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Frank Miller
Frank Miller nasce a Olney nel Maryland il 27 gennaio 1957. Si dedica fin da giovanissimo al mondo del fumetto e nell'arco di pochissimi anni diventa uno degli autori di spicco del panorama fumettistico americano contribuendo a rinnovarne profondamente le caratteristiche e portando il fumetto verso una nuova fase più adulta e matura.
L'uomo ragno disegnato da Frank Miller
La sua formazione professionale è quella del disegnatore ed è con questo ruolo che inizia a collaborare con alcune case editrici di fumetti americane. Ben presto approda alla Marvel, lavorando come disegnatore e copertinista e realizzando fra l'altro alcune interessanti storie dell'Uomo Ragno su testi di vari autori (fra cui Dennis O'Neil). Come disegnatore dimostra fin da subito le sue potenzialità, ideando soluzioni con scelte visive e costruzioni della pagina interessanti, ma chiaramente ancora deve affinare la sua arte. E' lo stesso Miller a chiedere di poter lavorare su Daredevil, personaggio che valutava dalle grandi potenzialità benché in discreto calo di interesse presso il pubblico. Il suo stile si nota nel tono vagamente cupo e noir dato alle storie con i suoi disegni.
Elektra ferita a morte in una storia di Daredevil
Ma ben presto, proprio sul personaggio di Daredevil, avviene la svolta più importante per la sua carriera: Frank Miller inizia a realizzare anche i testi delle proprie storie, dapprima in team con Roger McKenzie e successivamente da solo. E lo fa con straordinario talento dando nuova linfa al personaggio di Devil che si trovava in una fase di declino ed introducendo nella serie un altro personaggio di successo amatissimo dal pubblico, la letale ninja Elektra. Siamo fra la fine degli anni '70 ed i primi anni '80. Inoltre in questo periodo Miller ha modo di conoscere e collaborare con Klaus Janson, artista che inchiostra i suoi disegni e che in futuro collaborerà come inchiostratore ad alcune delle sue opere principali.
Continua con successo a lavorare su altri personaggi Marvel e nel 1983 abbiamo un'ulteriore svolta fondamentale nella sua carriera. Realizza l'originalissimo ed innovativo Ronin, una lunga graphic novel autoconclusiva nata come miniserie con personaggi creati appositamente. Una sapiente miscela di vecchio e nuovo, un samurai medioevale in un futuro fantascientifico. Un utilizzo della costruzione della tavola innovativa che costituisce parte integrante della storia, una narrazione insolita tanto nei temi che nella costruzione narrativa. Miller ha realmente iniziato a dare vita alle sue grandi opere, importanti pietre miliari nella storia del fumetto. Ronin è pubblicato fra l'83 e l'84.
Nell'86 appare quello che è considerato il capolavoro di Frank Miller, Il ritorno del cavaliere oscuro, una miniserie in 4 parti che ci presenta un Batman ormai invecchiato che continua a lottare contro i canonici avversari e contro nuovi pericoli. Un fumetto adulto e caotico, un punto di svolta per il fumetto ed in particolare per il fumetto supereroistico. Insieme al contemporaneo Watchmen di Moore e Gibbons ha contribuito a far fare un notevole passo avanti al fumetto, allargandone l'orizzonte a tematiche e stili adulti. Miller è affiancato alle chine da Klaus Janson ed ai colori da Lynn Varley.
Batman - Il ritorno del cavaliere oscuro
Miller sembra intenzionato a realizzare solo capolavori ed infatti torna a lavorare su un personaggio da lui creato pubblicando fra l'86 e l'87 Elektra: Assassin, stavolta limitandosi a scrivere la storia lasciando i disegni al grande artista Bill Sienkiewicz.
