[storia]
Missione Alphaville
Prima storia del fumetto Custer, pubblicata originariamente su Comic Art n. 16 del novembre 85. Qui facciamo per la prima volta conoscenza con l'interessante personaggio creato da Trillo e Bernet anche se ancora non comprendiamo tutto quello che c'è dietro la vita della protagonista.
In otto tavole vediamo Custer, come sempre vestita con trench e cappello, che si muove nei bassifondi della città sporca e piovosa di Alphaville (aperto omaggio ad un film del cineasta Jean Luc Godard). Le si avvicina un individuo che le assegna una missione. Salvare il cantante rock Paul Joplin con manie di suicidio dalle mani di alcuni suoi fan che l'hanno rapito per impedirgli l'insano gesto. Lei trova i giovani, li uccide senza dimostrare particolari emozioni e libera il cantante rock. Il cui primo gesto sarà quello di gettarsi sotto un treno, sotto lo sguardo di Custer come unica spettatrice ("...alla miglior esecuzione della mia vita").
In questa prima storia di Custer non sappiamo ancora che la vita del personaggio è seguita costantemente dalla tv. Eppure c'è qualcosa che non ci torna. Sentiamo le indicazioni fuori campo della regia, le scelte di musica e di montaggio. Vediamo Custer, vestita da investigatore privato, che esegue una missione per conto di un signore. Possiamo pensare che si tratti di un classico racconto noir con investigatore privato (insolitamente donna). L'atmosfera cupa e fumosa del noir è presente.
Eppure ancora qualcosa non torna. Si intuisce che ci troviamo in un futuro prossimo, sufficientemente amaro e autodistruttivo, sebbene il fumetto stemperi le situazioni tragiche in atmosfere grottesche ed ironiche. Ma vediamo la giovane protagonista che scambia frasi d'amore con un registratore, che le ritorna la voce di un certo Theo, amore mai dimenticato. Intuiamo la solitudine del personaggio e ci prepariamo a scoprire i segreti che nasconde. Ma dovremo aspettare i successivi episodi per avere più chiaro quello che succede.
(06/12/2008)