1602

1602 - Fumetto Marvel di Neil Gaiman e Andy Kubert

[storia]

1602


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1602 rappresenta la prima collaborazione fra l'osannato scrittore di fumetti Neil Gaiman e la casa delle idee Marvel, su invito dell'allora capo editor della Marvel, Joe Quesada, agli inizi del 2000. I disegni dell'opera sono affidati a Andy Kubert, la colorazione a Richard Isanove.

Questa storica collaborazione darà vita ad un'opera insolita in cui avremo modo di vedere alcuni dei più importanti eroi Marvel, in vesti decisamente inusuali, muovere i propri passi nell'anno 1602.

Infatti Marvel 1602 è ambientato nell'anno che dà il titolo al fumetto, la qual cosa consente all'autore di giocare con i personaggi e gli eventi storici dell'universo Marvel (e gli eventi storici reali) mescolando continuamente le carte e strizzando spesso l'occhio ai lettori. Come mai i personaggi si muovano in un anno così distante da quello che è loro proprio ci verrà spiegato nel corso della lettura.

L'ambientazione nel 17mo secolo porta i nostri eroi nel pieno dell'età elisabettiana, con le connesse problem atiche relative all'espansione coloniale nonché le vicende legate all'inquisizione (esseri con insoliti poteri possono essere visti come streghe, demoni ed eretici da bruciare sul rogo).

I personaggi che popolano le vicende sono simili ed hanno nomi (e spesso poteri) analoghi a quelli ufficiali dei personaggi Marvel. Così Peter Parker sarà Peter Parquagh (ma senza i poteri dell'uomo ragno) e Matt Murdoch sarà Matthew Murdoch (apparentemente un innocuo menestrello cieco). Non mancheranno gli opportunamente revisionati X-Men, i Fantastici Quattro e tanti altri eroi (o avversari) del popolato universo Marvel.

Nel 1602 degli impressionanti ed inspiegabili fenomeni atmosferici sembrano voler confermare la profezia che ritiene imminente la fine del mondo. La regina Elisabetta, vecchia e gravemente ammalata, convoca due dei suoi migliori uomini, il suo medico personale (nonché mago ed alchimista) dottor Strange ed il responsabile del la sicurezza Sir Nicholas Fury. Oltre al problema delle strane turbolenze vi è un altro importante avvenimento da discutere: il leggendario tesoro dei templari, probabilmente un'arma di indicibile potenza, è inviato da Gerusalemme, la città santa, alla regina Elisabetta. E' questione di estrema importanza evitare che tale arma cada in mani nemiche.

Iniziano così a delinearsi i livelli principali su cui si muoverà il racconto, destinato però ad articolarsi in numerose sottotrame. Una ragazzina di nome Virginia, accompagnata da Rojhaz, un indiano insolitamente biondo che le funge da guardia del corpo, si reca dalla regina Elisabetta per chiedere aiuto ed assistenza per la colonia americana da cui proviene, Roanoke. La ragazzina è soggetta ad incredibili ed involontarie metamorfosi quando si trova in pericolo, peculiarità che decide di non rivelare, ma anche il suo protettore ha qualcosa da nascondere.

In questo mondo esistono numerosi esseri dai poteri eccezionali. La regina Elisabetta sembra tollerarne tacitamente l'esistenza mentre un Grande Inquisitore si impegna nella loro ricerca e sterminio. Un certo Carlos Javier, amico di Nicholas Fury, ospita ed addestra esseri occulti dagli strani poteri nella sua dimora (chiaramente sono gli alter ego degli X-Men). Il menestrello cieco Murdoch, agilissimo agente di Nicholas Fury, viene inviato a scortare e recuperare il tesoro dei templari.

Nel frattempo Giacomo di Scozia, aspirante al trono della regina, intesse subdole trame con il Conte Otto il Bello di Latveria (plasmato sulle fattezze del Dottor Destino) per ammazzare la regina ed appropriarsi della corona d'Inghilterra. Cosa che riuscirà a fare, intraprendendo poi una caccia agli esseri occulti ed in particolare agli esseri presenti nella dimora di Carlos Javier. Nicholas Fury dovrà prendere decisioni importanti dato che il suo ruolo imporrebbe fedeltà alla corona, e quindi fedeltà al nuovo re, dopo la morte della regina Elisabetta. 

Scopriamo che il Conte Otto il Bello tiene rinchiusi in luoghi variamente inaccessibili i quattro membri della nave Fantastick (evidentemente stiamo parlando di quelli che nell'universo Marvel sono i Fantastici Quattro). 

Gli eventi precipitano verso uno scontro aperto fra il nuovo re Giacomo di Scozia e tutti coloro che non vogliono sottostare al suo nuovo regime. Nel frattempo il carro contenente il tesoro dei templari, trasportato da un innocuo vecchio, viene catturato dalle truppe del re, nonostante l'impegno di Murdoch. E' necessario recuperare il tesoro prima che gli avversari capiscano quale sia l'arma e come utilizzarla. 

Carlos Javier insieme ai suoi discepoli dagli straordinari poteri ed a sir Fury si dirige verso il castello del conte Otto il Bello navigando su un vascello che si muove nei cieli. Il castello sarà il teatro di un epico scontro che vedrà contrapposte le due fazioni con i relativi superpoteri, scontro che causerà perdite in entrambi gli schieramenti. Scopriremo a questo punto qual è il segreto dei templari.

Ma i misteri non sono ancora conclusi, prima della fine della storia si capirà l'origine delle perturbazioni atmosferiche e si ristabilirà un ordine presumibilmente duraturo all'universo eliminando i paradossi temporali esistenti. Scopriremo anche chi si cela realmente dietro Rojhaz, l'indiano biondo, e qual è l'elemento perturbatore dell'equilibrio dell'universo da riportare alla giusta dimensione. 

Probabilmente non si tratta di una delle opere più personali di Neil Gaiman, ma si tratta comunque di una interessante incursione dell'autore nell'universo della Marvel con una discreta originalità. Il successo dell'idea di partenza darà vita ad alcuni sequel con ambientazione nello stesso periodo storico dell'originale, sequel che portano avanti le possibilità lasciate aperte dalla trama. Un'opera successiva realizzata da Gaiman per la Marvel nel 2006 è Gli eterni, con i disegni di John Romita Jr.

Una tecnica particolare è stata utilizzata nella realizzazione dei disegni di quest'opera. Infatti Andy Kubert si è limitato a disegnare le tavole senza inchiostrarle ed il lavoro di colorazione è stato effettuato da Richard Isanove direttamente sulle matite. Questa scelta conferisce un aspetto particolare alle illustrazioni del fumetto, prive di un netto contorno e più soggette alle possibili sperimentazioni sui colori. Le belle copertine della serie sono state affidate a Scott McKowen che le ha realizzate con una affascinante tecnica in stile incisione.

Il fumetto è stato pubblicato fra il 2003 ed il 2004 come miniserie e successivamente raccolto più volte in volume col titolo 1602 o Marvel 1602

(02/09/2009)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia 1602

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Scheda Tecnica

storia:
1602
nome originale:
Marvel 1602
data pubblicazione:
2003
pagine:
212

testi:
matite:
colori:

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