Un luogo nella mente

In sintesi

Un luogo nella mente è un fumetto di Josep M. Bea composto da tanti brevi autonomi racconti realizzati tra il 1981 e il 1982 per la pubblicazione in rivista (anche se molti episodi portano nella firma la data 1980); la rivista in questione è la spagnola 1984, una delle testate storiche (ne esiste anche un'omonima italiana) per la diffusione del fumetto d'autore in Spagna.
In Italia gli episodi sono stati pubblicati prima (solo alcuni) su alteralter a partire dall'almanacco 1983 e poi da L'Eternauta, a partire dal n. 75 del luglio 1989.

Pubblicato subito dopo le Storie della taverna galattica, Un luogo nella mente ne riprende le suggestioni psico-fantascientifiche e visionarie anche se, almeno nei primi episodi, il fumetto segue un gusto per l'assurdo ed il grottesco più ordinario e meno fantascientifico; vedremo infatti i protagonisti delle storie perdere, letteralmente, la testa ed andare a cercarla all'ufficio oggetti smarriti (episodio Zona B), o infilarsi un gatto in bocca, rimandendone inevitabilmente incastrati (episodio Zona A).
Col passare degli episodi il fumetto evolve in un gustoso pastiche di mondi affollato dai personaggi più strani, perdendo di fatto quella componente surreal-psicologica che ne aveva caratterizzato i primi episodi e allineandosi allo stile dei precedenti racconti della taverna galattica. 
Le storie sono popolate dagli assurdi personaggi a cui Bea ci ha ormai abituato, alieni dalle molteplici forme e animali umanizzati ed antropomorfi.
Alcuni episodi si tingono di mistero sfociando in godibili racconti quasi horror, altri si rivelano inquietanti incubi ad occhi aperti e non mancano tenere favole come quella di Cadavere, robot dai sentimenti umani nell'episodio Zona G, ma si affaccia sempre, dal fondo di tutti gli episodi, l'umorismo beffardo dell'autore. 

In tutto il fumetto è composto da 11 episodi contraddistinti da differenti lettere dell'alfabeto. I titoli degli episodi sono quindi Zona A, Zona B e così via fino all'ultimo Zona K.

(08/04/2013)