Don Chisciotte

Don Chisciotte a fumetti, Jacovitti rilegge un classico letterario per Il Vittorioso

[storia]

Don Chisciotte


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Nel 1950 Jacovitti traspone a fumetti, in una versione ambientata ai giorni nostri, il classico della letteratura moderna Don Chisciotte di Cervantes. 

Jacovitti realizza il suo Don Chisciotte per la pubblicazione a puntate su Il Vittorioso, storico settimanale di estrazione cattolica dove l'artista si è formato facendosi conoscere ed ammirare dal grande pubblico.

Le avventure di questo moderno Don Chisciotte, nipote del più noto 'cavaliere dalla triste figura' di Cervantes, prendono il via, come nel romanzo originale, dalle troppe letture di romanzi cavallereschi da parte del protagonista. Infervorato dalle gesta degli eroici paladini lette su carta e incoraggiato dalla sua somiglianza con il trisavolo, ritratto con tanto di destriero ed armatura in un vecchio dipinto, il nostro eroe si procura un modesto ronzino, che chiama Ronzinante, recupera l'arrugginita armatura dell'avo e, accompagnato da un maggiordomo bonaccione, Sancio Pancio, inizia a girare per il mondo in cerca di avventure.
Dopo un inizio che sembra ripercorrere le gesta letterarie, sia pur aggiornandole ad un'ambientazione più moderna (ad esempio lo scontro con i mulini a vento si trasforma in uno scontro con un treno a vapore), la storia se ne allontana per approdare in un contesto contemporaneo fatto di traffico, caos cittadino e altissimi grattacieli.
Nel corso del suo peregrinare Don Chisciotte incontra la sua Dulcinea del Toboso, Nicoletta Benfà, una generosa donnetta che accoglie nella sua piccola casa circondata da grattacieli i trovatelli del quartiere dando loro un rifugio e qualcosa da mangiare. Ma la sua proprietà attira l'interesse del Comm. Pappamondo interessato ad acquistare la casetta per costruire al suo posto un gigantesco grattacielo.
Così finalmente Don Chisciotte trova un nemico reale da combattere, aiutato nell'impresa (ed aiutato a rimanere coi piedi piantati per terra) dal più lucido scudiero Sancio e dalla saggia signora Bonfà. Ma i suoi eccessi lo condurranno fin sul palco durante un comizio elettorale e le sue assurde esternazioni lo renderanno il candidato involontariamente ideale come sindaco della cittadina.
Tra mille peripezie, scaramucce ed incompresioni l'avventura è destinata a volgere, nel giro delle sue 27 tavole ed a differenza dell'opera di Cervantes, verso l'immancabile lieto fine. 

Il Don Chisciotte di Jacovitti si rivela un ottimo adattamento, ovviamente non fedele, dell'originale letterario, filtrato dall'inconfondibile umorismo surreale di Jacovitti, in questo caso più contenuto del solito, e dal suo segno inconfondibile, straripante di dettagli e, come sempre, estremamente divertente.

Dopo la pubblicazione su Il Vittorioso Don Chisciotte è stato riproposto sulle pagine della rivista Il mago (numeri 13-14-15 del 1973) ed in un bel volume delle Edizioni Di pubblicato nel 2006, intitolato Don Chisciotte, contenente sia la versione a colori che quella in bianco e nero.

(19/02/2014)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia Don Chisciotte

Rivista: mago
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Scheda Tecnica

storia:
Don Chisciotte
data pubblicazione:
1950
pagine:
27

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