Zio Paperone e l'ultimo Balabù

Zio Paperone e l'ultimo Balabù, storia d'esordio di Brigitta MacBridge, spasimante di Paperon De' Paperoni

[storia]

Zio Paperone e l'ultimo Balabù


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In sintesi

Balabù è una parola apparentemente senza senso che echeggia nella testa di Paperon De' Paperoni non appena sveglio tanto che, come talvolta succede, inizia a pronunciarla ad alta voce e ad inserirla all'interno di frasi di senso compiuto.

Ed è così che sfortunatamente gli capita di pronunciare, nel corso di un concitato inseguimento da parte della sua spasimante Brigitta, prossima al genetliaco, la nefasta frase 'Ti regalerò appena appena un berretto di Balabù!'. Saranno i nipotini di Paperino a dare a Zio Paperone la pessima notizia circa l'esistenza di un, più unico che raro, esemplare di animale da pelliccia chiamato Balabù e nascosto nei più profondi e pericolosi meandri della giungla del Borneo in Malesia.

Seguirà un'inevitabile avventurosa ricerca del prezioso animaletto ma, una volta recuperatolo a caro prezzo, non tutti saranno felici di trasformare il simpatico balabù in un cappellino per signora, per quanto di pregevole fattura, con conseguenti imprevedibili sviluppi della trama.

Zio Paperone e l'ultimo Balabù è un episodio pubblicato originariamente su Topolino n. 243 del 24 luglio 1960 e ristampato più volte. Romano Scarpa è autore di testi e disegni mentre le chine sono opera di Rodolfo Cimino.

Questo episodio è il primo nel quale compare la irriducibile Brigitta MacBridge, innamorata follemente di Paperone, una simpatica papera bionda creata da Scarpa che cerca sempre di portare all'altare l'indomabile vecchietto.

(19/10/2017)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia Zio Paperone e l'ultimo Balabù

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Scheda Tecnica

fumetto:
storia:
Zio Paperone e l'ultimo Balabù
data pubblicazione:
24-07-1960
pagine:
35