La casa del giudice!

La casa del giudice!, Goodwin e Crandall si ispirano a Bram Stoker

[storia]

La casa del giudice!


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In sintesi

Per trovare un po' di serenità e quiete e potersi dedicare allo studio, il signor Malcomson affitta una vecchia casa disabitata da anni: La casa del giudice!
Inutile dire che, trattandosi di una breve storia introdotta dal ripugnante Zio Tibia (conosciuto anche con il nome originale Creepy), la casa si rivelerà tutt'altro che placida per lo sfortunato locatario.

La casa apparteneva a un vecchio giudice che si era divertito a condannare ingiustamente degli innocenti all'impiccagione e, dalla sua morte, nessuno ci ha più messo piede lasciandola perfino con gli arredi originali.

Sull'animo razionale di Malcomson queste cose non hanno presa e l'unico fastidio sembra essere rappresentato dai rumori molesti dei topi nei muri e dall'inquietante ritratto del giudice che sembra guardarlo con occhi maligni da sopra il camino.

La storia La casa del giudice! si ispira fedelmente all'omonimo racconto breve di Bram Stoker, ovviamente ridotto per trovare spazio nel limitato numero di pagine degli episodi di Creepy, in questo caso otto tavole, pubblicate nel 1965.

Ai testi ed ai disegni due veterani della scuderia Warren Publishing, Archie Goodwin e Reed Crandall.

(09/07/2017)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia La casa del giudice!

Collana: Oscar Mondadori
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Scheda Tecnica

storia:
La casa del giudice!
nome originale:
The Judge's House!
data pubblicazione:
1965
pagine:
8

testi:
disegni:

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