[autore]
Dino Buzzati
Grande narratore contemporaneo, Dino Buzzati è un'artista versatile i cui lavori spaziano dal romanzo alla pittura, dal racconto breve al teatro al giornalismo alla critica.
Nasce a San Pellegrino, in provincia di Belluno, il 16 ottobre 1906 da una famiglia agiata (il padre è professore universitario, la madre appartiene ad una famiglia dogale veneziana). Laureatosi in Legge nel 1928 si dedica al giornalismo collaborando con il "Corriere della Sera" come giornalista di cronaca.
All'attività di giornalista affianca quella di scrittore pubblicando alcuni racconti ed illustrazioni su "Il popolo di Lombardia" e portando alla luce, nel 1933, il suo primo romanzo "Barnabò delle montagne". A questo romanzo seguiranno i capolavori de "Il segreto del bosco vecchio" e "Il deserto dei Tartari", sicuramente il suo romanzo più noto.
In seguito, sempre per il Corriere della sera, svolge l'attività di fotoreporter nelle zone di guerra. Dopo la Liberazione riprende la pubblicazione di romanzi e racconti; è la volta di "La famosa invasione degli orsi in Sicilia" e "Il libro delle pipe" (realizzato in collaborazione con Eppe Ramazzotti), entrambe opere illustrate in cui Buzzati può divertirsi a far convivere la sua passione pittorica con quella di narratore. Da questa vena nasceranno altre opere in cui Buzzati affronterà l'impegno in qualche modo fumettistico della storia illustrata ed in cui sperimenterà la contaminazione fra disegno, storia, poesia e musica: Le storie dipinte del 1958 (presentate in occasione di una sua personale di pittura dello scrittore alla Galleria Re Magi di Milano), I miracoli di Van Morel (che in realtà sono degli ex-voto dipinti da Buzzati e successivamente raccolti in volume) e soprattutto Poema a Fumetti del 1969.
Coninua le collaborazioni con diversi giornali (per il Corriere della Sera assume il ruolo di critico d'arte) e la pubblicazione dei sui straordinari racconti brevi. Nel racconto breve Buzzati raggiunge livelli di assoluta perfezione sezionando spesso gli uomini e le loro meschinità e facendo convivere magicamente il fantastico ed il quotidiano, insegnandoci a guardare intorno da nuove prospettive ed a riflettere sulla vita, il tempo che fugge, la morte e l'inutile attesa di un futuro che non arriverà. Dalle sue opere sono tratti innumerevoli adattamenti teatrali, radiofonici, televisivi e cinematografici. Nel corso degli anni Buzzati ha potuto vantare anche diverse personali di pittura.
Muore a Milano il 28 gennaio 1972.
(01/12/2008)