[rivista]
L'illustrazione dei piccoli
Nell'ottobre del 1982 l'editore Guanda, che già distribuisce in edicola una testata dalla forte attenzione verso la fotografia e le immagini come L'illustrazione italiana (seguita a breve da L'illustrazione dello sport) ritiene di poter utilizzare la stessa formula per una rivista dedicata ai lettori più giovani. L'editore profonde quindi estrema cura nella realizzazione della pubblicazione e nella ricerca di un grande accortezza grafica; esordisce in questo modo l'affascinante periodico L'illustrazione dei piccoli, una rivista per ragazzi che alterna allegri e coloratissimi fumetti ad ampie sezioni dedicate all'illustrazione ed alla fotografia.
In realtà un primo assaggio di quello che sarebbe stata la rivista si era già avuto qualche mese prima, nel maggio del 1982, quando come supplemento al numero 5 de L'illustrazione italiana veniva pubblicato il numero 0 de L'illustrazione dei piccoli, un albo dalla foliazione ridotta, appena 36 pagine, che proponeva prevalentemente i contenuti ospitati poi dal numero 1 della rivista qualche mese più tardi.
L'illustrazione dei piccoli colpisce fin dalle copertine, coloratissime e senza testi a disturbare le immagini; è presente solo il titolo della rivista ed il resto dello spazio viene lasciato alle splendide e coloratissime illustrazioni utilizzate come cover, tra le quali spiccano le divertenti vignette di Mordillo scelte spesso come immagine d'apertura.
All'interno del periodico testi, disegni ed illustrazioni sono scelti ed accostati con intelligenza facendosi portatori di una qualità che oggi difficilmente si può sperare di trovare in una rivista dedicata ai più piccoli. Soltanto nel primo numero estratti dei testi di Tolstoj sono affiancati da dipinti di pittori giapponesi come Hokusai, Hiroshige e Kuniuoshi; foto di pianeti sono accompagnate a brevi didascalie esplicative, la cosmocomica Un segno nello spazio di Calvino è impreziosita da illustrazioni di Kandinskij e via così alternando eccezionali fotografie, valorizzate dal grande formato (la maggior parte delle foto e riproduzioni sono proposte a pagina intera), ad interessanti contenuti didattici resi sempre interessanti e mai didascalici.
Le gallerie, che siano di foto o di illustrazioni, seguono dei temi ben precisi che spaziano in lungo e largo; si va dai frutti dell'autunno ai viaggi nello spazio, dalle carte geografiche agli animali nello stagno, dalla vita delle api ai viaggi sulla Luna, avendo sempre l'accortezza di pensare ai lettori ai quali la rivista si rivolge. Si veda ad esempio la straordinaria galleria dedicata alla nascita, pubblicata sul terzo numero della rivista, che parte da disegni anatomici di Leonardo del concepimento per continuare con un primo piano di un esercito di spermatozoi e seguire poi, per mezzo di affascinanti foto, tutto il processo di nascita di un bambino dallo stadio embrionale fino alla formazione completa.
Non mancano le pagine di giochi e rubriche su letture consigliate, la posta dei lettori etc.
Lo spazio dedicato ai fumetti non è tantissimo ma anche in questo caso di qualità. Oltre ad ospitare le già citate vignette e tavole di Mordillo, la rivista dà spazio a teneri personaggi per bambini realizzati da artisti dell'illustrazione per l'infanzia come Arnold Lobel, Tomi Unguere, Minarik e Sendak.
Di impianto più classico sono invece il gatto sornione Garfield di Jim Davis, i Peanuts di Schulz e il Boffo di Dickens. Le strip vengono proposte in una piacevole versione a colori nonostante l'originale pubblicazione sia in bianco e nero.
Non mancano all'appello i personaggi della Disney con la pubblicazione di tavole tratte da vecchi classici come le Silly Symphony e Pluto the Pup. Altro classico senza tempo che trova spazio sulla rivista è il Flash Gordon di Alex Raymond.
Ma relativamente ai fumetti L'illustrazione dei piccoli va ricordata soprattutto per aver rispolverato il Kamillo Kromo di Altan dando vita ad una seconda coloratissima avventura intitolata Kamillo gira il mondo, realizzata appositamente per questa rivista.
I più grandi potranno rileggere con nostalgia anche le pubblicità della girella, una famosa merendina della Motta, che vedono protagonista di brevi veri e propri fumetti - con tanto di titolo - Toro Farcito e l'irresistibile Golosastro.
La rivista è stata pubblicata per una ventina di numeri, fino alla fine del 1984.
(05/10/2017)