[fumetto]
Perkins
Un anonimo signore calvo e coi baffetti è il protagonista di Perkins, striscia umoristica vagamente surreale, dal tratto naif e dallo spiccato gusto per il nonsense.
John Miles, l'autore della strip, attraverso Perkins si fa portavoce di un umorismo garbato e leggero, tipicamente britannico.
Il titolo originale della serie, Perkins' Pantomime, chiarisce il contesto in cui il personaggio si muove. Ci troviamo di fronte ad una pantomima a fumetti, cioè a delle strisce umoristiche completamente mute (sono assenti perfino le onomatopee di suoni e rumori) che relegano gli eventi in un'atmosfera onirica e surreale.
Non si fa fatica ad abituarsi al tratto di John Miles che in qualche modo ricorda, per l'assenza di prospettiva e la semplicità del segno, i disegni dei bambini. Anche l'umorismo alla base delle strisce, un misto di surrealtà e di elementare illogicità sembra in qualche modo opera dello sguardo curioso di un bambino.
L'ometto protagonista delle vicende si trova solitamente coinvolto in contesti anonimi, familiari e di tranquilla quotidianità. Le occupazioni di Perkins sono spesso quelle dell'uomo comune: passeggiare, innaffiare il prato, pescare da un ponticello, andare in barca ma anche più semplicemente guardare fuori dalla finestra, guidare l'auto o stirare. In altri casi sarà la fantasia a prevalere e vedremo l'omino calvo lottare contro draghi o condurre carri armati.
Il tutto sempre con la stessa impassibile espressione del volto.
Da queste situazioni si sviluppa poi la vis comica solitamente legata alle geometrie da cui è composta l'immagine ed all'interazione del protagonista con l'ambiente circostante e con i confini delle vignette. Miles gioca molto con la geometria delle forme che spesso diventa parte integrante della scena, una vera e propria protagonista fondamentale per lo sviluppo della 'trama'.
Tra vignette che si arrotolano su se stesse, che si riempiono di fumo ed improbabili soluzioni grafiche la realtà fisica della strip viene piegata alle esigenze dell'umorismo.
La chiusura di ogni strip darà senso, spesso capovolgendolo, alle azioni quotidiane di Perkins.
Come nell'Alice di Carroll la realtà viene ribaltata e stravolta di continuo. Ogni oggetto o situazione verrà visto con una luce diversa dando luogo a scenari inaspettati. E così una finestra sospesa in mezzo alla vignetta finirà per cadere trascinata dalla forza di gravità; e quella che sembra una luna in una notte buia si rivelerà essere l'oblò di una nave; ma di questo ci renderemo conto solo in un secondo momento, dopo lo stupore di aver visto il piccolo protagonista affacciarsi da dentro la luna.
L'omino calvo è il protagonista assoluto della strip, presente in ogni vignetta e quasi sempre unico attore in scena. Non ci sono altri personaggi fissi in Perkins ma ci sono delle comparse di volta in volta differenti.
Il tratto di John Miles, creatore della strip ed anche disegnatore della stessa, è un tratto semplice, geometrico e decisamente naif.
L'iniziale diffidenza procurata dallo stile di disegno minimalista viene superata ben presto se ci si lascia coinvolgere dalla logica surreale alla base di questa godibile striscia a fumetti.
In Italia Perkins è stato pubblicato sulle pagine della rivista Eureka.
(08/06/2012)