[fumetto]
Andy Capp
Andy Capp è una striscia umoristica ambientata nel Nord-Est dell'Inghilterra (precisamente nella cittadina di Hartlepool), creata dall'inglese Reg Smythe nel 1957 (la prima vignetta è del 5 agosto 1957) ed incentrata sulle vicende ed i continui litigi di un'affiatata coppia di coniugi inglesi, Andy Capp, il protagonista ubriacone e scansafatiche, e Florrie (quasi sempre chiamata con il diminutivo Flo), la sua paziente consorte, casalinga con un incredibile grado di sopportazione verso i tanti vizi del marito.
La strip, forse grazie al ricorso a battibecchi tra coniugi universalmente validi e spendibili ed ai difetti dei protagonisti che, benché ricalcati su quelli che dovrebbero essere i difetti più vistosi (almeno per quello che è lo stereotipo) degli inglesi del nord, sono in realtà replicabili in gran parte del mondo, ha avuto uno straordinario successo che l'ha fatta conoscere ed apprezzare in tutto il mondo.
Nelle prime apparizioni Andy Capp era rappresentato come un omaccione un po' più corpulento di come lo conosciamo oggi, ma sempre ubriacone e manesco. Questa prima versione del personaggio era stata realizzata per la pubblicazione sui quotidiani del nord dell'Inghilterra, delle cui popolazioni Andy Capp doveva rappresentare in qualche modo l'esasperazione dei difetti.
Attualmente Andy Capp si presenta come un uomo di statura ordinaria, magro, naso a palla e berretto calato sugli occhi che non toglie praticamente mai (neanche quando gioca a calcio).
Florrie è la classica donna sposata da troppi anni per essere veramente interessata a curare il proprio aspetto. Di certo non è poi aiutata dall'enorme mole di lavoro che deve fare per portare qualche soldo in famiglia e per tenere la casa in ordine per concedersi un po' di tempo per se stessa. Un po' sovrappeso, Flo presenta capelli ondulati che spesso sono attraversati da vistosi bigodini.
I due, apparentemente così distanti, tanto da farci chiedere per quale motivo stiano ancora insieme, dimostrano ad uno sguardo attento di avere molte cose in comune.
Non è raro vederli bere insieme qualche birra, sia a casa che fuori, o magari andare allo stadio per tifare con vigore i propri beniamini; inoltre Flo, come il marito, non si tira indietro quando c'è da menare le mani (non è improbabile vedere l'energica casalinga alle prese con le risse da strada specie per difendere il suo uomo dalle grinfie di qualche sciaquetta di turno) ed ha anche i suoi scheletri nell'armadio come la passione per bingo e lotterie alle quali gioca di tanto in tanto nascostamente dal marito.
Non mancano momenti di tenerezza tra i due, anche se spesso nascondono, in particolare da parte del marito, dei secondi fini.
Quando la pubblicazione ha interessato l'intera Inghilterra, parliamo dell'anno successivo, il 1958, la figura di Andy Capp si è 'aggrazziata' nel fisico ma ha mantenuto le altre caratteristiche.
Il protagonista è rimasto infatti un uomo manesco ed ubriacone, sempre pronto a tradire la moglie (ci prova perfino quando lei è presente insidiando le giovani avventrici del pub dove a volte vanno insieme a bere una birra) anche se non sempre con grande fortuna, e senza alcuna voglia di lavorare. Si alza dal divano, dove passa la maggior parte del suo tempo, solo per andare al bar a farsi una pinta, giocare a freccette o a biliardo o anche partecipare a più impegnativi tornei di calcio o di rugby.
Proprio questi elementi, che in sè non hanno nulla di divertente, fanno da collante ad una strip spassosa ma che lascia a volte il retrogusto un po' amaro giocando su situazioni di violenza e disagio familiare.
E' comunque evidente come la violenza sia trattata in maniera umoristica, rappresentata al più con delle nuvolette di fumo, ed è anche ovvio come nessuno si faccia mai veramente male. E ad ogni modo le risse tra Andy Capp e Flo non vedono sempre vittorioso il marito e talvolta sarà la moglie ad avere la meglio tra i due.
Col passare del tempo Andy Capp si lascerà alle spalle le risse con la moglie, probabilmente grazie ad una maggiore sensibilità verso la drammatica situazione rappresentata dalla violenza domestica.
Allo stesso modo Andy Capp perderà un altro aspetto poco educativo del suo carattere, il vizio del fumo, e di punto in bianco, negli anni Novanta, della sigaretta che per anni aveva avuto perennemente incollata alle labbra, non resterà più traccia.
Non perderà invece il cappello che continuerà ad avere sempre calato sugli occhi (caratteristica che lo avvicina al protagonista di un'altra famosa strip, Beetle Bailey).
I problemi familiari verranno quindi affrontati dalla coppia con una maggiore propositività, che comunque rimarra inutile e spassosa, tramite il ricorso ad un consulente matrimoniale.
Altra modalità di risoluzione dei problemi è la minaccia continua (con tanto di valigia alla mano) di andar via da casa, minaccia perpetrata di volta in volta da Andy o da Flo. Tali minacce non sono mai prese sul serio dal coniuge di turno ed effettivamente si rivelano sistematicamente un bluff.
