Zanardi Medioevale

Zanardi medievale, un'avventura di Zanna al tempo delle crociate

[storia]

Zanardi Medioevale


Zanardi è un po' cresciuto (in un'intervista Andrea Pazienza aveva affermato come il suo personaggio più famoso fosse ormai fuori dalla scuola) e le sue avventure si sono in un certo senso evolute; il suo ambiente così reale si è contaminato, si è ampliato andando ad incrociare altri generi, altri mondi diventando più fantasioso e fantastico, a tratti quasi più 'umano'.

Zanardi cavaliere in Zanardi medievale
Zanardi cavaliere

Questo spesso avviene grazie al sogno; Zanardi sogna e il suo sguardo glaciale si apre alle tonalità calde di nuovi mondi con cui interagire.
E così dopo essere stati al suo fianco, in trincea sul fronte russo in Zanna, dove solo nell'ultima vignetta il personaggio si svegliava e capivamo trattarsi di un sogno, lo vediamo in questa storia alle prese con un atmosfera medievale, ambientata ai tempi delle crociate.
La storia è conosciuta col titolo Zanardi Medioevale (anche se sulla prima tavola il titolo si limita alla dicitura Zanardi), è stata pubblicata sulle pagine della rivista Comic Art ed è la penultima storia pubblicata di Zanardi (seguita soltanto da Storiella bianca) anche se questa è purtroppo incompiuta per la prematura morte dell'autore.
E' una delle storie migliori sia visivamente grazie agli splendidi disegni (vere e proprie illustrazioni illuminate dalla magistrale colorazione, dalle quasi psichedeliche tonalità, della moglie di Pazienza, Marina Comandini, stranamente non indicata come colorista sulla rivista) che narrativamente con la costruzione di una storia assurda che ricrea un suo mondo medievale immaginifico, folle, sbagliato ed incoerente, sicuramente frutto della 'ignoranza' del suo sogantore, il giovane ex-studente ripetente Zanardi.
Il medioevo di Zanardi non può che essere la somma di tutti gli aspetti più 'esaltanti' del medioevo, un po' come in Arancia meccananica Alex leggeva la Bibbia affascinato dalla descrizione di torture e persecuzioni. Così il medioevo zanardiano è fatto di violenza, tortura, sopraffazione, sangue ma anche di avvincenti tornei e di improbabili maghi Zurlì.

Il fumetto si apre con una splendida splash page inondata dai colori autunnali, da migliaia di foglioline secche e raggi di sole che filtrano tra i rami degli alberi. Dopo qualche tavola di paesaggi utile per definire l'ambientazione e creare la giusta atmosfera fa la sua apparizione il protagonista della vicenda, uno Zanardi/Cavaliere con tanto di armatura e cavallo 'in dotazione' seguito a breve distanza dall'entrata in scena della sua 'spalla', una versione fratesca dello sfigato Petrilli più piccolo e caricaturale che mai.
Zanardi si rende benissimo conto di essere in un suo sogno e quindi detta legge stabilendo quello che si può o che è vietato fare. E allora via i Ray-ban (indossati da Petrilli) che rovinano l'atmosfera 'classica' della storia ma accendersi una sigaretta si può, fra le inutili proteste dell'amico ('Ah, le sigarette le fumi però! E sempre le mie, come nella realtà!').

Zanardi cavaliere e Petrilli frate con occhiali da sole
L'incontro tra Zanardi cavaliere e un anacronistico Petrilli in versione fratesca

Sistemate le questioni più 'formali', chi comanda e chi esegue, i due si avviano verso le emozionanti avventure di un mondo che sembra omaggiare l'Armata brancaleone, un medioevo maccheronico come quello di Monicelli ma più crudo e cattivo.
Dopo varie disavventure in cui Zanardi si dimostra, stupendo sé stesso e gli altri, valoroso nell'uso della spada (ma già sappiamo come Zanardi, insieme a Colasanti, frequenti nella vita reale una palestra di Kendo) anche se impacciato nell'andare a cavallo, i due arrivano alle porte di un grande castello, proprio durante l'assedio da parte degli infedeli (in un'altra splendida splash page).
Una volta nel castello i due assistono ad un Torneo indetto per individuare il fortunato vincitore che avrà l'onore di combattere un orrido drago che sembra essere stato individuato nei paraggi.
Zanardi ha intenzione di iscriversi al torneo dei cavalieri ma sembra ci sia un cavaliere imbattibile, il misterioso Cavaliere Nero di cui nessuno conosce l'identità, che stermina gli avversari con una facilità disarmante.

Il misterioso Cavaliere Nero
Il misterioso Cavaliere Nero

La storia si interrompe proprio durante l'esibizione del cavaliere nero che allegramente mozza la testa a cavaliere e cavallo avversari.
O almeno fino a questo punto arriva la versione completa pubblicata sulla rivista, ma in occasione della ristampa della storia in volume da parte dell'editore Comic Art sono stati pubblicati anche degli storyboard realizzati da Pazienza che mostrano una parte del seguito delle vicende. Si tratta di una serie di schizzi preparatori a matita solo abbozzati che lasciano appena intuire avvenimenti e scenari ma sono ugualmente divertentissimi ed è bello vedere come anche con rapidi schizzetti l'arte di Andrea Pazienza riesca ad essere estremamente efficace e comunicativa.
In queste tavole si vede Petrilli che riesce ad incuriosire il servitore di un mago (il mago Zurlì) utilizzando un semplice accendino; il servitore accompagna la coppia dal mago Zurlì che cerca di impressionarli con le sue arti magiche ma ne esce sconfitto da un imperturbabile Zanardi che riesce ad ottenere in cambio dello zippo un'armatura fatata che dovrebbe rendere invulnerabile chi la indossa.

Zanardi Medioevale - Particolare di una tavola abbozzata
Particolare di una tavola abbozzata con Zanardi, Petrilli e il mago Zurlì

Con la nuova armatura Zanardi è pronto ad affrontare chiunque ma qui si interrompe anche lo storyboard. Il curatore del volume sul quale questa parte è stata pubblicata chiarisce come doveva finire la storia con la scoperta da parte del duo dell'identità del misterioso cavaliere nero, ovviamente Colasanti, seguita dal furto di un tesoro che i tre avrebbero nascosto in sogno per andare a recuperare il giorno dopo una volta svegli.

Zanardi medievale è stato pubblicato per la rivista Comic Art dall'ottobre 1987 all'aprile 1988, sui numeri 37, 38, 39, 42 e 43. Successivamente è stato riproposto nel volume Andrea Pazienza che raccoglie alcune delle storie pubblicate su Comic Art tra le quali anche la bellissima, e anche quella incompiuta, Storia di Astarte. Questo volume è stato pubblicato da Comic Art sia per la serie Grandi eroi che per la serie Best Comics.
Più di recente è stato inserito nel volume Zanardi (2006) edito da Espresso in una collana di quattro libri dedicati all'opera di Andrea Pazienza e nel volume Zanardi pubblicato nel 2009 per la serie I Maestri del Fumetto.
Il fumetto è anche presente sul cd-rom Andrea Pazienza - L'Antologia Illimitata ma la qualità delle riproduzioni è ben lontana dal rendere onore a questa bellissima storia di Pazienza e Comandini.

 

 

 

 

(31/01/2009)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia Zanardi Medioevale

Edizioni in volume
Collana: Best Comics
Collana: Tutto Pazienza
Collana: Imagica
Rivista: Comic Art
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Scheda Tecnica

fumetto:
storia:
Zanardi Medioevale
data pubblicazione:
10-1987
pagine:
36