[fumetto]
Jeff Hawke
Da molti considerato il primo fumetto di fantascienza adulta, Jeff Hawke nasce il 15 febbraio del 1954 sulle pagine del quotidiano britannico The Daily Express dal talento di Sydney Jordan. Gli studi di Jordan presso la Miles Aeronautical Technical School senz'altro contribuiscono a fornire all'autore gli strumenti adeguati per dare al personaggio quel taglio realistico che differenzia notevolmente le storie di Jeff Hawke da quelle di colleghi come Flash Gordon e Brick Bradford (sebbene le prime avventure del personaggio siano più classiche). Questo non vuol dire che le storie di Jeff Hawke non facciano un enorme ricorso al fantastico o che non siano popolate di entità aliene, criminali planetari e bizzarre creature, essendo una delle caratteristiche salienti del fumetto quella di ideare originali quanto affascinanti esseri alieni, semplicemente il fumetto utilizza sempre uno stile ed un tono estremamente realistico anche nelle narrazioni più surreali e grottesche.
Jordan sviluppa il personaggio grazie a vivaci discussioni con gli amici Eric Souster e Jim Gilbert e realizza interamente le prime strisce tanto nei testi quanto nei disegni. Ma è universalmente riconosciuto l'apporto fondamentale dato in seguito al fumetto dalle argute sceneggiature realizzate da William Patterson.
Il fumetto è in formato striscia quotidiana il che chiaramente limita le possibilità espressive e narrative, ma nei vincoli richiesti da questo tipo di pubblicazione Jeff Hawke si muove con intuizioni visive e narrative geniali, acquistando originalità, maturità e spessore col procedere degli episodi.
Sin dal primo episodio, conosciuto come Il cavaliere dello spazio, Hawke, pilota britannico della RAF, ha un contatto con gli alieni. Alla guida dell'aereo sperimentale XP5, Hawke ha un incidente aereo mentre cerca di raggiungere un disco volante e resta ucciso. E' resuscitato dagli alieni responsabili del disastro che gli consentono di decidere se dimenticare l'accaduto o meno. Ovviamente Hawke decide di ricordare tutto e da quel momento per Hawke si spalancano le porte dell'universo immenso ed ignoto, che nei primi episodi coincidono con missioni contro tiranni spaziali ed invasioni marziane. Il fumetto inizialmente è ambientato negli anni '80, un futuro prossimo alla data di pubblicazione delle prime strisce.
Un notevole contributo alla maturità del fumetto è dato dalla collaborazione alle sceneggiature di William Patterson, amico di vecchia data di Jordan, che inizia a collaborare attivamente alle storie già dal 1956, con l'episodio Il santuario, scritto a 4 mani con Jordan. Il suo ruolo diviene determinante dal 1960, con l'episodio Il dominatore, a partire dal quale Patterson diventerà il principale artefice delle sceneggiature di Jeff Hawke sino alla fine degli anni '60, regalando al personaggio le sue storie migliori e i suoi alieni più originali.
Gli episodi scritti da Patterson regalano al personaggio anche un tono più grottesco e ricco di ironia, bilanciando gli elementi avventurosi con l'attenzione alle caratteristiche psicologiche di queste razze aliene dissimili solo fisicamente da noi. Così si affiancano ai disegni realistici che caratterizzano la serie vicende apertamente grottesche, irresistibilmente divertententi, narrate sempre con quel piglio scientifico e distaccato che caratterizza il fumetto. Un'ironia beffarda e intelligente sfuttata al meglio da entità aliene che ci assomigliano, tra psicobiologi, burocrazia e ribaltamento dei punti di vista.
Numerosi tra i temi trattati dal fumetto costituiscono geniali anticipazioni di tanta fantascienza che verrà, sia letteraria che fumettistica che cinematografica, ed in alcuni casi anche anticipazioni della realtà. Bar intergalattici formidabili crocevia di razze aliente quanto mai varie, interi mondi racchiusi in astronavi, paradossi spazio-temporali, civiltà interplanetarie dominate dalle donne che tengono soggiogati i maschi, bizzarre incursioni sulla terra di razze aliene simili ad i nostri volatili con conseguenti inevitabili equivoci. In alcune avventure Jordan anticiperà mezzi aerei o aerospaziali straordinariamente simili a modelli reali solo in seguito effettivamente realizzati dall'industria aerospaziale. Ed arriverà persino ad indicare in una striscia del 1959 (nell'episodio Tempo Mentale) come data di conquista della Luna il 4 agosto 1969, mancando di appena 2 settimane l'effettiva data di conquista del satellite avvenuta 10 anni dopo, il 21 luglio 1969. In una successiva ristampa dell'episodio, Jordan azzarda in una nota la previsione dell'approdo su Marte per il 1980, previsione in questo caso abbondantemente disattesa.
Le avventure di Jeff Hawke si incrociano spesso anche con l'archeologia, la storia, la leggenda e il mito, incastrando alcuni dei grandi misteri del mondo (dalle piramidi ai dinosauri) all'interno di contatti alieni, prevedendo nuove ed insospettate origini per le deità indiane, coinvolgimenti extraterrestri per religioni e altri amletici dubbi, svelando insospettabili segreti nascosti nella pace dei monasteri tibetani.
Il ricorso a Jeff Hawke, massimo riferimento in materia soprannaturale ed extraterrestre, è indispensabile se dagli scavi egizi viene riportata alla luce una mummia che anziché essere fasciata in tradizionali bende è comodamente stipata in una tuta pressurizzata o se un piccolo monile di qualche migliaio di anni fa inizia a volare non appena entra nel raggio di comuni campi magnetici o se ancora il temibile Chalcedon decide di fare una battuta di pesca nelle tranquille acque di un laghetto australiano atterrando con una astronava carica di armi nucleari.
