[storia]
Il cuore rivelatore
Adattamento de Il cuore rilevatore di Edgar Allan Poe firmato dall'artista argentino Alberto Breccia.
Siamo di fronte ad un adattamento particolare che ricorre ad uno stile molto semplice ma efficace e sottilmente inquietante. Uno stile carico di neri e di forti contrasti, basato sulla ripetizione ossessiva delle immagini, quasi fotogrammi immobili, differenti tra di loro per particolari minini, piccoli zoom avanti od indietro e piccoli slittamenti di inquadratura, spicchi di luce che si allargano impercettibilmente nell'estenuante aprirsi di una porta ed un gioco continuo con le dimensioni dei caratteri. Esemplare in questo l'onomatopea del cuore che batte, un 'tump' che cresce con l'ansia della vittima, per poi assottigliarsi e sparire e tornare solo alla fine, in un crescendo assordante che dà un senso ulteriore all'espressione stranita del protagonista man mano che l'angoscia si fa strada in lui.
La storia è quella nota del racconto di Poe nella quale un uomo, ossessionato dal occhio cieco, fisso ed inquietante, di un vecchio col quale non è chiara la relazione (è il figlio? è un domestico?), pianifica, senza nessuna altra motivazione se non quella di chiudere per sempre quell'occhio malefico, di ucciderlo nottetempo.
Per far questo l'uomo si reca ogni notte nella stanza del vecchio, apre la porta più lentamente possibile, con movimenti impercettibili ed estenuantemente lenti e getta lo sguardo nel buio; ma il vecchio dorme, l'occhio resta chiuso e l'assassinio viene rimandato fino a quando, l'ottava notte, il vecchio non riesce a prendere sonno, si rigira nel letto, sente il rumore, urla 'Chi è?' spalancando per l'ultima volta il suo agghiacciante occhio cieco sul mondo.
L'uomo si lancia sul vecchio, lo uccide e ne nasconde il corpo, soddisfatto e tranquillo. Poco dopo la polizia bussa alla porta; qualcuno ha udito delle grida e sono venuti a controllare che non sia successo niente.
L'uomo, con una naturalezza incredibile e totalmente a suo agio porta i signori in giro per la casa facendoli sedere proprio nella stanza in cui il cadavere è stato occultato.
Tutto sembra andar bene ma, ad un certo punto, l'uomo avverte come un rumore secco e ripetuto, un 'tump', il battito cardiaco del vecchio che non accenna a diminuire e che farà vacillare il suo sangue freddo e precipitare gli eventi.
Alberto Breccia grazie al particolarissimo stile adoperato riesce a ricreare le atmosfere sospese e cariche di tensione del racconto nonché la lentezza esasperante che muove il protagonista della storia nel testo di Poe.
Questa splendida riduzione a fumetti de Il cuore rivelatore è stata realizzata da Alberto Breccia nel 1974 ed è stata pubblicata in Italia nel settembre 1975 sulle pagine della rivista alterlinus (per la precisione su alterlinus n. 9).
La storia è poi stata ripresa nel volume Cthulhu della collana I Maestri del Fumetto nel 2009.
(19/07/2012)