Appunti per una storia di guerra

Appunti per una storia di guerra - Fumetto di Gipi

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Appunti per una storia di guerra


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Appunti per una storia di guerra, fumetto datato 2004, è il primo racconto lungo realizzato da Gipi, nonostante la sua vita professionale inizi già nel 1994 ed il suo talento fosse ormai da tempo ampiamente riconosciuto fra addetti ai lavori ed appassionati di fumetti. Gipi ha infatti per lungo tempo riversato la sua arte nella realizzazione di storie brevi ed intense destinate alla pubblicazione in rivista (principalmente sul mensile d'erotismo d'autore Blue), arrivando alla forma del racconto lungo solo nel 2004, dopo aver già raggiunto una piena maturità espressiva e stilistica. E' la raffinata casa editrice Coconino Press che per prima propone a Gipi delle edizioni in volume per le sue storie, pubblicando nel 2003 la raccolta di storie brevi Esterno Notte e nel 2004 il volume Appunti per una storia di guerra.

Appunti per una storia di guerra racconta il difficile passaggio all'età adulta di tre adolescenti, tre ragazzi sulla soglia della maggiore età catapultati in un mondo feroce da una guerra fuori campo. Si tratta di un fumetto poetico e doloroso che prende il via da un piccolo paesino di provincia (come spesso in Gipi troviamo adolescenti e provincia), San Donato, un paese posto fuori dal tempo e dal mondo. Tre ragazzi di estrazione sociale diversa cercano di farsi strada con una cattiveria un po' ingenua in una nazione improvvisamente dilaniata dalla guerra. L'ambientazione è contemporanea, la guerra è quindi una guerra ipotetica ma attuale, non meglio identificata, una guerra che si insinua ovunque e stravolge le vite della gente, fa scomparire paesi dall'oggi al domani in seguito ai bombardamenti, svuota le città, favorisce il mercato nero ed il fiorire di criminali e sciacalli.

I tre ragazzi di cui seguiamo le vicende sono fieri di sentirsi duri, cattivi. Due di loro sono figli della strada, poveri e senza famiglia, il terzo viene da una famiglia ricca ma li segue con orgoglio, deciso ad affrontare le loro stesse esperienze. Stefano è il capo del gruppo, chiamato killerino dagli amici per il suo carattere, è piccolo e senza scrupoli, con le idee chiare ed una cattiveria autentica. Christian è un ragazzo ingenuo, più semplice degli altri, ha avuto una vita difficile ed ha forte desiderio di casa, di sicurezza, vuole una moto, degli abiti di qualità, tutte le cose che non ha mai avuto. Si meraviglia di tutto, delle luci della grande città, del potere dei soldi. E' disposto a seguire Stefano ovunque. Giuliano è diverso, appartiene ad una famiglia ricca, segue gli altri ma con maggiori scrupoli, non arriva mai in fondo come gli altri nelle scelleratezze commesse. Sono gli stessi amici a ricordargli spesso che lui è diverso, ha una via di fuga. Per loro è più difficile, non hanno scelta. E Giuliano è perseguitato anche dai suoi sogni, in cui dei soprabiti vuoti gli rinfacciano la sua diversità e la sua possibilità di fuga.

Il trio si dedica a lavori disonesti, furto e contrabbando per cercare di ritagliarsi un proprio spazio e di guadagnare soldi facili. Nel loro girovagare in zone di guerra i tre incontrano Felix, uno spietato criminale, un miliziano che rivede in killerino se stesso da piccolo e gli concede una opportunità. Assegna ai tre ragazzini alcuni lavori da fare nella grande città, per conto suo, dalla consegna di plichi misteriosi ad individui ancora più misteriosi al recupero di crediti.

I tre apprezzano rapidamente il fascino del potere e del denaro facile ed anche la seduzione della violenza, il pregio dell'intoccabilità.

Ma è evidente che le cose non possono andare bene per sempre. Fra i sogni premonitori e surreali di Giuliano, gli incontri con gente priva di scrupoli e l'ombra della guerra sempre sul capo, i tre ragazzi dovranno alfine decidere da che parte stare e decidere se affrontare di petto il demone della guerra anziché girarci intorno.

La storia è divisa in 3 capitoli:

- dalle colline alla città
- nella città grande
- appunti per una storia di guerra

che seguono le diverse fasi della "formazione" dei ragazzi. I primi due capitoli sono di 42 tavole ciascuno, mentre il terzo costituisce un epilogo di 20 tavole.

Gipi realizza Appunti per una storia di guerra dopo aver ricevuto il premio Micheluzzi come miglior disegnatore nel 2004 per il suo precedente lavoro Esterno notte, volume in cui usava uno stile di disegno molto pittorico ed elaborato. Nonostante questo la sua scelta per il nuovo lavoro cade su uno stile differente, molto più semplice, con disegni lineari e sintetici ed il ricorso all'acquerello, ma non per questo uno stile meno potente o evocativo e capace di rappresentare con forza il crudo tema trattato.

La storia poetica e intensa dimostra ancora una volta le grandi doti narrative di Gipi, abilissimo nel presentare personaggi credibili e sfaccettati ma anche nell'utilizzare spazi e tempi del mezzo fumettistico con grande sensibilità, alternando sequenze mute, tempi compressi o esasperati, sintetizzando eventi ed emozioni in una vignetta o dilatando i tempi per creare una viva sensazione di suspance, di tensione, coinvolgendo fortemente il lettore.

E con quest'opera Gipi si fa conoscere con successo anche all'estero guadagnando nel 2006 il premio Goscinny e soprattutto il prestigioso premio come miglior libro al festival di Angoulême e vedendo crescere enormemente la propria fama anche in Italia.

 

(11/12/2010)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia Appunti per una storia di guerra

Collana: Graphic Novel
Collana: Coconino Omnibus
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Scheda Tecnica

storia:
Appunti per una storia di guerra
data pubblicazione:
2004
pagine:
102

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