Un fatto umano

Un fatto umano - Storia del Pool Antimafia

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Un fatto umano


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"La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine". E' da questa significativa affermazione di Giovanni Falcone che prende il titolo Un fatto umano, fumetto che ripercorre la storia del pool antimafia, incentrato sulle figure di Falcone, Borsellino e delle tante persone che hanno coraggiosamente combattuto il potere mafioso e le sue infiltrazioni nella politica.

Il fumetto è scritto da Manfredi Giffone, alle prese con la sua prima opera a fumetti, ed è disegnato da Fabrizio Longo e Alessandro Parodi. E' stato pubblicato da Einaudi nella collana Stile Libero Extra nel 2011, a ridosso del ventennale delle stragi di Capaci e Via D'Amelio.

Le vicende narrate, frutto di una accurata documentazione, prendono il via dall'omicidio a Palermo nel maggio 1978 di Giuseppe Di Cristina, mafioso e collaboratore di giustizia, e dal ritrovamento sul suo cadavere di alcuni vaglia cambiari. Le indagini sono curate da Boris Giuliano e ricostruendo il percorso di quegli assegni portano a sviluppi imprevedibili. Su quell'inchiesta si troveranno a lavorare anche Falcone e Borsellino in qualità di giudici istruttori, smascherando un enorme traffico di droga e riciclaggio di denaro tra l'Italia e gli Stati Uniti. Nel filone di inchiesta compariranno anche nomi celebri come quello di Michela Sindona, tra l'altro mandante dell'omicidio Ambrosoli ed appartenente alla loggia segreta P2. Dalle indagini si costruisce un quadro abbastanza organico sull'organizzazione criminale mafiosa.

La storia prosegue mostrando il declino della vecchia cupola mafiosa, nei cui vertici troviamo Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi, e l'ascesa dei nuovi e sanguinari boss mafiosi Corleonesi, che danno vita ad una lotta senza quartiere alla vecchia guardia.

Gli omicidi di chi tenta di contrastare la mafia si susseguono mentre è un grande successo il processo derivante dalle indagini di Falcone. Con l'insediamento di Antonino Caponnetto a capo dell'Ufficio Istruzione in seguito all'uccisione di Rocco Chinnici, prende vita il progetto di un ristrettissimo gruppo di persone designate a lavorare a stretto contatto con continuo scambio di informazioni sulla lotta alla mafia. Nasce così nel 1983 il Pool antimafia, composto da appena 4 persone, tra cui Falcone e Borsellino.

Nel frattempo, l'arresto di Buscetta costituisce un passaggio fondamentale nella storia della lotta alla mafia. La sua intenzione di collaborare con la giustizia e la richiesta di essere ascoltato da Falcone consente per la prima volta una conoscenza dettagliata sull'organizzazione di Cosa Nostra, sui suoi rituali e le sue regole. Grazie ai nuovi filoni di inchiesta ed alle attività del pool antimafia avrà luogo il primo maxiprocesso alla mafia, che vedrà imputate centinaia di persone.

Ma i successi ottenuti non renderanno meno forte il potere mafioso e ci sarà sempre una parte delle istituzioni pronta a remare contro un vero contrasto alla criminalità organizzata. Con la cosiddetta "stagione dei veleni" lo stesso Falcone sarà spesso ostacolato anche dall'interno delle istituzioni, in parte delegittimato ed isolato, divenendo così un bersaglio più facile per la mafia. Le politiche di lotta alla mafia diverranno più fragili con lo smantellamento dello stesso pool.

Tra vecchie e nuove famiglie mafiose, crimini tradizionali e nuovi inediti traffici illeciti, infiltrazioni mafiose e connivenze politiche, Un fatto umano racconta oltre 30 anni di storia italiana, centinaia di personaggi, decine e decine di omicidi, tantissimi coraggiosi magistrati, giornalisti e poliziotti, lati più o meno oscuri della nostra storia. Tra le tante vicende narrate fanno occasionalmente apparizione personaggi e situazioni a cui si fa solo cenno, non essendo chiaramente possibile approfondire troppo il discorso, ma che aiutano a comprendere meglio contesti e situazioni, dal "maestro" Licio Gelli, fondatore della loggia P2 allo stalliere di Arcore, Vittorio Mangano, all'inchiesta Mani Pulite sulla corruzione nei partiti.

La storia si chiude dopo i due tragici attentanti di Capaci e Via D'Amelio, riportando anche il noto episodio della sparizione dell'agenda di Borsellino.

Il fumetto è suddiviso in capitoli in relazione ai diversi anni narrati:

- Prologo 1978-1979
- Cosa s'intende per mafia 1979-1981
- Guerra 1981-1984
- Uomini d'onore 1984-1986
- La stagione dei veleni 1987-1991
- Il senso dello Stato 1991-1992

Sicuramente il pregio principale di Un fatto umano non è artistico né fumettistico. L'importanza di quest'opera è nel suo valore sociale, nel suo interesse umano e di memoria storica. La sua utilità è tanto maggiore se si considera come il mezzo fumettistico possa raggiungere un pubblico molto giovane, una porzione di pubblico fondamentale a cui questo fumetto è senz'altro destinato. Un fatto umano del resto fa parte del progetto legalità ed è inserito tra i testi consigliati per le scuole. Anche la scelta della rappresentazione dei personaggi come animali antropomorfi (senz'altro debitrice della raffigurazione gatti/nazisti topi/ebrei operata da Art Spiegelman in Maus) si muove in questa direzione, cercando di filtrare in qualche modo le tantissime efferatezze narrate. La storia è raccontata come se si trattasse di un teatrino di marionette avente come voce narrante il puparo siciliano Mimmo Cuticchio.

Un fatto umano è il risultato di un lavoro durato 7 anni derivante da una accurata ricerca e documentazione. Sul sito del progetto è presente una bibliografia dettagliata che indica i riferimenti da cui nascono molte delle vicende narrate.

(04/02/2012)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia Un fatto umano

Collana: Stile Libero
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Scheda Tecnica

storia:
Un fatto umano
data pubblicazione:
2011
pagine:
370

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