[storia]
Coccobill controsestesso
Con Coccobill controsestesso il personaggio più famoso di Jacovitti approda sulle pagine della rivista di fumetti d'autore Comic Art.
La storia è, al solito, un canovaccio base di luoghi comuni sul west sul quale imbastire le demenziali vicende di Coccobill.
In questo caso Coccobill dovrà vedrsela con una banda di ladri di cavalli.
La banda sembra essere alquanto organizzata riuscendo a 'scippare' i cavalli in piena corsa e senza lasciare traccia. Come se non bastasse gli autori delle malefatte sembrano essere soliti spostarsi cavalcando qualsiasi animale (puma, montoni, renne) tranne cavalli. Un mistero in più da svelare.
L'artefice di tutto è un certo Kranzy Kranz aiutato dal suo vice Ciarly Kanossa e da una nutrita schiera di brutti ceffi. Il perfido Kranzy approfitta del suo aspetto in qualche modo simile a quello di Coccobill e, dopo averlo catturato, si traveste da lui portando a segno un magistrale colpo ai danni di Gionata Pitercarr, facoltoso possidentem, a cui ruba l'intera mandria di cavalli.
Inutile dire che Coccobill riuscirà a liberarsi, a smascherare i colpevoli ed a far trionfare la giustizia.
Le trovate assurde non mancano come i cavalli rubati grazie a potenti calamite e trasformati in salsicce da una gigantesca macchina per tritare la carne, Trottalemme che riesce a sfuggire alla calamita sfilandosi gli zoccoli e camminando a piedi nudi, Coccobill che evade di prigione fingendo di avere 'la bua al pancino' e chi più ne ha più ne metta.
La storia è stata pubblicata in bianco e nero dalla rivista Comic Art (numeri 24-25-26 del 1986).
(07/08/2009)