[storia]
Pribiloff 1898
Una nave ancorata a ridosso dei ghiacciai, a bordo rudi marinai abitati a scuoiare foche e lavorarne le pelli.
Dal titolo della storia, Pribiloff 1898, possiamo desumere la località e l'anno in cui si svolgono i fatti. Pribilof è un arcipelago dell'Alaska sulle cui isole trovano rifugio le foche; foche che per anni sono state massacrate a causa del florido commercio che ruota attorno alle loro pregiate pelli (oggi proibito sulle isole dell'arcipelago).
Ed è di questo che parla il racconto di Toppi; la nave non è altro che un cargo in cui stipare le pellicce degli animali uccisi. Tra i tanti cacciatori della nave, il marinaio Kyril si distingue per la sua solerzia ed instancabilità nell'uccidere e scuoiare le inermi creature.
Ma un giorno si assopisce ed un'immensa foca gli preannuncia una sentenza di condanna senza appello per il suo operato. E' solo un sogno ovviamente ma il sonno di Kyril si rivela tormentato ed il risveglio gli regala un'inattesa stanchezza. Il marinaio si avvia lentamente verso la nave ignaro di quello che lo attende.
Come sempre nelle storie di Sergio Toppi lo spunto parte da vicende reali che però ben presto prendono una piega inaspettata, una direzione magica portando il lettore in un mondo antico e misterioso.
Pubblicato in origine su alter alter numero 2 del febbraio 1979 e riproposto in seguito in volume insieme ad altre storie.
(26/07/2009)