[fumetto]
Michel Vaillant
In sintesi
Nel 1958 fa il suo esordio nel mondo della bande dessinée un personaggio destinato a diventare il simbolo delle corse automobilistiche a fumetti: Michel Vaillant.
Pilota di Formula Uno (e di qualsiasi veicolo da corsa), Michel Vaillant è protagonista di avventure incentrate su gare e competizioni automobilistiche in una serie che si presenta, dal punto di vista tecnico, estremamente realistica, con la fedele ricostruzione di tracciati ed automobili.
Ma Jean Graton, creatore del personaggio e disegnatore della serie, sa dosare bene gli ingredienti lasciando il giusto spazio all'avventura ed ai rapporti umani, facendo leva su alcuni valori fondamentali come l'amicizia e la famiglia.
Il personaggio di Michel Vaillant è stato creato per la rivista franco-belga Tintin ed ha ottenuto subito un gran successo di pubblico che persiste tuttora, visto che il fumetto continua ad essere pubblicato in Francia ed ha dato vita, in tempi relativamente recenti (2003), ad un film sulle imprese dell'asso del volante: Adrenalina Blu - La leggenda di Michel Vaillant.
Le storie tuttavia non parlano solo di competizioni automobilistiche e spesso si arricchiscono di intrecci gialli, rendendo più interessante la serie. La vittoria del protagonista nelle competizioni non è sempre scontata e la presenza di episodi lontani dal mondo automobilistico contribuiscono a mantenere vivo l'interesse nel personaggio.
Graton si appassiona anche alla vita privata dei suoi protagonisti che si snoda all'interno di una continuity nella quale i personaggi evolvono, si sposano e cambiano caratteristiche col passare del tempo. Lo stesso Michel si sposerà con la bella Francoise Loutar.
Tra i comprimari del fumetto spicca Steve Warson, inseparabile amico e compagno di squadra di Michel, mentre tra i cattivi il posto d'onore spetta al malefico Leader che coi suoi potenti mezzi si scontrerà più volte con Michel Vaillant.
Non è certo facile far rivivere in un fumetto le passioni e l'adrenalina che riesce a trasmettere un'avvincente gara sportiva.
Sicuramente la (relativa) staticità del medium fumetto rende più difficoltoso di altri mezzi (si pensi al cinema) la rappresentazione del dinamismo e della velocità che sono alla base delle competizioni sportive, questo a maggior ragione se parliamo di roboanti bolidi a due o quattro ruote.
Per questo è normale che non siano tanti i fumetti che parlando di sport, che si tratti di pallavolo, calcio o formula 1.
Tuttavia ci sono alcune eccezioni che hanno saputo trovare un ottimo equilibrio, riuscendo a far breccia nel cuore dei lettori, con un uso sapiente degli strumenti offerti dalla letteratura disegnata.
E' questo il caso di Michel Vaillant, fumetto che, riduttivamente, possiamo indicare come fumetto di corse automobilistiche e che, grazie al giusto dosaggio di elementi (azione, trame coinvolgenti, buoni intrecci narrativi, ottima resa dinamica delle corse, personaggi realistici e credibili) ha saputo creare un personaggio capace di durare nel tempo tanto che, nato nel 1958, continua ad essere pubblicato con successo ancora oggi.
E' con una certa sicurezza che si può affermare come Michel Vaillant sia il pilota più celebre dei fumetti, capace di gareggiare in qualsiasi tipo di competizione, sia essa Formula 1, Rally o persino Motomondiale e Motocross.
Il fumetto nasce nel lontano 1958, sulle pagine della rivista franco-belga Tintin, una rivista dedicata alla bande dessinée e destinata ad un pubblico di ragazzi; come consuetudine la testata, prima di affidare all'autore, in questo caso Jean Graton, la realizzazione di un'avventura lunga del personaggio, gli commissiona la stesura di alcuni episodi brevi (cinque per l'esattezza: Buon sangue non mente, La 24a ora, La maratona della strada, La chiave del 12 e Bagarre sulla Nazionale 7), di quattro tavole l'uno, lasciando quindi in mano al favore dei lettori l'eventuale trasformazione di Michel Vaillant in un fumetto fisso con un personaggio protagonista di avventure complesse.
Inutile dire come i brevi episodi realizzati da Graton abbiano riscosso un immediato successo decretando di fatto la consacrazione del personaggio che, sempre nel 1958, ha esordito con la prima avventura lunga intitolata La grande sfida.
L'avventura partiva dall'idea di individuare il miglior pilota al mondo tra i campioni europei e quelli americani in una serie di competizioni in giro per il mondo. E' in questo episodio che Michel fa la sua conoscenza con Steve Warson, suo avversario nella sfida al titolo mondiale, che poi diventerà inseparabile amico e compagno di squadra.
Il segreto del successo della serie risiede in molti fattori. Innanzi tutto bisogna precisare come il fumetto non si limiti a presentare una sequenza di gare e di competizioni sportive ma le incastri in trame più complesse che spesso virano in intrecci palesemente gialli, capaci di far scivolare le storie verso il fumetto d'avventura.
