissime parole o con semplici onomatopee o segni grafici.
Dai suoi fumetti sono stati realizzati cartoni animati (il più famoso è sicuramente la Pimpa), opere teatrali (da Kamillo Kromo, Colombo e anche la Pimpa) e film (Ada di Gerard Zingg tratti dall'omonimo fumetto).
Per il cinema va ricordato anche il film 'Non chiamarmi Omar', tratto da un suo racconto (Nudi e crudi), la cui regia è stata curata dall'amico fumettista Sergio Staino.
(01/12/2008)