[storia]
Venere in pelliccia
Venere in pelliccia è certamente il romanzo più noto di Leopold von Sacher-Masoch, un romanzo di raffinato erotismo che gli ha dato la popolarità e ha legato il suo nome a quello della perversione sessuale nota col termine di 'masochismo'.
Nei tanti adattamenti che Guido Crepax ha fatto dei classici dell'erotismo mondiale non poteva mancare questo della Venere in pelliccia, realizzato dall'autore nel 1983. L'adattamento di Crepax si rivela anche più esplicito del romanzo originale; dove il romanzo si limitava a suggerire le situazioni Crepax le illustra in tutta la loro carica erotica e, come già aveva fatto con l'adattamento della Justine di Sade, porta in scena senza falsi moralismi la storia di una passione coltivata all'ombra della violenza, della sofferenza e dell'umiliazione.
Le vicende narrate da Crepax prendono il via a romanzo iniziato, quando il nobile Severin ha già assunto il ruolo di servo (col nome Gregor) della bellissima ed energica principessa Wanda Dunajew, in base ad un contratto stipulato tra i due che lo lega indissolubilmente alla donna, ponendolo allo stesso tempo in una condizione di sottomissione e di quasi schiavitù.
Gregor segue quindi la contessa come servitore e, nonostante l'estrema dedizione, l'uomo diventa l'oggetto di ammonimenti continui da parte della donna sempre pronta a rimproverarlo per mancanze ed inesattezze ed a punirlo per gli errori commessi (una giacca sgualcita, un minimo ritardo).
Le punizioni sono un campionario di performance sado-maso che vedono spesso la contessa Dunajew nuda e coperta solo da una pelliccia (da cui il titolo), armata di frustino, che, dopo averlo fatto spogliare, infierisce con ogni mezzo sul corpo del povero Gregor. All'inizio le 'punizioni' sono un fatto privato tra i due ma, per rendere la cosa più umiliante (e di conseguenza più eccitante) per l'uomo, Wanda coinvolge nelle pratiche altre persone a partire da tra avvenenti ragazze, Hoffedah, Zorah e Sahadia.
Ogni tanto Severin cerca di riprendersi il ruolo che gli spetterebbe di diritto, quello di marito della nobildonna, in special modo quando la gelosia di vederla tra le braccia di altri uomini si fa insopportabile ma il carattere forte della principessa rende vano ogni tentativo.
Così il gioco prosegue con il continuo alternarsi di Gregor e Severin, alternarsi dovuto più che altro ai capricci della venere; sarà lei a decidere quando Severin potrà palesarsi e compiere il suo dovere di marito e quando invece dovrà essere Gregor, umile servitore che potrà concedersi al più il lusso di origliare dietro la porta ed immaginare sua moglie concedersi con generosità al primo seduttore incontrato per strada.
Il contratto segreto stipulato tra i due è estremamente chiaro in proposito: 'Io, Severin... acconsento ad essere schiavo di Wanda... finché lei lo vorrà!'.
Alla fine in un crescendo di morbosa complicità ('Tu sei stata sua?' chiederà Gregor/Severin in un impeto di gelosia. 'E se anche fosse? Non è quello che desideri?' gli risponderà impassibile la statuaria venere) Severin sarà esposto alla mercé dell'ultimo amante di Wanda, il Maggiore Sandor Meciszevski; ma la conclusione della storia avverrà sul lettino di uno psichiatra nell'episodio dall'evocativo titolo Dottor Freud.
Il fumetto è composto da 60 tavole in bianco e nero suddivise nei seguenti capitoli:
- Wanda
- Il barone
- Haffedah, Zorah, Sahadia
- Il concerto
- Il maggiore
- Gregor
- Venere in pelliccia
- Il contratto
- Dottor Freud
(20/07/2010)