[fumetto]
Roachmill
In un futuro abbastanza lontano, parliamo del XXX° secolo (anno 2990), New York è ormai un miscuglio di razze provenienti da ogni parte dell'universo. La presenza aliena è estremamente elevata ed, alla lunga, porta al sorgere di qualche problema di convivenza. Si innesca così una spirale di violenza con continui disordini e rivolte; neanche la polizia riesce ad arginare il crescendo di violenza e così si rende necessaria la promanazione di un atto legislativo ad hoc, l'Exterminator Act, che apre la possibilità a dei soggetti autorizzati, gli Exterminators, di eliminare gli alieni nocivi ed eventualmente anche gli umani.
Tutto questo avviene nel fumetto Roachmill di Rich Hedden e Tom McWeeney dove Roachmill è il nome del protagonista, uno dei migliori exterminator in circolazione. Un duro d'altri tempi, fisico perfetto e qualche cicatrice, un occhio artificiale e due arti supplementari, abbastanza sgradevoli a vedersi, che partono dal dorso.
A volte si accompagna a due personaggi, Muzzi, una specie di androide, e Woim, una specie di rospo alieno, abbastanza inetti, che assume temporaneamente al proprio servizio.
Nel primo episodio, Incastrato, del 1986, facciamo la conoscenza col protagonista e con l'ambientazione futuribile del fumetto, sostanzialmente una New York odierna soltanto un po' più multietnica e violenta e con qualche gadget tecnologico in più. Su una grande insegna pubblicitaria scopriamo tutto quello che lo sterminatore Roachmill è autorizzato a ripulire: termiti, scarafaggi, ragni, alieni, suocere e vicini; tutto legalmente, a patto di essere assoldati da qualcuno per farlo.
Roachmill è quindi sostanzialmente un fumetto di fantascienza sia per ambientazione che per il tipo di storie anche se molti altri generi confluiscono nel fumetto, dall'avventura all'azione, dal horror all'umorismo (anche demenziale).
Roachmill è un'opera che si avvantaggia di un disegno accattivante ed estremamente curato e che gioca sin da subito la carta dell'ironia e del divertimento. Ricco di strizzatine d'occhio al lettore all'interno di canovacci fantascientifici rodati, Roachmill ben presto calca la mano sugli aspetti più leggeri e divertenti trasformandosi in un fumetto apertamente demenziale sia nel testo che nel tratto, con disegni sempre più caricaturali e personaggi deciamente cartoonistici.
Le missioni alle quali andrà incontro Roachmill saranno le più varie, dal ripulire una stazione orbitante da pericolosi ratti alieni a salvare la heavy pornostar Oral Hyjinx da una sanguinaria banda di motociclisti per farla esibire in un locale sexy.
E così in alcuni episodi, si veda Dog City, il disegno si mantiene più realistico e la storia dà maggior spazio ad azione e suspance, pur persistendo l'ironia di fondo; in altri, si veda Il mucchio molle, la follia e l'assurdo diventano i fili conduttori di una storia che punta al divertimento puro e gioca di continuo con il lettore. I personaggi virano verso il cartoonesco e alcune trovate potrebbero benissimo funzionare nei cartoni di Tex Avery o di Roger Rabbit (come quando il cattivo della storia, Zoo-Lou, impedisce l'uccisione di un Roachmill ormai sconfitto per paura del calo delle vendite della testata) .
In tutto gli episodi di Roachmill sono cinque, in Italia sono stati pubblicati sulle pagine della rivista Bhang tra il 1990 ed il 1991. Gli episodi, di lunghezza variabile dalle 55 alle 116 pagine, sono:
- Incastrato
- Dog City
- Il mucchio molle
- Laser Killer
- DNA selvaggio
Originariamente questi episodi sono stati pubblicati tra il1986 ed il 1990.
(15/12/2011)