Vita su un altro pianeta

Vita su un altro pianeta, un misterioso segnale dallo spazio nella graphic novel di Will Eisner

[storia]

Vita su un altro pianeta


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Nel 1950 l'Osservatorio Radioastronomico Nazionale di Greenbank, nella Virginia Occidentale, avviò un programma per intercettare eventuali emissioni radio provenienti dallo spazio, in modo da riuscire a captare segnali provenienti da pianeti lontani, segnali che fornissero la prova dell'esistenza di forme di vita intelligenti su altri pianeti.
In seguito attività di questo tipo si sono sviluppate in diverse parti del mondo ma, ad oggi, ancora nessun segnale di questo tipo è giunto in alcuna delle postazioni di ricezione sparse sulla Terra.

Nella graphic novel Vita su un altro pianeta Will Eisner prova ad immaginare cosa potrebbe accadere se ad un tratto uno di questi immensi ricevitori venisse raggiunto dal tanto atteso segnale.

Un giorno nell'osservatorio radioastronomico di Mesa, nel Nuovo Messico giunge uno strano segnale, una sequenza di dati ripetuti più volte che, dopo una facile opera di decriptazione, si rivela essere la sequenza dei numeri primi.
E' del tutto evidente come ciò non possa essere frutto di una casualità ma si tratti di un messaggio inviato da una forma di vita intelligente da qualche parte nello spazio.
Il primo ad accorgersi della cosa è il dottor Argano che si fa aiutare dal professor Malley per la decifrazione del messaggio e dal dottor Cobbs per l'individuazione del punto dal quale è partito il segnale. I tre individuano la fonte di provenienza della trasmissione in un pianeta della Stella di Bernard, distante dieci anni dalla Terra e grande pressapoco come la Luna.

Ma una notizia di questo tipo, la presenza di vita intelligente su altri pianeti, e ciò che questo comporta, la possibilità di essere i primi ad entrare in contatto con civiltà lontane e misteriose, scatena l'interesse di molti. La notizia dà quindi l'avvio ad una guerra senza esclusione di colpi tra i servizi segreti russi e americani per riuscire ad ottenere tutte le informazioni necessarie alla pianificazione del viaggio ed al conseguente contatto con la civiltà aliena.
Ma le due superpotenze non riescono a tenere i media all'oscuro di tutto, la notizia rimbalza in televisione e sui giornali ed allora saranno in molti ad interessarsi della cosa, chi per scopi scientifici, chi per seguire i propri assurdi propositi di ricerca di un mondo migliore e chi per continuare ad arricchirsi come a sempre fatto.

Le vicende dei vari attori sulla scena si intrecceranno e si legheranno in maniera indissolubile; così mentre l'astrofisico Jim Bludd verrà suo malgrado assoldato dalla CIA per cercare di rintracciare gli scienziati rapiti in URSS e per recuperare tutte le informazioni utili alla programmazione del volo interplanetario, una grande multinazionale, la Multinational Corporation, guidata dal subdolo Amministratore Delegato MacReady, si darà da fare per spingere le due superpotenze Americana e Russa ad una lotta per lo spazio destinata a far lievitare i costi per la costruzione di navi spaziali, cercando allo stesso tempo di reclutare volontari 'aspiranti suicidi' per i suoi voli interplanetari (e trovandoli nella setta dei Figli delle stelle).
Quest fantomatica setta, la più numerosa tra quelle nate in seguito alla notizia del ricevimento del segnale alieno, è composta da un branco di disperati con ben poco da perdere; il loro leader, Marco, è un ubriacone che sotto l'influsso dell'alcool crede di essere il prescelto per guidare l'esodo verso la Stella di Bernard. La setta è interessata a colonizzare il nuovo pianeta per farne un luogo di pace e di bontà.

Nel frattempo alcuni scienziati (basandosi sugli studi di Cleve Backster sulla capacità dei vegetali di interagire con l'ambiente circostante e con gli esseri viventi) approfittano della notizia per farsi finanziare le loro ricerche su di una pianta modificata geneticamente per resistere alle condizioni di vita presenti sul satellite della Stella di Bernard, studi utili per poter essere in seguito estesi ai 'volontari' dello spazio.

