[fumetto]
Vita da cani
Tiziano Sclavi, prima di dare vita al personaggio che gli concederà una meritata fama, l'indagatore dell'incubo Dylan Dog, ha avuto una proficua e prolifica carriera nel mondo del fumetto fin da giovanissimo, realizzando sceneggiature per numerosi importanti personaggi di altri autori e creando serie e personaggi originali.
Uno di questi irresistibili fumetti è Vita da cani, scritto da Sclavi e magnificamente illustrato da Gino Gavioli per la rivista di fumetti per ragazzi Il Giornalino delle Edizioni Paoline. Vita da cani è stato pubblicato a partire dalla prima metà degli anni '80 ma ha proseguito le pubblicazioni sino ai primi anni '90. Lo stesso Groucho ed il suo umorismo non possono non avere punti di contatto con l'assurdo mondo di Vita da cani.
Il fumetto ruota intorno alle vicende di una comunità di cani randagi, chiaramente antropomorfi, quantomeno eccentrici. Vita da cani fa parte della produzione più surreale ed umoristica di Sclavi, si tratta di un fumetto estremamente divertente, caratterizzato da un umorismo assurdo e stralunato, in cui si fondono perfettamente differenti tipi di comicità, da quella slapstick a quella basata su giochi di parole, dal ricorso a freddure o battute alla citazione raffinata di film, libri o altre opere. Chiaramente il tutto con un equilibrato ripetersi di motivi e caratterizzazioni ad accentuare il lato comico del fumetto, nell'infinita variazione sugli stessi temi. E soprattutto con il ricorso ad una galleria di personaggi azzeccatissimi, tutti folli e stralunati, capaci di dare il giusto ritmo al fumetto.
Nel fumetto gli umani sono presenti solo fuori campo, ovvero ne ascoltiamo le voci dall'interno delle case o delle auto, senza vederli. Solitamente si tratta di Luigi e Roberta, una coppia impegnata quasi sempre a litigare, non di rado a causa del disturbo causato dai cani randagi del quartiere.
I cani protagonisti del fumetto vivono nella Città vecchia di una non meglio precisata città. Il protagonista del fumetto è Bobo', un giovane disoccupato alla perenne non-ricerca di un lavoro. Uno dei principali comprimari è il signor Ciompo, esilarante fin dal nome, arzillo pensionato che incita sempre Bobo alla ricerca di un lavoro e non perde occasione per dispensare pillole di saggezza dettate dalla sua esperienza. Altri interessanti personaggi sono il vecchio Valerio, sempre impegnato a raccontare improbabili freddure seminando un fuggi fuggi generale, un gruppetto di distinti signori, tratteggiati un po' come dei gagà, Mascherpa, Guglielmo ed il ragionier De Piantis, il venditore ambulante di tappeti Timbuctù ed il nostalgico colonnello, comprensibilmente decorato di onoreficenze militari. L'unico cane non randagio, che vive nel giardino di una villa, è dipinto come un personaggio un po' svampito, rappresentando un po' il classico "scemo del villaggio".
Tendenzialmente tutti questi personaggi sono stravaganti e perciò non possono fare a meno di dare vita a duetti assurdi, in un autentico tripudio del nonsense. Tanto è vero che le occasionali comparsate di nuovi personaggi non possono che avere ad oggetto strampalate caratterizzazioni, come quando si presenterà nella città vecchia un certo Vassili da Pietroburgo, che alla fine dell'episodio sarà accolto tranquillamente come uno di famiglia.
Il fumetto è impreziosito dalla raffinata arte di Gino Gavioli che caratterizza col suo personalissimo stile ambienti e personaggi di questo piccolo universo. Le storie di Vita da cani sono solitamente di poche pagine e sono pubblicate a colori.
(06/01/2010)