I tre anziani del paese d'Aran

I tre anziani del paese d'Aran, terzo episodio del fumetto Thorgal firmato Rosinski e Van Hamme

[storia]

I tre anziani del paese d'Aran


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L'episodio I tre anziani del Paese d'Aran è il terzo della lunga saga fantasy-fantascientifica dell'eroe vichingo Thorgal, realizzato ancora una volta dalla coppia di creatori della serie Van Hamme e Rosinski ed apparso originariamente a puntate sulla rivista francese Tintin tra il giugno e l'ottobre 1979. 

Ne "I tre anziani del Paese D’Aran" continuano le vicende di Thorgal e Aaricia. Dopo il matrimonio, che apprendiamo dalle affermazioni di lei, i due protagonisti sono in viaggio alla ricerca di un tranquillo posto dove vivere. I giovani sposi sono talmente immersi nel loro amore da risultare ciechi ed ingenui. I due, infatti, vengono avvicinati da uno strano nano deforme che li invita ad una festa. Thorgal ed Aaricia decidono di seguire Jadawin che li conduce nel paese d’Aran, popolato da laceri figuri che vivono in una sorta di stato di trance ipnotica, e governato dai "Benevoli", tre vecchi che vivono in un castello al centro del Lago senza fondo.

Aaricia viene attratta da una collana esposta nella pubblica piazza, appartenuta, si dice, ad una regina degli elfi. La giovane donna con un colpo d’astuzia riesce ad impadronirsi del monile. Iniziano i guai. Gli abitanti del villaggio vengono colti da un entusiasmo furioso, acclamano Aaricia, circondano Thorgal, arrivano i Benevoli, scortati da guardie che sono una via di mezzo tra orchi e i guerrieri Tarks descritti da E.R. Burroghs nel ciclo di John Carter di Marte. La giovane donna viene portata via, i tre anziani mandano dei messi ai quattro angoli della terra; indicono un torneo tra guerrieri per trovare un sposo degno della nuova regina. Thorgal, bloccato dagli invasati, viene messo fuori combattimento da Jadawin, che lo stordisce con un colpo in testa. Dopo essersi ripreso, il nostro eroe si introduce, notte tempo, nel castello per liberare la sua amata, che non lo riconosce perché drogata. Thorgal, allora, è costretto a fuggire.

Non gli resterà che partecipare al torneo. Si ripresenta al castello insieme ad un folto manipolo di guerrieri. Il giovane dovrà scontrarsi con la vigliaccheria, il tradimento e la brutalità degli altri combattenti. Raggiungerà il centro del lago, ed incontrerà la Guardiana delle chiavi che lo aiuterà a sventare i piani dei tre vecchi sacerdoti, che dopo secoli di malvagità troveranno la morte. Alla fine, come in ogni bella favola che si rispetti, Thorgal, da buon principe azzurro, riuscirà a salvare, ancora una volta, la sua giovane moglie.

Sebbene si tratti di una storia semplice, risulta coinvolgente e ben disegnata, ricca di richiami, sensazioni e suggestioni. Il castello al centro del lago con il bacino interno per le navi, ricorda il castello aragonese di Brindisi, anche detto Forte a mare.

Il personaggio di Jadawin, che Rosinski dice di essersi divertito a creare, richiama la tradizione nordica dei nani legati al mondo dei morti. Infatti Jadawin risulta sgradevole e ripugnante, e non si riesce a capire il motivo per cui Thorgal decide di seguirlo, considerato anche il precedente incontro con il nano posto a guardia della torre ne "La maga Tradita". Jadawin rappresenta benissimo la tradizione dei nani abitatori dei tumuli visti come incarnazione degli spiriti dei morti. Secondo il mito i nani si formarono come vermi nel cadavere del gigante primordiale Ymir.

Lo stratagemma con il quale Aaricia si impossessa della collana, è una classica soluzione alessandrina. Non a caso è la stessa donna a citare Alessandro il Grande, riferendosi al celeberrimo episodio del nodo gordiano.

Il torneo ed i suoi partepanti ricordano tanto le tradizioni medievali, e svariati racconti, fantastici, fiabeschi, letterari. Dalla tradizione cavalleresca del Quattrocento italiano al “Guardiano degli innocenti” dello scrittore polacco Andrzej Sapkowskj.

L’attraversamento del lago ed il gorgo che inghiotte la nave su cui viaggiano i tre vincitori del torneo, riporta alla mente quanto accade a bordo della nave Perechon, governata da Berem, l’uomo della gemma verde, e sulla quale si trovano Tanis Mezzelfo insieme ai suoi amici Goldmoon, Riverwind, Tika Waylan, Caramon Majere e suo fratello Raistlin, quando affrontano il maelstrom al centro del mare di sangue di Isthar, come ci viene narrato da Margaret Weis e Tracy Hickman ne “I draghi dell’alba di primavera”.

Giunti sul fondo del lago, in un’atmosfera aliena, resa benissimo dal colore, i tre troveranno una bellissima donna, la guardiana delle chiavi, che aiuterà Thorgal nella sua impresa. Questo passaggio ricorda molto la vicenda di Giasone, aiutato da Medea a superare le tre prove impostegli dal re Eeta per recuperare il vello d’oro.

Sulle chiavi e sulle porte, poi, c’è tutto un filone filosofico e esoterico. Basti ricordare Lewis Carroll in “Avventure di Alice nel paese delle meraviglie”, quando la protagonista rimpicciolirà bevendo una pozione per utilizzare la chiave e seguire il Bianconiglio.

Nel nostro caso le chiavi servono ad aprire porte che danno l’acceso al secondo mondo. Torna il paradosso temporale ed il concetto del multiverso, tanto caro a Micheal Moorcock. Infine l’acqua della notte dei tempi, che il nostro eroe riesce a recuperare come ultima prova, altro non è che un richiamo alla fonte dell’eterna giovinezza e all’elisir di lunga vita, mito presente in varie mitologie e tradizioni letterarie da oriente a occidente, da Erodoto, al romanzo di Alessandro, al racconto di Juan Ponce De Léon.

Con "I tre anziani del Paese D’Aran" ci troviamo di fronte ad una storia ben strutturata e costruita, e sebbene sintetica in alcuni passaggi, risulta avvincente e ricca di richiami letterari e non. Anche il lettore potrà ritenersi soddisfatto di questa storia così come lo si dice Rosinski, nel dietro le quinte dell’opera. Lasciate da parte ingenuità e piccole incongruenze presenti nelle storie precedenti, da qui riparte la saga di Thorgal, che ci trasporterà in svariate ed interessanti avventure.

(16/07/2016)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia I tre anziani del paese d'Aran

Collana: Thorgal
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Scheda Tecnica

fumetto:
episodio n.:
3
storia:
I tre anziani del paese d'Aran
nome originale:
Les Trois Vieillards du pays d'Aran
data pubblicazione:
06-1979
pagine:
46