La situazione si complica ulteriormente quando uno stato africano, Sidiami, guidato da un dittatore, decide di dichiararsi colonia di Bernard per evitare di far fronte al suo enorme debito pubblico, e un uxoricida, Vito Lupo, cerca di sfuggire alla vendetta della mafia rifugiandosi tra i Figli delle stelle facendo in qualche modo confluire anche gli interessi mafiosi all'interno di questa nuova fonte di guadagno.
Sidiami, foraggiato dalla Multinational, avvierà la costruzione di una piattaforma di lancio ma Russia ed America non resteranno a guardare e tra continue mosse, depistaggi, tradimenti e doppio giochi le vicende sembreranno portare la Terra sulla soglia della Terza Guerra Mondiale.

Soltanto Bludd e pochi altri sembrano rendersi conto del significato che il segnale potrebbe avere; di come potrebbe essere l'occasione per unificare i popoli della Terra alla luce di un obiettivo comune, l'incontro con delle altre entità intelligenti, ma evidentemente il genere umano non è ancora preparato ad un evento di questo tipo.

Vita su un altro pianeta è un fumetto corale, una storia con decine di protagonisti le cui vicende si incrociano creando e sciogliendo legami e rapporti di varia natura destinati a deviare di continuo il corso degli eventi e quello delle singole esistenze.
La struttura di fondo è quasi da storia di spionaggio ma il tema principale che lega i movimenti dei personaggi, l'intelligenza aliena (destinata a rimanere sullo sfondo della storia) con cui confrontarsi che fa venire fuori il peggio della natura umana, fa si che il discorso di Eisner sia molto più complesso e articolato che non quello di un semplice fumetto d'avventura.
L'attenzione alle psicologie dei personaggi e alla loro caratterizzazione è, come sempre nelle opere di Will Eisner, efficace e ben delineata e se il materiale messo in pentola dall'autore è veramente tanto, lo stesso è comunque ben dosato e miscelato in modo da risolversi in un avvincente fumetto capace di raccontare tanto sulla natura umana.
L'autore costruisce le tavole accavallando vignette e didascalie in maniera caotica, utilizzando talvolta elementi decorativi comuni per raccordarle (pioggia, acqua che scorre, nuvolette di fumo), prediligendo vignette di piccole dimensioni e dando molto spazio al testo e di conseguenza ai baloon che spessissimo strabordano fuori dagli indefiniti margini delle vignette.

Il fumetto è strutturato in otto parti di sedici tavole ognuna. I titoli degli otto episodi sono:

Capitolo 1 - Il segnale
Capitolo 2 - Il 1° emigrato
Capitolo 3 - Una nuova forma di vita
Capitolo 4 - Pre-lancio
Capitolo 5 - Bludd
Capitolo 6 - Tentativo abortito
Capitolo 7 - Il grande colpo
Capitolo 8 - Utlimo capitolo

Vita su un altro pianeta è stato pubblicato originariamente nel 1978 in una versione in bianco e nero su Spirit Magazine col titolo Signal from Space e successivamente riproposto in una versione a colori. In pubblicazioni più recenti il titolo del fumetto è diventato Life On Another Planet.

La prima pubblicazione italiana è avvenuta nel 1982 sulle pagine della rivista Eureka. A distanza di otto anni sarà sempre Luciano Secchi (alias Max Bunker) uno dei fondatori della rivista, a portare in Italia la versione a colori del fumetto sulle pagine della rivista Bhang.
Bisognerà invece aspettare il 2004 per l'edizione in volume che avviene ad opera di Kappa Edizioni nel bel volume Vita su un altro pianeta che contiene ancora una volta la versione in bianco e nero.

(25/11/2011)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia Vita su un altro pianeta

Rivista: Bhang
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Scheda Tecnica

storia:
Vita su un altro pianeta
nome originale:
Life On Another Planet (Signal From Space)
data pubblicazione:
1978
pagine:
128

autore:

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