Micromino

Micromino, poetico fumetto realizzato da Toni Pagot per Il Giornalino

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Micromino


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Micromino è il nome di un tenero e divertente fumetto per ragazzi ideato da Toni Pagot per la rivista di fumetti Il Giornalino nel 1977, fumetto che è stato per decenni tra i più apprezzati dai lettori della rivista ed ha continuato ad essere pubblicato sino alla fine degli anni '90.

Il fumetto narra con taglio umoristico e dolceamaro le vicissitudini di un ragazzino estremamente povero e molto sensibile chiamato Micromino. Non avendo una famiglia, Micromino vive da solo, trovandosi peraltro a suo agio, nella discarica della città. I topi che popolano la discarica (ed un po' tutti gli animali) sono suoi grandi amici e non perdono l'occasione di fargli qualche favore quando possono. Micromino è un ragazzo dotato di estremo buonsenso, sempre di buon umore, capace di trovare l'aspetto positivo in ogni avversità e pronto a perdonare tutti.

Fisicamente Micromino è un bambino molto più basso dei suoi coetanei (sotto diversi aspetti, anche caratteriali, può ricordare il pulcino nero Calimero, il personaggio più famoso di Pagot, ideato per il Carosello televisivo), veste sempre con un completino grigio ed un berretto viola a copertura della sua folta chioma di capelli rossi. E' tanto povero da non possedere nemmeno un paio di scarpe (ma è evidente che si trovi bene così).

I suoi principali compagni di giochi sono Vanessa e Lampisterio. Lampisterio è un ragazzo viziato, appartenente ad una famiglia molto ricca. Spesso è l'elemento di disturbo del fumetto, dispettoso e scansafatiche, poco disposto allo studio, molto più propenso al gioco ed alla marachella. Non mancano episodi in cui dimostra dedizione e buona volontà, ma anche in questi casi può capitare che la sfortuna lo perseguiti. E' figlio del commendator De Lampisteriis e della sua graziosa signora ed ha una varietà di interessanti parenti dalle professioni più disparate, spesso di discreta levatura sociale. Nella maggior parte degli episodi il finale vedrà Lampisterio sconsolato ed in castigo intento a meditare su danni e catastrofi causate più o meno volontariamente.

Vanessa è una ragazzina bionda molto dolce e gentile ma con un discreto temperamento, che riesce a tenere testa a Lampisterio, con il quale ha frequenti liti e battibecchi, talvolta originati dai dispetti e cattiverie che Lampisterio perpetra a Micromino. Ed è sempre Micromino che tenta la difficile arte della mediazione e pacificazione.

Ci sono numerosi altri interessanti personaggi nel fumetto, alcuni ricorrenti altri estemporanei, dal maestro ai compagni di scuola ai bizzarri parenti dei diversi personaggi, tutti tratteggiati con umorismo, esasperando tic e nevrosi tipici della realtà quotidiana.

Le prime apparizioni di Micromino sono avvenute in episodi in bianco e nero, in storie estremamente brevi che costituivano delle specie di striscie umorisitiche. Anche lo stile con cui erano disegnati personaggi e ambienti era essenziale. Successivamente le avventure hanno assunto un respiro maggiore soffermandosi tipicamente sulle 4-6 tavole, ma non mancano casi di episodi più lunghi, proposti anche a puntate. Il tratto con cui sono disegnate le storie è cambiato nel corso del tempo, impreziosendo vignette e personaggi con maggiori dettagli, ed utilizzando maggiormente i toni della caricatura e del grottesco. I temi trattati dal fumetto sono abbastanza vari e spesso interessano argomenti e contesti sociali, trattandoli con garbo e ironia. La stessa scelta di ricorrere ad un protagonista bambino senza famiglia che vive in una discarica è di per se abbastanza insolita ed utile per consentire di vedere le cose da nuove prospettive e riconoscere il bello che è nelle piccole cose. Oltre ai temi tipici di un fumetto sui ragazzi, dallo studio alle vacanze al gioco, sono presenti numerose storie che esplorano ulteriori argomenti, sfociando talvolta nell'avventuroso e nel parodistico.

A questo proposito una pregevole invenzione di Micromino è quella degli occhiali fantachimerici, ovvero speciali occhiali invisibili utili per osservare la realtà filtrata attraverso la potenza dell'immaginazione. Così se Lampisterio strappa il libro su Sandokan che Micromino e Vanessa stanno leggendo, Micromino fa inforcare a Vanessa gli occhiali fantachimerici per impedirle una reazione violenta. Ed il seguito dell'avventura sarà vissuta in pieno stile Sandokan, fra tughs, divinità indiane e coccodrilli. Con questo stratagemma alcuni episodi del fumetto escono dalla realtà contemporanea e si spostano nel tempo o nel fantastico. Talvolta questo salto in una dimensione fantastica avviene nel sogno, magari a causa di una indigestione di dolci.

Micromino è un fumetto rimasto senz'altro nel cuore dei lettori de Il Giornalino e spesso ha conquistato i primi posti nei referendum sui fumetti più amati della rivista Il Giornalino. A Micromino e Toni Pagot è stato dedicato un albo monografico di circa 50 pagine venduto come supplemento a Il Giornalino n. 23 del 5 giugno 2005, albo facente parte della collana di spillati allegati alla rivista chiamata Maestri del fumetto.

(24/02/2011)

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