Nel frattempo la DC Comics decide di rinnovare alcuni eroi che, avendo raggiunto i 50 anni di vita, risultano un po' datati. Decide di migliorare ed approfondire anche le origini di Batman, per quanto il personaggio risulti meno invecchiato rispetto ad altri eroi. Miller si offre volontario per questa impresa e realizza un ulteriore ed originale capolavoro, Batman: Anno Uno, splendida storia sulle origini del Batman incantevolmente disegnata da David Mazzucchelli e colorata da Richmond Lewis.
Elektra Assassin sulla copertina della rivista Corto Maltese
Nel 1990 torna sul personaggio di Elektra con Elektra Live Again, di cui cura storia, disegni ed inchiostri lasciando i colori all'allora compagna Lynn Varley. Sempre nel '90 scrive Hard Boiled per i caotici, dettagliatissimi disegni di Geof Darrow, una storia di fantascienza costruita su misura per questa autrice, con una lettura ed una struttura ben diversa dalle classiche opere milleriane, molto più incentrata sull'impatto visivo che su quello narrativo. Un cupo e degradato futuro pieno di androidi praticamente umani, rocamboleschi inseguimenti, incidenti catastrofici ed un'ambigua organizzazione a coordinare il tutto.
Nello stesso anno crea un nuovo personaggio per i disegni di Dave Gibbons, Martha Washington protagonista della miniserie Give Me Liberty. Ancora una volta una fantascienza apocalittica in cui si miscelano temi come razzismo e fratellanza ed in cui la protagonista, una povera bambina nera, è costretta a crescere fra miseria, soprusi e sofferenze ed a diventare insensibile per sopravvivere ad un mondo violento e crudele.
Un'immagine dell'affascinante Ronin
Frank Miller lavora anche come sceneggiatore cinematografico per il film Robocop 3, ma il suo lavoro viene ampiamente rimaneggiato e disconosciuto dall'autore.
Del 1991 è un altro punto cruciale della carriera di Miller, ovvero la realizzazione della prima storia di Sin City, fumetto realizzato in un contrasto netto di bianchi e neri riguardante le crude vicende di una città cupa e violenta ricca di peccatori e di gente senza scrupoli. Miller in questo caso lavora da solo, storia disegni ed inchiostri sono suoi e non è previsto il colore. Il suo stile di disegno non è mai stato così efficace ed il fumetto è ricco di scelte visive affascinanti. Nonostante l'estrema crudezza e la mancanza di facili e consolatori finali lieti il fumetto ha un grande successo spingendo Miller a scrivere e disegnare una notevole quantità di seguiti e prequel di questa prima storia di Sin City creando un mondo a se stante, ricco di personaggi interessanti che ritornano da una storia all'altra in un intreccio infinito di rimandi ed autocitazioni. Alla prima storia viene quindi assegnato un titolo differente, Un duro addio, lasciando che Sin City indichi il fumetto e condivida tutte le storie successivamente realizzate. E porta avanti storie brevi e lunghe di Sin City, con risultati di vario livello ma sempre interessanti, fino al 1999.
L'Hard Boiled disegnato da Geof Darrow
Nel 1994 riprende il personaggio di Martha Washington sempre con i disegni di Dave Gibbons realizzando Martha Washington va alla guerra. Nel 1995 Miller torna a lavorare con Darrow col fumetto Big Guy and Rusty the Boy Robot, palese omaggio ai manga ed alla cultura nipponica, come sempre sfruttando il talento visivo della Darrow ma perdendo abbastanza nella sceneggiatura.
Nel 1998 realizza 300, occupandosi dei testi e dei disegni ed assegnando i colori alla fedele collaboratrice Lynn Varley. La storia, ambientata nel 480 a.C. narra la battaglia delle Termopili e l'incredibile resistenza opposta dagli spartani guidati da Leonida nella storica battaglia contro i persiani guidati da re Serse. Sempre affascinante nello stile e nella narrazione, la storia non risulta comunque troppo originale. Ci piace ricordare che altri autori hanno affrontato il tema della battaglia delle Termopili fra cui vanno segnalati senz'altro la coppia Alberto Breccia - Hector Oesterheld con l'ultimo episodio del loro fumetto Mort Cinder, intitolato appunto La battaglia delle Termopili.
