[storia]
Roy Mann in uno strano mondo
In sintesi
Roy Mann in uno strano mondo, o più semplicemente In uno strano mondo, è il primo episodio del fumetto Roy Mann di Tiziano Sclavi e Attilio Micheluzzi.
La tranquilla vita di un tranquillo sceneggiatore di fumetti, Roy Mann, viene stravolta dall'esplosione di un caffettiera che sembra proiettarlo in un mondo alternativo e differente, un universo parallelo dove vivere le avventure che solitamente crea nel ruolo di sceneggiatore. Un universo in gran parte debitore dei vecchi fumetti di fantascienza ed in particolare dell'affascinante Flash Gordon di Alex Raymond.
I passaggi dalla realtà di ogni giorno al mondo di fantasia sono impercettibili; l'ambientazione è la stessa, una frizzante New York degli anni Trenta, ma quando il protagonista esce di casa per andare al lavoro e mette in moto la sua sfavillante Plymouth gialla, l'auto, invece di percorrere il ruvido asfalto, si leva in volo solcando il cielo in direzione di una grande astronave nascosta tra nuvole di cotone idrofilo.
Ad attenderlo nell'ingegnoso nascondiglio c'è la bella, e perennemente svestita, principessa Lara, innamorata di Roy Mann ma promessa sposa al viscido Ling, il cattivone da fumetto di turno intenzionato a mettere le mani su una illibata Lara.
La storia è un aperto omaggio ai mondi di Flash Gordon e al romanzo Assurdo universo di Fredric Brown ed è ricca di spunti ironici ed autoironici per un fumetto che sa ridere di sé stesso facendo propri tutti i cliché del genere.
La storia è stata creata dalla coppia di autori per la pubblicazione sulla rivista Comic Art dove è stata ospitata a partire dal n. 34 del giugno 1987.
In realtà il fumetto Roy Mann era stato pensato da Sclavi per i disegni del grande Magnus; esistono infatti alcune tavole preparatorie realizzate dal maestro bolognese. Ma la collaborazione tra i due non ha trovato gli stimoli giusti e Micheluzzi ha preso, con risultati eccellenti, il posto destinato a Magnus.
(14/02/2015)