Nelle storie Jeff Hawke è affiancato da alcuni comprimari, il fumetto ovviamente ospita alcuni personaggi ricorrenti. Uno dei principali è il collega di Hawke, Mac MacLean, giovane pilota atletico e impulsivo che accompagna Hawke nella maggior parte delle sue avventure. Nelle prime storie è anche presente la fidanzata di Hawke, Laura. Ma i personaggi più interessanti sono gli alieni, dal perfido Chalcedon, straordinario esempio di villain, alle bizzare figure di Sua Eccellenza e Kolvorok, irresistibile coppia a capo della polizia intergalattica. Alcune volte gli episodi sono introdotti da altri 2 stravaganti personaggi, un piccolo diavolo sempre alla ricerca di nuove storie ed un mefistofelico demone disposto ad accontentarlo con affascinanti narrazioni.
Oltre a Jordan e Patterson, altri autori hanno collaborato nel tempo alle sceneggiature di Jeff Hawke, si tratta di Leslie Hatch, Duncan Lunan, Harry Harrison, Marise Morland e Gordon Dick. Sul versante disegni invece affiancheranno Jordan autori come Nick Faure, Paul Neary, Martin Asbury e persino un giovane Brian Bolland. Purtroppo non sempre nella pubblicazione delle avventure del personaggio i collaboratori di Jordan sono espressamente citati. Patterson deve abbandonare la striscia sul finire degli anni '60 per motivi di salute, rendendo il fumetto un po' più povero.
Le strisce di Jeff Hawke sono identificate da un codice che ne consente l'agevole catalogazione. Ogni striscia è identificata con la lettera H seguita dal numero progressivo. L'agevole identificazione delle strisce del fumetto così organizzate non è in realtà immediata come ci si aspetterebbe a causa delle successive evoluzioni del fumetto.
Le pubblicazioni di Jeff Hawke sul Daily Express terminano infatti il 18 aprile 1974 con l'episodio Prima persona plurale, alla striscia numero H6175. Jordan negli anni successivi riesce a pubblicare alcuni nuovi episodi arrivando sino alla striscia H6487, con l'episodio Erede leggittimo. A questo punto la catalogazione si complica ulteriormente.
Jordan infatti, abbandonato definitivamente (per il momento) Jeff Hawke, a partire dal 1976 lancia una nuova striscia fantascientifica a fumetti denominata Lance McLane ed ambientata in un futuro più in là nel tempo rispetto al futuro ormai imminente di Hawke. Lance McLane è ambientato nel 2076 ed ha come protagonista il medico dell'astronave ospedale Hope e come comprimario la seducente androide Fortuna. Le ambientazioni e tematiche non troppo dissimili fanno sì che per il mercato extra-britannico Sydney Jordan possa proporre le avventure di McLane come avventure di Jeff Hawke, con gli opportuni accorgimenti. Ed è così che Jordan realizza delle strisce di raccordo (situate alla fine dell'episodio Erede legittimo o nell'incipit del successivo La donna che fu re) che spiegano come mai Jeff Hawke si trovi qualche decennio nel futuro ed occupi il corpo di Lance McLane. Si può così proseguire, almeno per il mercato estero, la numerazione delle strisce, arrivando sino alla striscia H8865, episodio Il naufragio dell'esercito del faraone. Restano fuori le prime strisce di Lance McLane, quelle realizzate prima della bizzarra fusione tra le due serie, pubblicate in Italia in un bel volume intitolato Lance McLane dell'Editoriale Corno.
In questa nuova serie Hawke ha la fisionomia di Lance McLane, con una folta barba nera, e non è più accompagnato dai suoi vecchi comprimari, come il collega Mac McLean, ma da nuovi personaggi, come l'androide Fortuna. Col tempo, ed in particolare in questa nuova serie, alle avventure di Hawke si aggiunge qualche tocco di discreto erotismo.
Ma oltre alle strisce di Hawke così individuate esistono altre avventure di Jeff Hawke, alcune probabilmente inedite in Italia. Tra queste strisce non raccolte in volume vi è ad esempio l'episodio Beffa del tempo, realizzato appositamente per la rivista italiana Corto Maltese, e pubblicato sui numeri 49 e 50 dell'ottobre-novembre 1987 di Corto Maltese. La numerazione di questo nuovo episodio reca le sigle NB1-NB106.
In Italia il fumetto approda sulle pagine della neonata rivista linus quasi subito, già dal n. 2 del 1965, con l'episodio I giocattoli immortali (strisce H2352-H2494). Ed è proprio l'editore di linus, Milano Libri, a realizzare la gran parte delle pubblicazioni di Jeff Hawke in Italia, alternandone la pubblicazione tra linus, alterlinus e Corto Maltese, ma soprattutto proponendo la pubblicazione quasi integrale e cronologica del personaggio in 20 prestigiosi volumi cartonati, pubblicati a partire dal 1975, che coprono le strisce dalla H1 alla H8865. Restano fuori da questa collana solo alcuni degli episodi più recenti del personaggio, come il Beffa del tempo apparso su Corto Maltese.
Il personaggio di Jeff Hawke è anche apparso nella collana degli Oscar Mondadori (albi n. 701, Jeff Hawke e gli extra terrestri, e n. 904, Jeff Hawke e le donne stellari), de I classici del fumetto di Repubblica (albo 39, Jeff Hawke) e nella breve parentesi de I fumetti di Urania con il volume Jeff Hawke nello spazio.
(14/07/2012)