[personaggio]
Enrico la talpa
E' da un po' di anni il protagonista principale delle strisce di Lupo Alberto, popolarissimo fumetto di Silver; piccolo, nervoso, irascibile, (platonicamente) infedele, avido, cinico, curioso, approfittatore, fifone e via di questo passo. E' insomma il ricettacolo di vizi e cattive abitudini del genere umano: Enrico la talpa.
Appare quasi per caso nel lontano 1973, sulla 14ma striscia e va subito in letargo per rispuntare fuori in primavera nella striscia 52 e da quel momento è stata uan carriera in costante ascesa.
L'aspetto fisico cambia nel tempo, inizialmente basso, naso e orecchie piccoli, molto grasso diventa un po' più slanciato, dal naso lungo e le orecchie spariscono del tutto.
La stessa evoluzione spetta alla moglie Cesira, praticamente identica riconoscibile dalle ciglia più lunghe o dal grembiule da massaia che indossa a volte.
Dopo le prime sporadiche apparizioni ha conquistato sempre più spazio all'interno della serie diventando il personaggio più presente del fumetto.
In più di un occasione si lamenta col protagonista, Lupo Alberto, del suo superimpegno nella serie ('Sei tu il protagonista qui! O no?!', 'devo sempre fare tutto quanto io!', tavola 641) tanto da diventare così intraprendente e ardito da provare il colpo di coda e dare il suo nome alla serie. Nella tavola 666 dopo aver chiamato più volte l'amico lupo ('... beppe... BEPPE!') lo vediamo maturare la decisione di cambiare il logo Lupo Alberto con quello Enrico la talpa, cosa che avviene nella tavola successiva ma fallisce subito mandando in mille pezzi il golpe della talpa.
Vive nella fattoria ma, a differenza degli altri animali, vive sottoterra in una tana dotata di tutti i comfort, riconoscibile dall'esterno per quel po' di terra smossa, necessaria per l'uscita, che la circonda. Per il suo carattere non è sempre ben visto dagli altri animali della fattoria con cui daltronde a ben poco da spartire.
E' l'unico personaggio in grado di 'lavorare' da solo e gestire intere serie di tavole con la sua sola presenza, senza bisogno di spalle e comprimari.
E' solito 'lavorare' con pochi fidati amici. Nelle strisce lo si vede spesso in compagnia di Lupo Alberto, di Marta e di Silvietta oltre che, ovviamente, della moglie Cesira. Di tanto in tanto scambia due chiacchere anche con gli altri personaggi ma non ha lo stesso feeling.
Enrico la talpa è ovviamente una talpa, con gli annessi problemi di vista che, tuttavia, si manifestano solo in sporadiche occasioni, ad esempio quando incontra Lupo Alberto ed è convinto di parlare col suo amico Beppe. E' solito salutarlo al grido di 'Ehilà Beppe' alle volte accompagnato da un pugno sul naso.
Solamente nella tavola n° 375 la talpa avrà un barlume di lucidità e chiamerà il lupo col suo nome ('Eihlà, Alberto!') salvo correggersi immediatamente e chiedere scusa per il fraintendimento.
Il successo della talpa è probabilmente dovuto al forte feeling esistente tra personaggio e il suo creatore; se Lupo Alberto rappresentava bene Silver da giovane oggi il personaggio che lo rappresenta di più è sicuramente la talpa. Oltretutto, dato il carattere del personaggio, scontroso, irascibile e piantagrane gli possono essere affibiate tutte le battute più cattive, ciniche e politicamente scorrette.
Il tapputo nasone ha dato il via a tante microserie spalmate nella sua lunga carriera. Possiamo ricordare tra le altre:
WAR'S MEMORIES dedicata ai suoi ricordi di guerra e prigionia (chiaramente inventati), va dalla tavola 138 al la tavola 145 e alterna millantati trascorsi nella gestapo a quelli passati tra gli alpini o in prigionia.
GUERRA ALL'IMBECILLITA', divertentissima serie di tavole incentrata sulla lotta che Enrico la talpa dichiara al mondo intero, per combattere luoghi comuni, frasi fatte e stupidità umana. Armato di uno spadino di legno e di uno scolapasta per elmo riesce ad arruolare tra le sue fila Lupo Alberto. La guerra all'imbecillità viene dichiarata nella tavola 760 e ripresa poi di tanto in tanto.
CONSULTENTE MATRIMONIALE, tra i tanti lavori che improvvisa c'è anche questo del consulente matrimoniale; non si tratta di una vera e propria micro-saga ma di un aspetto del personaggio che viene ripreso di tanto in tanto. Enrico la talpa si fa pagare profumetamente per dispensare consigli per 'risolvere' i problemi di coppia. Per non essere riconosciuto sovente indossa un paio di occhiali da sole scuri.
CAVALIERE MASCHERATO, imperdibile e lunghissima saga in cui il pavido tappo si erge a difensore dei deboli e degli oppressi a cavallo del suo bianco destriero (una scopa). Il senso di giustizia che lo accompagna può essere mutevole a seconda dell'oppresso e dell'oppressore di turno ma sempre pronto ad apparire candido paladino della giustizia (nella segreta speranza di essere assunto da "quelli della MARVEL COMICS"). Fa la sua prima apparizione nella tavola 147 per poi ripresentarsi di tanto in tanto anche in lunghe sequenze di tavole.
CROCIATA DIRITTI CIVILI, una mole considerevole di vignette, che vanno quasi senza soluzione di continuità dalla striscia 762 alla 975, ci mostrano la talpa finalmente impegnata e disposta a battersi per il progresso e il riconoscimento dei diritti civili. E' così che nella striscia 764 si vede un sacco di gente vociare a bassa voce nella solitamente placida fattoria dei McKenzie finché, nella striscia 770, l'arcano viene svelato: Enrico la talpa è gay. Da qui in poi è un crescendo di equivoci, di ostentazioni e di battaglie per lottare contro il moralismo benpensante e bigotto della fattoria McKenzie. Ancora una volta Lupo Alberto si accoda all'iniziativa della talpa. A partire dalla striscia 820 e fino alla 975 contribuisce alla realizzazione delle strisce anche l'amico-maestro di Silver: il Bonvi.
Questa è solo una piccola parte delle tante vicende che ruotano intorno alla talpa che di volta in volta si è improvvisato AGRICOLTORE, SCRITTORE, POETA, JETTATORE e molto altro.
Va infine ricordata la sua 'passione' per la piccola Silvietta, la 'passera scopaiola' il cui nome allusivo ha fatto scatenare gli ormoni della talpa, che prova di continuo a conquistarla con metodi più o meno leciti, fallendo miseramente ogni volta.
(01/12/2008)