Le situazioni ed i personaggi del fumetto sono meno vari di quelli che solitamente compongono le comic strip. Più che altrove la vis comica è demandata quasi esclusivamente ai due protagonisti, comunque splendidi ed efficaci, ed alle loro abitudini e manie.
Così da un lato avremo Andy Capp, svogliato e pelandrone, restio a lavorare ed anche al solo pensiero di cercarsi un lavoro, girare al largo dall'ufficio di collocamento. Quando finalmente qualche proposta di lavoro arriva viene bocciata da Andy con le scuse più puerili. Andy Capp passa la maggior parte del suo tempo sdraiato sul divano quando è in casa e si dimostra interessato ad uscire soltanto per andare al bar a bere con gli amici, andare allo stadio dove riesce finalmente a mettere da parte la sua apatia, giocare a football e allevare piccioni viaggiatori.
Sull'altro versante abbiamo Flo, la donna di casa, casalinga ma anche lavoratrice (lavora come donna delle pulizie, praticamente riprendendo quelle che sono le attività domestiche alle quali è costretta tutti i giorni da un marito apatico che non alza mai un dito per aiutarla), unica a portare a casa del denaro che Andy Capp cercherà con le buone o le cattive di sottrarre (in alternativa Andy ricorrerà al credito o a prestiti di amici, cosa che fa peggiorare ancora di più la già disastrosa condizione economica della coppia).
Lo sa bene Percy, il padrone di casa che passa, spesso vanamente, a riscuotere l'affitto (Andy e Flo sono perennemente in arretrato con la pigione dell'immobile); Percy è anche l'arbitro delle partite di football alle quali Andy Capp prende parte e con il quale spesso si scontra. E' uno dei pochi altri personaggi ricorrenti delle strisce insieme ai vicini di casa Chalkie, compagno di sbronze di Andy, e Rube, compagna di pettegolezzo di Flo, sostanzialmente simili ai protagonisti ma più moderati; al parroco protestante (chiamato nella striscia vicario); al già citato consultente matrimoniale che tenterà (vanamente) di aiutare la coppia a risolvere i problemi familiari; alla suocera di Andy, madre di Flo, che non compare mai nelle vignette ma è presente solo con i balloon che fuoriescono dalla stanza accanto e che ha, ovviamente, un giustificato rancore verso il genero; al gestore del pub frequentato dal protagonista, Jackie, ed altri amici da bar di Andy, delle amiche di chiacchere di Flo e poi occasionali ragazze che il nostro eroe importunerà con modesti risultati, venditori porta a porta, cameriere, e comparse di vario genere.
L'eccezionale bravura di Smythe sta proprio nella capacità di riuscire a portare avanti le avventure di Andy Capp basandosi su questi pochi elementi ripetuti all'infinito. Oltre che situazioni e personaggi anche le ambientazioni sono sempre le stesse. Prevalentemente il bancone del bar, le strade della città e l'interno di casa Capp. L'inquadratura in casa è praticamente sempre la stessa, panoramica sul divano con Andy Capp steso sopra, solitamente di schiena, e, saltuariamente, Flo a terra, carponi, che pulisce il pavimento. Ogni tanto si vedono delle scale che portano al primo piano e ancor più di rado la cucina dell'abitazione.
Nelle prime vignette e strisce l'autore utilizzava un disegno 'tridimensionale' con ambienti più complessi e profondità di campo; successivamente si è orientato verso una bidimensionalità delle figure, inquadrate sempre frontalmente, con una maggiore attenzione verso la geometria e la composizione degli elementi, sempre gli stessi ma utilizzati con modalità differenti, della strip.
Il titolo della striscia Andy Capp gioca con la pronuncia che corrisponde al termine handicap con ironico riferimento, forse, all'indolenza del protagonista.
Dopo la morte dell'autore, avvenuta nel giugno del 1998, la striscia è stata portata avanti, in un primo momento senza le firme dei nuovi autori e poi con l'indicazione in un primo momento di Roger Mahoney come disegnatore e Roger Kettle come scrittore, e successivamente di Mahoney, Goldsmith e Garnett.
Pubblicato in patria sulle pagine di uno dei più famosi quotidiani londinesi, il Daily Mirror, in Italia ha fatto la sua apparizione all'interno del periodico La settimana enigmistica, dove veniva presentato con il titolo italianizzato Le vicende di Carlo e Alice (a riprova della validità universale delle situazioni trattate dalla striscia).
A pubblicarlo con il nome originale dandogli il giusto spazio all'interno di una rivista dedicata ai fumetti, tra l'altro particolarmente attenta al mondo delle comic strip, è stato Max Bunker con la testata Eureka dove Andy Capp ha trovato spazio sin dal primo numero (del novembre 1967) diventando praticamente da subito uno dei fumetti principali della rivista.
In seguito le strisce di Andy Capp sono state pubblicate da molte altre testate (Comix, Comic Art e così via) ed in volumi monografici. Albi dedicati a Andy Capp sono presenti nelle collane Oscar Mondadori ed Eureka Pocket ma in particolar modo nella collana Comic Box dell'Editoriale Corno, composta da bei volumetti in formato quadrato, la maggior parte dei quali sono dedicati proprio a questo personaggio.
Ed ovviamente Andy Capp non poteva mancare neanche nella storica collana I Classici del Fumetto di Repubblica che gli dedica il 59mo albo della serie, il penultimo, dal titolo Andy Capp.
(20/08/2012)