Juan Solo

In sintesi

Il talento visionario di Alejandro Jodorowsky porta in scena una vita fatta di violenza, sopraffazione, peccato e redenzione; la vita di Juan Solo, il protagonista delle vicende, segnata da una malformazione che ne indirizza il destino. Ai pennelli l'abile mano di Georges Bess capace di concretizzare in tavole dai colori caldi le suggestioni dello sceneggiatore.

Le vicende di Juan Solo si aprono con l'abbandono del protagonista, ancora neonato, ai margini di un quartiere malfamato. Il motivo dell'abbandono è un'escrescenza, di fatto una vera coda, che fa di Juan un piccolo freak. Allevato da un nano che per vivere si prostituisce e allattato da una cagna, Juan vivrà un'infanzia tutt'altro che felice capendo ben presto che l'unico modo per ottenre il rispetto della gente è il ricorso alla violenza.

Da qui prenderà il via una vita tormentata fatta di eccessi e violenze di ogni genere, rapine, omicidi, stupri, che gli faranno conquistare una posizione importante come capo delle guardie del corpo del Primo Ministro di uno stato sudamericano. La situazione è destinata a precipitare quando il politico affida al suo pupillo la protezione della sensuale moglie Laura, dando il via ad una discesa verso gli inferi che sola potrà portare ad una inattesa quanto dolorosa redenzione tra i superstiziosi abitanti di uno sperduto villaggio del deserto messicano.

Il fumetto è, come sempre in Jodorowsky, ricco di simbolismi e di riferimenti mistici e religiosi e le tavole, impregnate di atmosfere magiche e visionarie ma anche di sesso, violenza e di evanescenti fantasmi difficili da scacciare, fanno di Juan Solo un fumetto non per tutti i gusti. 

La serie, pubblicata in Francia tra il 1995 e il 1999, è composta da quattro episodi editi in Italia prima singolarmente, a partire dal 2002, da Grifo Edizioni ed in seguito raccolti, nel 2009, nel volume Juan Solo. L'integrale delle edizioni Magic Press. Più di recente (2014) è stato riproposto nella collana Juan Solo da Editoriale Cosmo.

(25/07/2014)