Mother Goose & Grimm

Mother Goose & Grimm - Striscia a fumetti umoristica di Mike Peters

[fumetto]

Mother Goose & Grimm


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I cani non sono una rarità nel mondo dei fumetti umoristici in strisce. Ma è sempre possibile trovare qualcosa di nuovo da dire o nuove sfaccettature del mondo canino da affrontare.

La striscia di Mother Goose & Grimm nasce nel 1984, dopo i geniali Peanuts con Snoopy ma prima dei Mutts di McDonnell con Mooch.

Il fumetto è incentrato su un cane di nome Grimm (familiarmente Grimmy) antropomorfo quanto basta, dal carattere vivace e bizzarro, utile per animare la striscia. La Mother Goose del titolo è la solerte padroncina del cane, una mamma oca tradizionale figura narratrice di fiabe per bambini, che abita una casa a forma di scarpone. In quest'ottica assume subito un'ulteriore sfumatura il nome di Grimm dato al cane protagonista, come quello dei fratelli popolari scrittori di favole per l'infanzia.

Uno dei punti di forza della striscia è l'esilarante stile grafico del suo autore Mike Peters, che tratteggia personaggi ed ambienti con morbide e dinamiche pennellate. I personaggi, caricaturali e grotteschi, esprimono perfettamente emozioni e dinamismo, con una splendida capacità di rappresentazione di azioni e sentimenti.

Grimmy è il protagonista assoluto della striscia, gli altri personaggi svolgono solo un ruolo di spalle e comprimari, assumendo molto di rado un ruolo predominante nelle vicende. Grimmy è un bull terrier sebbene la razza non sia così agevolmente riconoscibile nella strip. Il personaggio miscela caratteri umani e canini, è così in grado di pensare e ragionare come un uomo, battibeccando con gli altri personaggi della serie, ma non rinuncia ad alcune delle prerogative della sua razza, come frugare nella spazzatura alla ricerca di cibo.

Tra i comprimari della striscia, oltre alla premurosa Mother Goose, il cui lessico in alcune traduzioni è caratterizzato da innumerevoli difetti di pronuncia, è presente il gatto persiano Attila, sempre amorevolmente accudito dalla padroncina Mamma Oca, con cui Grimmy condivide tetto ed avventure. In alcuni casi con l'astio che caratterizza i diverbi tra gatto e cane, in altri casi con un più affettuoso spirito di cameratismo e amicizia.

Grimmy è un cane decisamente vivace, alle volte dispettoso, capace di litigare con il gatto Attila o di giocarci insieme in base all'umore. Il carattere impertinente, estroverso ed egocentrico, il rapporto di amore/odio un po' opportunista verso la padrona ed il comportamento vessatorio verso gli altri animali domestici lo possono accomunare ad altri noti animali dei comics, come l'esilarante gatto Garfield. Grimmy ha l'abitudine di bere nella tazza del bagno, una classica passione per i postini, l'attitudine a scavare buche e la ritrosia per il bagnetto. Non è molto dignitoso nel suo ruolo di cane da guardia, quando trema come una foglia nella casa vuota o quando, anziché vigilare, si adatta più comodamente sul divano a guardare la tv (ma se il televisore trasmette qualche film horror l'effetto può essere anche peggiore, fino a spingerlo a identificarsi con i vari serial killer dello schermo).

Ovviamente ha tra i suoi vari impegni l'appuntamento col detestato veterinario e la pacifica convivenza con le pulci (per cui apre un motel sulla propria schiena). Ama giocare con palline e giocattoli di gomma, specie con quelli che squittiscono ed emettono versi, ma alle volte si improvvisa anche predatore di piccoli animali, con scarsa attitudine. Non disdegna di giocare con il proprio cibo e di approfittare del cibo della padrona, non ama troppo il cibo in scatola ricorrendo spesso a ciò che riesce a recuperare nella spazzatura ed adattandosi occasionalmente ad elemosinare qualcosa a tavola. Ogni tanto si allontana da casa vagando timoroso e sperduto per boschi e giardini. Altre volte si diverte con Herb, una marionetta che manovra con la coda e fa parlare con modeste capacità di ventriloquo. Non gli mancano fobie e nevrosi tipiche degli esseri umani, dalla paura di invecchiare, terribile la scoperta che i suoi quattro anni corrispondono a ben trent'anni in anni canini. Illuminanti come esempi di umanità di Grimmy la biblica folgorante intuizione della propria nudità ed il riconoscimento del proprio succube stato di animale domestico ed addomesticato.

La padroncina Mamma Oca è una simpatica oca antropomorfa che svolge tranquilla le sue faccende domestiche cercando di domare l'irruenza di Grimmy ed ormai in parte accondiscendente verso le innumerevoli stravaganze del suo cane. Il gatto Attila è invece il bersaglio prediletto delle azioni dispettose messe a punto da Grimmy, sebbene lo stesso non sia in definitva né particolarmente succube né terrorizzato e divenendo in alcuni casi complice di Grimmy o irridendolo per alcuni vantaggi dell'essere gatto, tipo le fantomatiche numerose vite del felino.

Alcuni altri personaggi della serie sono Ham, un maiale che per un certo periodo ha condiviso con Grimmy e Attila il tetto della casa di Mother Goose, ed Esopo, il terribile nipotino di Mamma Oca. Ma altrettanto terribile è il nipotino di Grimmy, il pestifero cagnolino Ruby (soprannominato Rubinetto a causa di tutte le macchie lasciate sul tappeto).

L'umorismo delle strisce è surreale e fracassone, esilarante e demenziale, e gioca notevolmente sulla vivacità del piccolo protagonista, un umorismo che utilizza in maniera equilibrata tanto l'aspetto grafico che quello narrativo delle strisce, esasperando talvolta vizi e virtù degli animali domestici e sfociando in alcuni casi in un gustoso surrealismo demenziale.

In patria il fumetto è diventato anche un cartone animato televisivo nel 1991. Il fumetto è stato pubblicato in Italia sulle pagine della rivista di fumetti ed umorismo Comix sin dal primo numero del 7 marzo 1992.

(26/08/2012)

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Scheda Tecnica

fumetto:
Mother Goose & Grimm
nome originale:
Mother Goose & Grimm