Habibi

Habibi, capolavoro di Craig Thompson ispirato dall'islam e dalla cultura orientale

[storia]

Habibi


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Habibi è un'opera ambiziosa e affascinante di Craig Thompson, l'autore di Blankets e di Addio, Chunky Rice, una sorta di moderna fiaba a cavallo tra oriente ed occidente dove l'elemento magico e fiabesco tipico delle favole orientali si lega indissolubilmente alla violenza e tragicità del mondo moderno.

Habibi, che in arabo significa amore, narra di un legame profondo e mutevole tra i due protagonisti, Dodola e Zam, un sentimento in continua evoluzione che attraversa la vita dei due protagonisti, narrata in parallelo con un sapiente gioco di incastri, flashback e flashforward.
Le avventure dei due personaggi si dividono e intersecano più volte nel corso del lungo arco temporale in cui si snoda il racconto.
Le vicende sono narrate da Dodola, bimba che, secondo consolidate tradizioni, viene ceduta (o meglio venduta) ancora piccina in sposa dal padre ad uno scriba, un uomo timido e riservato che ne fa la sua moglie-bambina, pur trattandola con rispetto, e le insegna a leggere e scrivere.
Un brutto giorno l'uomo viene ucciso da alcuni briganti, che rapiscono la bambina. La rivedremo prigioniera in un mercato degli schiavi. E' qui che avviene il primo contatto tra Dodola e Zam. La piccola, di appena nove anni, per salvare la vita al bimbo nero Zam, di appena tre anni, dice trattarsi di suo figlio.
Dodola riesce a fuggire dai venditori di uomini ed a portare con sé Zam; trovato rifugio su di una solitaria barca arenata nel deserto, accudisce amorevolmente il piccolo bambino per lunghi anni, raccontantandogli fiabe e parabole spesso ispirate alla religione islamica (dove non mancano tanti punti di contatto con la religione cristiana).
Per recuperare il necessario per sopravvivere Dodola è costretta a prostituirsi con le carovane di passaggio, vendendo il corpo per un po' di cibo ma dimostrando tuttavia un carattere combattivo e tutt'altro che sottomesso. 
La vita nel deserto va avanti per anni ma il rapporto tra i due protagonisti è destinato a mutare nel momento in cui Zam si affaccia alle soglie della pubertà e lo sguardo del piccolo protagonista, ormai ragazzino di dodici anni, per Dodola non è lo stesso di un tempo, seppure non sia ancora in grado di comprendere gli stimoli che il corpo cerca di inviargli.

L'improvvisa scomparsa di 'mamma' Dodola, avvenuta proprio in questo momento di transizione per Zam, porta il protagonista a vivere male il suo corpo che gli presenta il conto del mondo adulto al quale si affaccia. L'allontanamento è destinato a portare invisibili traumi nella psiche di Zam, a farlo sentire inconsciamente colpevole per la scomparsa di Dodola ed a condurlo verso scelte di cui avrà a pentirsi.

In realtà l'allontanamento di Dodola ha ben altre motivazioni con la ragazza, ormai seducente fanciulla, rapita da una carovana del deserto e portata al cospetto di un sultano locale per entrare a far parte del suo Harem, dove rivelerà insospettabili arti amatorie capaci di farle guadagnare un posto di tutto rispetto, seppur per breve tempo, tra le favorite del sultano, e sottoporla alla sfida dei settanta giorni, o meglio delle settanta notti (ovvero soddisfare il sultano, senza annoiarlo, per settanta notti di fila).

Da questo momento le strade dei due protagonisti si dividono e proseguiranno separatamente a lungo fino all'inevitabile nuovo incontro dei due, ormai adulti e segnati dalle numerose prove che la vita ha messo loro di fronte, incontro che li metterà di fronte ad un nuovo sentimento pronto a sbocciare ma segnato da nuove e impreviste difficoltà.

La storia è strutturata in nove capitoli:
- Mappa del fiume
- Veli di tenebra
- Depredare l'Eden
- Miraggio
- La mano di Fatimah
- Sott'acqua
- L'anello di Salomone
- La preghiera dell'orfano
- Cominciare a respirare

La narrazione di Craig mescola abilmente riferimenti storici e religiosi, attingendo a piene mani sia nel cristianesimo che nella cultura islamica. Molto importante è anche il ruolo della scrittura e della tradizione calligrafica araba che, nelle splendide tavole di Craig, si trasforma in segno grafico ed immagine.

Salta subito all'occhio il complesso lavoro svolto dall'autore, che per realizzare questa graphic novel ha impiegato ben sette anni, evidente non soltanto nelle preziose e minuziose tavole ricche di dettagli e di cesellature ma anche nella documentazione alla base delle vicende narrate che si rifà ai testi sacri dell'islam ed alla letteratura orientale come, sicuramente il testo più famoso da questo punto di vista, Le mille e una notte.

La storia sembra seguire uno sviluppo quasi temporale con la parte iniziale ricca di rimandi ai tempi antichi ed a parabole religiose che evolve in una parte centrale del racconto ispirata, anche visivamente, dalle suggestioni delle fiabe sviluppandosi tra fastosi harem, affascinanti odalische ed immancabili eunuchi. 
La narrazione si conclude nella modernità. Se il primo rifugio dei protagonisti era stato una nave in mezzo al deserto ed il secondo lo sfarzoso e imponente palazzo di un sultano, nelle fasi finali del racconto Dodola e Zam troveranno ospitalità nella modesta casa di un pescatore, ridotto ad accontentarsi dei rifiuti prodotti da un inquinatissimo mare, ed infine troveranno rifugio tra i pilastri di cemento di un moderno grattacielo in costruzione.

E' facile perdersi tra i labirinti di Habibi, essere catturati dalle suggestive tavole, a volte incantevoli e ammalianti, altre violente e disturbanti (così come la sessualità e l'erotismo di fondo della storia, connotati quasi sempre negativamente), ma quasi mai destinate a lasciare indifferenti, dall'erotismo  e ricostruire pian piano le vicende dei protagonisti fino al definitivo incontro di Dodola e Zam, con il lettore finalmente in possesso di tutti i tasselli della vicenda, capace di anticipare i drammatici sviluppi della nuova esistenza della coppia che sperimenta i tanti tipi di amore, quello tra un figlio e sua mamma, quello tra fratello e sorella e quello, inevitabile ed atteso, tra due amanti.

(25/04/2015)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia Habibi

Edizioni in volume
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Scheda Tecnica

storia:
Habibi
nome originale:
Habibi
data pubblicazione:
2011
pagine:
665