Nel 2005 torna a lavorare su Batman con la storia Batman: Il cavaliere oscuro colpisce ancora, in realtà non paragonabile al capolavoro realizzato negli anni 80 e che ruota ben poco intorno al cavaliere oscuro ospitanto numerosi supereroi ed eroi mascherati meno rilevanti della DC Comics.
Oltre a queste opere principali Miller continua a realizzare altre storie su vari personaggi, da Daredevil a Batman a Elektra. Nel frattempo il cinema ha imparato ad apprezzare e sfruttare i fumetti. Ed anche le opere di Miller non sfuggono all'attenzione di produttori e pubblico. Già negli adattamenti cinematografici di Batman il ruolo dei fumetti di Miller non è stato secondario, le sue storie sono state fonte di ispirazione per trama e personaggi.
Martha Washington in Give Me Liberty disegnato da Dave Gibbons
Ma anche le altre sue opere riscoprono il successo, e così trova spazio al cinema 300, adattamento abbastanza fedele del fumetto di Miller. E successivamente, su regia di Robert Rodriguez e con l'aiuto alla regia dello stesso Miller, trova spazio nei cinema anche un fedelissimo adattamento di Sin City, costruito incrociando 3 delle storie pubblicate su Sin City. E Miller ci prende gusto e dirige, questa volta in autonomia, The Spirit, adattamento cinematografico del rivoluzionario fumetto di Will Eisner. E pur essendo Will Eisner un grande amore di Miller, ed esistendo inoltre un volume che raccoglie una conversazione fra i due inerente il mondo del fumetto, l'adattamento di Miller è purtroppo poco adatto a ricreare i tempi, i modi ed i significati del fumetto di Eisner, risultando più simile al violento ed avventuroso Sin City che non all'arguto e profondo The Spirit.
Un'immagine tratta da Elektra vive! (Elektra Live Again)
In Italia le storie di Miller sono state pubblicate inizialmente a puntate sulla rivista Corto Maltese quando l'autore aveva già raggiunto una discreta notorietà in patria ma era ancora pressocché sconosciuto nel nostro paese. Le storie non sono state pubblicate nell'ordine cronologico di realizzazione delle stesse, infatti sono state pubblicate in un primo tempo le sue opere più famose e successivamente alcune opere precedenti. Su questa rivista sono pubblicati Il ritorno del cavaliere oscuro (in 4 parti tra il gennaio 1988 ed il giugno 1989), Ronin (a puntate fra il maggio 1988 e l'ottobre 1990), Elektra Assassin (a puntate fra il dicembre 1988 ed il luglio 1990), Batman: Anno Uno (in due parti fra marzo e giugno del 1990), Elektra vive! (fra il gennaio 1992 ed il marzo 1992). Chiaramente tutti questi fumetti sono successivamente raccolti in eleganti volumi da parte della Rizzoli/Milano Libri.
Il noir, cupo e violento Sin City
La rivista Corto Maltese chiude i battenti nel 1993 ma ci sono molti altri editori e riviste pronti a contendersi questo illustre nome. Ed allora i lavori di Miller sono stampati e pubblicati da Granata Press (che pubblica entrambe le avventure di Martha Washington disegnate da Gibbons che l'Hard Boiled disegnato da Geof Darrow), Comic Art (che pubblica Big Guy and Rusty the Boy Robot), Star Comic (che pubblica il primo Sin City), Play Press, Lexy, oltre a numerosi editori che ripubblicano le storie più note in varie antologie (soprattutto le storie di Batman). Negli ultimi anni un ruolo fondamentale nella pubblicazione delle storie di Miller è svolto dalla MagicPress e dalla PlanetaDeAgostini che propongono le nuove storie e ristampano in vari formati, spesso edizioni da collezione, le storie classiche.
(25/04/2009)