Ispettore Anatroni

In sintesi

L'ispettore Anatroni, discutibile traduzione italiana dell'ispettore Canardo, è un fumetto a tinte fosche del francese Benoit Sokal.

Il protagonista è un papero antropomorfo ben lontano dalla solarità e comicità di un Paperino. Come il titolo lascia intendere si tratta dell'ennesimo investigatore privato che calca le tavole di un fumetto. Le storie però più che al noir tendono al melodramma, la tragedia è dietro l'angolo e protagonisti delle avventure sono derelitti e disperati. Un panorama che fa da contrappunto all'utilizzo di animali antropomorfi, solitamente destinati a narrazioni di genere comico/umoristico (ma non sempre, si veda Maus).

Non meno desolato è lo stesso ispettore Anatroni che si trascina stanco e per niente partecipe tra le vicende che lo vedono coinvolto. Completamente atono, Anatroni si lascia scivolare addosso gli eventi esterni senza dare mai traccia di un vero coinvolgimento e sempre pronto ad affogare la sua apatia nell'alcool. 

Il fumetto si avvale di una splendida colorazione dalla resa pittorica e dalle tonalità piuttosto cupe che lasciano presagire il dramma che aleggia sui personaggi.

In Italia il personaggio ha fatto la sua comparsa sulla rivista alter alter ed in seguito in un bel volume a lui dedicato dall'editore Milano Libri, Due inchieste dell'Ispettore Anatroni, che ospita gli episodi Il marchio di Rasputin e La morte dolce, storie di morte, potere, sogni infranti e vite tradite.

Protagonista in Belgio della serie Une enquete de l'Inspecteur Canardo (Un'inchiesta dell'Ispettore Canardo), il fumetto è composto da una ventina di episodi dei quali i primi nove realizzati da Benoit Sokal (ai quali vanno aggiunti quelli brevi realizzati per la rivista A Suivre) ed i successivi da Pascal Regnauld, che continuano ad essere pubblicati in Francia ancora oggi.

Nei primi episodi, curiosamente, il personaggio finiva inevitabilmente per morire alla fine di ogni avventura, tornando tuttavia vivo e vegeto all'inizio della successiva.

(15/05/2013)