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La terra dei figli
In contemporanea con la pubblicazione de La paranza dei bambini di Saviano, che racconta la cruda realtà dei ragazzi invischiati nelle violente spire della camorra, Gipi pubblica il suo nuovo romanzo a fumetti, che mette in scena la metaforicamente simile esperienza di alcuni ragazzi in un futuro post-apocalittico in cui la violenza diventa una necessità, il naturale adattamento ad un ambiente ostile. La terra dei figli, questo il titolo della nuova imperdibile fatica letteraria di Gipi, destinata a raggiungere le librerie il 27 ottobre 2016 diventando inevitabilmente un bestseller grazie al nutrito stuolo di fan dell'autore, che da troppo tempo erano in attesa di un nuovo fumetto dopo le enigmatiche memorie di unastoria, graphic novel datato novembre 2013.
Pregevolissima la fattura del volume un cartonato di circa 18x25 cm con una foliazione di quasi 300 pagine, un tomo sontuoso ed elegante nel nero petrolio della copertina violato da un cerchio bianco che ospita il titolo. L'editore è sempre Coconino Press, l'editore che ha pubblicato quasi tutte le opere di Gipi e che si caratterizza per la cura editoriale che pone in tutte le sue pubblicazioni, esemplari dal punto di vista tecnico con attenzione alla qualità della carta e della stampa, delle riproduzioni e dei materiali utilizzati, oltreché, inutile sottolinearlo, dal punto di vista artistico con la selezione di opere di grande livello e valore. E tanta accortezza non poteva certo mancare per il più recente fumetto di uno dei più celebri fumettisti italiani degli ultimi anni.
La storia ci catapulta a brutto muso in un futuro selvaggio e forse apocalittico (non si sa quale sia l'evento che ha ridotto l'umanità ad un manipolo di superstiti male in arnese, distribuiti su picccoli lembi di terra in un mondo fatto di acquitrini). Seguiamo inizialmente le vicende di due adolescenti, protagonisti ricorrenti nelle storie di Gipi, che devono gestire l'irruenza della loro età, l'intolleranza per le regole, con le necessità di un mondo barbarico in cui ciascuno deve fare il proprio dovere. I due ragazzi sono gli unici giovani del piccolo mondo conosciuto, per il resto popolato da adulti che custodiscono i segreti ricordi del tempo passato. Primo tra tutti loro padre, che scrive incomprensibili parole su un diario inaccessibile ai due ragazzi, incapaci di leggere, ma che ama i suoi figli e li tratta con durezza per renderli adatti al nuovo mondo barbarico.
Ma questo è solo l'incipit di un lungo cammino che spingerà i due giovani un po' più in la nel mondo, verso nuove domande e forse poche e sibilline risposte, in qualche modo costituendo un romanzo di formazione, lancinante e chirurgico nella prima parte e forse lievemente più tradizionale nelle scene finali.
Semplicemente straordinario il comparto grafico dell'opera, che sfoggia una magia di tratteggi impeccabile che ricorda certe opere di Mattotti, segni capaci di evocare ambienti e situazioni con estro figurativo visionario, dai grovigli di neri e dagli sprazzi di bianco emergono luci e riflessi, pioggie e acquitrini, silenzi e nuvole.
Anche in quest'opera non manca l'ironia e l'umorismo nero tipico dei fumetti di Gipi, che traspare in tanti piccoli dettagli e situazioni e non stona in vicende che sono però estramemente coinvolgenti e drammatiche.
Il fumetto consta di ben 278 pagine, inclusa la breve didascalia iniziale sulle cause e i motivi che portarono alla fine.
L'albo non presenta alcun tipo di prefazione o postafazione, ospitando esclusivamente una breve scheda sull'autore in chiusura di volume. L'albo La terra dei figli fa parte della collana Coconino Cult ed è venduto da Coconino Press / Fandango al prezzo di 19,50 euro. Il volume è stampato su carta Papyrus PlanoPlus da 140 grammi.
Storia presente sul volume:
| ordine | storia | fumetto | autori | colore | tipo | pagine |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | La terra dei figli | Gipi | b/n | racconto completo | 278 pagine |
(20/11/2016)
