[storia]
Carnera - La montagna che cammina
Con Carnera - La montagna che cammina, Davide Toffolo si confronta con una nostalgica biografia del pugile italiano degli anni trenta Primo Carnera.
La storia è costruita con un continuo gioco di incastri tra presente e passato, un ritmico alternarsi di flashback e flashfoward tra gli anni giovanili del pugile passati a Sequals, la vita in Francia al seguito di un circo, la scoperta della boxe e l'intenso allenamento, i tanti incontri disputati nella vecchia Europa e poi finalmente il sogno americano ed il titolo mondiale.
Molti aspetti della sua vita vengono volutamente tralasciati o lasciati semplicemente intuire, come il rapporto con i suoi manager, sempre pronti ad approfittare della sua ingenuità per arricchirsi alle sue spalle, i suoi amori e la sua vita privata, appena accennati.
La struttura della storia funziona alla perfezione, giocando sugli sbalzi nel tempo e nello spazio che legano intelligentemente i diversi episodi della vita del pugile senza costringere a seguire una biografia ordinata e dettagliata (e magari noiosa), riuscendo a trasporre gli avvenimenti più importanti, non necessariamente i più famosi, ma lasciando al fumetto la dovuta leggerezza ed immediatezza.
Tra gli incontri ai quali viene dato maggior spazio oltre, ovviamente, a quello contro Jack Sharkey del 1933 che gli consentirà di conquistare il titolo mondiale, Toffolo dedica particolare attenzione a quello contro Ernie Schaaf che costerà la vita allo sfortunato avversario.
Toffolo crea un'atmosfera sospesa tra sogno e ricordo; le calde tonalità seppia o grige riportano ad un periodo in cui foto, articoli di giornale e le notizie in genere veicolavano rigorosamente in bianco e nero. La televisione ancora doveva arrivare (in America stava muovendo i primi passi) ed i successi del 'gigante buono', come era chiamato Carnera, erano affidati ai giornali o, al più, ai cinegiornali.
Carnera è quindi un fumetto in bicromia. Pubblicato originariamente in bianco e nero per Biblioteca dell'immagine nel 2001, è stato in parte ritoccato in tonalità gialle dorate nella versione edita nel 2006 da Coconino Press. Questa seconda versione è stata riproposta nel volume Carnera. Romanzi a fumetti della collana 100 anni di fumetto italiano nel gennaio del 2010.
A Toffolo non interessa la realizzazione di una biografia completa e dettagliata ed, almeno per il momento, l'autore tralascia del tutto la parabola discendente della carriera del pugile analizzando soprattutto i fatti ed i meccanismi che hanno portato il gigante buono a disputare e vincere il titolo mondiale dei pesi massimi il 29 giugno del 1933.
Ad ogni modo sembra l'autore sia interessato a portare avanti questo fumetto con la realizzazione della restante parte della biografia del pugile, la vita e gli incontri di Primo Carnera dopo la conquista del titolo mondiale.
(18/01/2010)