La stravagante competizione fumettistica ideata da Scott McCloud (l'autore del saggio Capire il Fumetto) relativa alla realizzazione di un fumetto completo di 24 tavole in 24 ore continuative da parte di un singolo autore di fumetti approda anche in Italia nel 2005 grazie all'impegno de LoSpazioBianco.it in collaborazione con Scuola del fumetto di Milano, Amnesty International e Coop Lombardia, e produce ottimi risultati successivamente raccolti integralmente in un corposo volume edito proprio da Scuola del fumetto nel maggio 2006.
La competizione in oggetto, destinata a seguire regole ben precise (indicate anche all'interno del volume), ha luogo tra l'1 ed il 2 ottobre 2005 dalle 14:00 alle 14:00 presso la Scuola del Fumetto di Milano e vede coinvolti 20 talenti del fumetto italiano, vecchie glorie e nuove leve, con una predilezione per chi i fumetti li disegna, data la natura della sfida, ma con qualche sostanziosa e rilevante eccezione, essendo presenti anche sceneggiatori che si sono cimentati nella realizzazione della parte grafica dei propri fumetti.
Il volume 24 Hour Italy Comics racchiude dunque tutte le tavole prodotte durante la competizione dai 20 artisti impegnati nell'impresa. Da segnalare come i proventi della vendita del volume siano interamente devoluti ad Amnesty International.
Gli autori che hanno accettato la titanica sfida sono, in rigoroso ordine alfabetico: Akab, Luca Bertelé, Riccardo Burchielli, Alfio Buscaglia, Diego Cajelli, Alfredo Castelli, Matteo Cremona, Carmine Di Giandomenico, Giovanni Di Modica, Tito Faraci, Sergio Gerasi, Massimo Giacon, Leomacs, Simon Panella, Alberto Ponticelli, Stefano Raffaele, Roberto Recchioni, Enea Riboldi, Maurizio Rosenzweig e Davide Toffolo.
Alcuni degli artisti coinvolti sono notoriamente autori completi, come il grande Davide Toffolo, autore di una tra le prove più belle e compiute del volume, mentre altri sono maggiormente attivi sul fronte disegni pur non disdegnando occasionalmente mettersi in gioco nel ruolo di sceneggiatori. Ci sono poi degli sceneggiatori che hanno buona confidenza con matite e pennelli, come Roberto Recchioni, altri che pur senza troppa dimestichezza hanno più volte affrontato la parte grafica delle storie, come il maestro Alfredo Castelli col suo Omino Bufo, e sceneggiatori tout court impegnati nell'inedita veste di disegnatori, come Tito Faraci che crea una storia incentrata sulla sua incapacità di disegnare e Cajelli che gioca di fotoritocco.
Le regole del gioco fanno sì che alcune storie risultino non completamente rifinite, con una inchiostratura incompleta o con elementi grafici ancora abbozzati, che alcuni autori abbiano completato la storia con un piccolo ritardo (un'ora per Burchielli) o con un ritardo un po' maggiore (2 giorni per AkaB) mentre altri abbiano terminato con largo anticipo.
Il volume si apre con la storia Il ratto di Burchielli, una avvincente vicenda fantascientifica quasi muta che gioca sul tema del cambio di prospettiva, e prosegue con una intrigante storia senza titolo di Alfio Buscaglia che ci mostra come può migliorare la vita di un uomo che si lancia con convinzione ad affrontarla con spavalderia e con la testa nascosta in un sacchetto di carta.
E' poi la volta di Cajelli che ne L'uomo molteplice utilizza la tecnica del fotoritocco per imbastire una storia surreale che fa pensare un po' agli esperimenti con la fotocopiatrice di Tamburini e del suo Snake Agent, ed a seguire dell'enigmatico Cercando... di Matteo Cremona, in cui un uomo senza un braccio percorre un sentiero popolato di incontri e forse di ricordi.
