Città di notte

Città di notte, fumetto dal taglio noir di Ongaro e Trigo

[fumetto]

Città di notte


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Città di notte è il titolo sotto il quale sono racchiuse una serie di brevi storie sceneggiate da Albergo Ongaro e disegnate in gran parte da Gustavo Trigo (salve sporadiche eccezioni come gli episodi disegnati da Mandrafina e da Garcia Seijas e Oswal) accomunate dall'ambientazione metropolitana e dallo svolgimento delle vicende prevalentemente di notte.

A parte queste due caratteristiche le storie non hanno altro in comune, per lo meno non con tutti gli episodi che sono comunque caratterizzati solitamente da un intreccio di tipo poliziesco/giallo/noir (sostanzialmente un hard boiled), da una discreta dose di violenza e, spesso, dal finale a sorpresa.

Non hanno invece protagonisti fissi e neanche ricorrenti, essendo ogni episodio autoconclusivo e fine a sè stesso.

I luoghi delle vicende sono più o meno sempre gli stessi, i luoghi che vivono e pulsano la notte nelle grandi metropoli: locali notturni o semi-deserti bar e punti ristoro; angoli bui e desolate strade cittadine percorse dagli ultimi viandanti o da qualche ubriaco e poi le abitazioni private, minuscoli e miseri appartamenti o sontuose ville di ricche ereditiere. E in ogni storia c'è sempre qualche scheletro nell'armadio e qualcosa da nascondere dietro le facciate perbene di anonime case.

Protagonisti sono ladri, puttane, mariti traditi, femmes fatali, boss malavitosi, donne e uomini soli, investigatori privati ed incalliti poliziotti pronti a giocare al gatto con topo con le loro prede.

Le storie sono storie di vendetta e di violenza ma anche d'amore o, più spesso, di incontrollabile passione, di tradimenti ed anche, inevitabilmente, di solitudini.

Alle volte alla base dell'intreccio ci sarà qualche misteriosa bellissima signora capace di far perdere la testa al malcapitato di turno e trascinarlo in un labirinto di passione dal quale sarà difficile uscire (L'uomo giusto); in altri ci troveremo di fronte a regolamenti di conti all'interno della malavita locale (Un uomo, un cane); potremo seguire i passi di un innamorato che cerca inesorabilmente di far cambiare vita alla donna che ama, una prostituta d'alto borgo (Un autobus per Los Angeles) o semplicemente addentrarci nella solitudine dell'animo umano, dei tanti uomini che si aggirano la notte senza meta, con unica compagna di viaggio la vita che gli brulica intorno (Solitudine). 

Potremo, ancora, osservare gli effetti che le minaccie di un ladro possono provocare sulla fragile psicologia di una donna sola (Il ladro) o comprendere come l'onore della famiglia macchiato dal tradimento della moglie esigerà un alto prezzo da pagare (Non c'è mai stato un cornuto in casa mia) e così via.

Gli episodi di Città di notte sono, come dicevamo, tutti sceneggiati da Alberto Ongaro, creatore della serie, ma sono disegnati in massima parte da Gustavo Trigo.
Domingo Mandrafina ha realizzato l'episodio Città di notte, il primo della serie mentre Oswal ed Garcia Seijas hanno disegnato l'episodio Il ladro.

I disegnatori, ed in particolare Trigo, rendono al meglio l'atmosfera notturna e sonnacchiosa ma carica di pericoli, fatta di vicoli bui e strade deserte, di pochi passanti e di vite intrise di solitudine.

Ongaro è molto bravo a costruire questa specie di noir metropolitano, efficace nelle trame che partono da elementi convenzionali del genere ma si sviluppano in maniera credibile ed originale dando vita ad un'umanità senza salvezza e senza redenzione in cui nulla è dato per scontato, il lieto fine non sempre è dietro l'angolo e le storie riescono ad essere tese e avvincenti.

In Italia gli episodi di Città di notte sono stati pubblicati sulla rivista L'Eternauta a partire dal numero 11 del gennaio 1983.

Per l'elenco delle storie che compongono il fumetto fare riferimento alla Bibliografia di Città di notte presente su Slumberland, che si aggiornerà automaticamente ad ogni inserimento di una nuova storia.

 

(30/09/2012)

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