[autore]
Horacio Domingues
Galleria immagini
Horacio Domingues (il nome completo è Horacio Ernesto Domingues) è un disegnatore di fumetti argentino.
Caratterizzato da uno stile linea chiara leggero e spiritoso (i suoi lavori spesso giocano la carta dell'umorismo e del grottesco), Domingues dimostra avere una predilezione per le storie fantasy anche se l'autore si è cimentato un po' con tutti i generi, anche con i classici supereroi americani.
I suoi lavori in Italia hanno trovato spesso spazio su riviste attente alla realtà fumettistica argentina, in particolare la rivista dell'Eura Editoriale Skorpio (ma anche Lanciostory e L'Eternauta).
I suoi primi fumetti pubblicati in Italia, su L'Eternauta, risalgono all'inizio degli anni '80. Si tratta di un paio di storie (Mandala della vendetta, Luce dell'alba) di ambientazione giapponese al tempo dei samurai, entrambe realizzate insieme a Carlos Meglia (ed altri autori), disegnatore dallo stile simile con cui Domingues collaborerà in altre occasioni (ad esempio ad alcuni episodi di Cibersix di Trillo e Meglia o nella realizzazione di una bibbia per bambini, La Biblia Para los Niños).
Per Skorpio Domigues ha realizzato diverse storie libere (Ostriche e champagne, La natura dei sogni, Ser Teofilo o del valore, Pagliacciate, ...) pubblicate a partire dal 1989, prevalentemente su testi di Guillermo Saccomanno e di Carlos Trillo. Nello stesso periodo ha realizzato alcune copertine sempre per Skorpio.
Nel 1990 ha disegnato, su testi di Carlos Trillo, un fumetto più lungo e complesso, Hyter de Flok, saga di ambientazione fantasy, dall'atmosfera magica e fiabesca. In Italia è stato pubblicato su Skorpio (nn. 12/17) nel 1995.
Nonostante continui a realizzare storie libere autoconclusive, Domingues ritorna più volte su miniserie od anche serie un po' più lunghe, quasi sempre su testi di Trillo.
Nella miniserie in quattro parti Ribellione, pubblicata su Skorpio nel 1996, siamo ancora una volta di fronte ad un'ambientazione fiabesca; i piccoli Hansel e Gretel stufi di un copione ormai imparato a memoria danno una svolta alla trama della loro favola scatenando un putiferio tra i personaggi delle fiabe, stravolgendo trame ed identità, e coinvolgendo in tutto ciò lo stesso disegnatore.
Più tardi, sempre con Trillo, Domingues realizzerà un'altra serie di ampio respiro, Rascolnicov (pubblicata su Skorpio nel 1998), incentrata sulle vicende di un detective ucciso da un serial killer che trova ospitalità nel corpo di una signora di mezza età e continua le sue indagini, con qualche difficoltà, nel nuovo corpo.
Nello stesso periodo pubblica su Lanciostory Franca Stein, parodia sexy del mito di Frankenstein, su testi ancora una volta di Trillo.
Su Skorpio n. 50 del 2005 prende il via una nuova divertentissima saga che narra a cosa sia dovuta la scomparsa dei cavalieri medievali, Oh, gran bontà dei cavalieri antiqui ovvero Come fu che i cavalieri scomparvero (nota anche solo con Come fu che i cavalieri scomparvero) sempre su testi di Trillo, spassosa narrazione delle disavventure in cui potevano incappare i valorosi cavalieri dei tempi andati e che, secondo l'idea degli autori, ne avrebbe decretato la fine.
Il fantasy sembra congeniale al disegnatore e ancora una volta con Trillo, ma questa volta sulla rivista Lanciostory (a partire dal n° 43 del 2007) pubblica Boggart (La mauvaise Fée) in cui un investigatore, Boggart appunto, indaga su una serie di omicidi ai danni di incantevoli fate.
Domingues lavora anche per il mercato americano per la Marvel (realizzando ad esempio alcune storie per I Fantastici Quattro) e per la Dark Horse (va citata la graphic novel di ambientazione horror Lazarus Jack da lui disegnata su testi di Mark Ricketts).
(15/09/2009)