Giovanni Di Modica, anche lui in una divertente storia senza titolo, strizza l'occhio a Misery non deve morire, mentre Tito Faraci in Brodo allungato fa quello che promette il titolo, cerca di arrivare in qualche modo a comporre le necessarie 24 tavole del fumetto facendo parlare due immobili personaggi.
La fantascientifico-intimista-poetica Uno... nessuno... e tutti gli altri... di Simon Panella parla di un incontro galeotto ai tavoli di un bar, il successivo Sangue chiama sangue è invece un episodio del vampiro italiano Battaglia, creato dalla coppia Recchioni-Leomacs e qui portato avanti dal solo Leomacs, che riprende l'ambientazione mafiosa delle prime storie del personaggio, destinato successivamente a diventare una figura presente nei momenti chiave della storia italiana.
Segue Ponticelli con lo stravagante Franco, una vita borderline una morte evitabile. Ridereste meno se toccasse a voi., psichedelico racconto ricco di trovate surreali e disegnato con brio, e Stefano Raffaele con Buon Capodanno, in cui è in gioco una curiosa partita per salvare le anime delle minoranze emarginate (che vede la eccezionale presenza di Mazinger).
Maurizio Rosenzweig opta per la realizzazione di 24 tavole umoristiche autoconclusive, ciascuna identificata da un titolo, incentrate sulla figura di uno strambo supereroe che prende il caffé con vari personaggi, alcuni celebri, e discute amabilmente del più e del meno, principalmente in merito a donne e sesso. Enea Riboldi, in una storia senza titolo, gioca invece di splash page realizzando così solo 24 grandi vignette e costruendo una divertente storia che percorre territori moebiusiani.
Giacon ci fa vivere le esperienze del piccolo ragazzino zombie Zomboy nella storia 24 ore con... Zomboy, tra fantasmi e invasioni aliene, mentre Castelli ammette Non mi sono preparato!, si lamenta e sproloquia liberamente, infilando anche qualche vignetta del suo Omino Bufo, e millanta con mezzucci il raggiungimento delle 24 tavole richieste.
Sergio Gerasi, anche lui senza titolo, ci propone uno sfigato supereroe, l'amplificatore umano, il cui unico potere è quello di ampliare le sensazioni delle persone, mentre Luca Bertelé con Incontri percorre anch'egli territori moebiusiani tra paesaggi desertici ed incontri bizzarri.
Carmine Di Giandomenico descrive L'Appuntamento atteso da un uomo solitario su una panchina, che non sarà esattamente quello auspicato, mentre Recchioni con Core de Roma racconta una storia di giovani teppisti e di vendetta.
Chiudono il volume la struggente Commedia in tre atti di Toffolo, una ellittica storia disegnata splendidamente che vede tre personaggi nudi rinchiusi in una stanza nell'attesa di un allarme atteso e di un evento a noi ignoto, e l'angosciante 23 fantasmi nel bunker di Akab, in cui un uomo rinchiuso in un bunker da 23 anni, in seguito ad una catastrofe, riceve ogni anno la visita di un nuovo emblematico fantasma.
La prima cosa che si nota è la qualità estremamente alta delle storie proposte, sia in merito ai testi che ai disegni, trattandosi di fumetti realizzati nell'arco di 24 ore. Nella maggior parte dei casi non si tratta di storie sperimentali o ricche di escamotage per giungere al risultato ma di fumetti ben pensati, costruiti e realizzati, storie complete e godibili capaci di avvincere ed intrigare i lettori.
L'albo si apre con varie introduzioni al volume ed all'iniziativa, che presentano competizione, autori e soggetti coinvolti e si chiude con le brevi biografe dei 20 artisti impegnati nella competizione.
Il volume 24 Hour Italy Comics è un brossurato con alette di ben 468 pagine, prevalentemente in bianco e nero ma con alcune storie in bicromia o a colori, di 16,5x24 cm del costo di 24 euro, i cui proventi dalle vendite, come detto, sono integralmente devoluti ad Amnesty International.
Elenco delle storie presenti sul volume:
(05/09/2017)