Riguardo all'elemento preponderante, che è comunque l'automobilismo e la corsa su ruote, va detto come non sia mai scontata la vittoria del protagonista (anche se è tendenzialmente privilegiata); in questo modo i lettori non avranno mai la certezza di come andrà a finire una corsa e, seppur favorito, potrà accadere spesso di vedere Michel Vaillant classificarsi lontano dal podio o addirittura mancare del tutto il traguardo.
Sul fronte squisitamente tecnico va invece sottolineata l'estrema cura utilizzata da Graton nella ricostruzione di tutto ciò che ruota intorno all'automobilismo, dalla rappresentazione realistica ed a volte innovariva delle vetture alla riproduzione fedele dei tracciati, con tanto di spiegazioni dettagliate su aspetti tecnici di vetture e piste. Anche i vari ruoli all'interno dei team, quello dei meccanici, degli ingegneri e perfino degli operai impegnati nell'assemblaggio delle autovetture, viene in più di un'occasione seguito ed illustrato da Graton.
L'autore, abituale frequentatore di piste e box dei circuiti sin da bambino, si dimostra un ottimo conoscitore della materia, abile nel trasferire la sua passione tra le pagine dei suoi fumetti.
Quella di Vaillant è una grande famiglia che fa capo a una grande fabbrica di automobili, la Vaillante. Tutto parte dal padre di Michel Vaillant, creatore dell'impero. Il fratello di Michel, Jean-Pierre, è anche egli pilota (non all'altezza del fratello) ma è soprattutto ingengere/meccanico che cura la progettazione dei modelli da corsa della scuderia Vaillante. Altri Vaillant del fumetto sono lo zio Benjamin Vaillant, proprietario di una fabbrica Vaillante.
Il principale comprimario di Michel è il citato Steve Warson, inseparabile amico del campione e compagno di squadra, nato inizialmente come principale antagonista e nemico.
Il principale avversario, anzi vera e propria nemesi, diventa così il misterioso Leader, un cattivo da fumetto che intende dominare il mondo ed è convinto di riuscirci attraverso il predominio della strada. Il Leader fa la sua comparsa nell'episodio Il muro del suono, primo di una trilogia di storie dedicata al personaggio nota come Trilogia del Leader.
Ma non mancano le donne tra i protagonisti del fumetto; in primo luogo la madre di Michel, Elisabeth, apprensiva ma coraggiosa, poi fan e ammiratrici dei protagonisti (specialmente di Warson che dimostra di subire particolarmente il fascino del gentil sesso) ma non mancano le donne pilota, capaci di contendere ai colleghi maschi titoli e podio.
Ma, tra le eroine del fumetto, il ruolo di primadonna spetta a Francoise Loutar, fotografa e giornalista che esordisce come una fotografa dai modi bruschi e dal carattere spigoloso evolvendo e riuscendo, un po' alla volta, a conquistare spazio al fianco di Michel tanto da diventarne la fidanzata prima e la moglie dopo (si sposeranno nell'episodio Donne e motori).
Altra caratteristica del fumetto è quella di ospitare tra le proprie tavole dei campioni reali, piloti in carne e ossa, riportati con ossequioso omaggio da Jean Graton e spesso partecipanti attivi alle competizioni su pista. Tra gli 'ospiti' di Michel Vaillant di questo tipo abbiamo il campione belga Jacky Ickx, il motociclista italiano Giacomo Agostini, lo stuntman francese Gil Delamare e tanti altri.
In patria il fumetto ha visto la pubblicazione, ad oggi, di 71 volumi nella serie ordinaria, intitolata Les aventures de Michel Vaillant, quella che raccoglie le avventure lunghe del personaggio, ma Vaillant è stato protagonista anche di numerosissime avventure brevi che l'autore ha continuato a realizzare nel corso degli anni, durante la sua collaborazione con la rivista Tintin e con altre testate.
Dal 1994 ha iniziato a collaborare al fumetto anche il figlio dell'autore, Philippe Graton, curando le sceneggiature di alcuni episodi.
In Italia Michel Vaillant è stato pubblicato e ristampato più volte, a partire dal primo numero della collana Audacia (Mondadori), datato dicembre 1963, che ospitava il priimo episodio del fumetto, La grande sfida. Nella stessa collana sono stati pubblicati molti altri episodi del fumetto. Altri editori che hanno pubblicato avventure di Michel Vaillant sono Nona Arte, Fratelli Crispi e Alessandro Distribuzioni.
Nel dicembre 2012 ha preso il via una delle collane più complete dedicate al personaggio, Le storie di Michel Vaillant, iniziativa editoriale de La Gazzetta dello Sport che ospita anche le avventure brevi del personaggio in albetti curati e ricchi di curiosità.
Il supercampione automobilistico ha dato vita negli anni Sessanta ad una serie televisiva francese (arrivata in Italia nel 1973) e nel 2003 ad un film per il cinema Adrenalina Blu - La leggenda di Michel Vaillant diretto da Louis-Pascal Couvelaire dove l'asso del volante è interpretato da Sagamore Stévenin.
(19/05/2013)