[fumetto]
From Hell
Un imponente affresco di un'epoca, ancora un capolavoro per Alan Moore, lo sceneggiatore di Watchman e V for Vendetta, che questa volta si confronta con uno dei più controversi casi di omicidio che hanno sconvolto la Londra del secolo scorso: le irrisolte vicende di Jack the Ripper (da noi noto come Jack lo squartatore o Jack lo sventratore). Parliamo di From Hell (Dall'Inferno), melodramma in sedici parti di Alan Moore e Eddie Campbell.
La storia di Jack lo squartatore è tristemente nota; è quella che ruota intorno agli omicidi di cinque donne, prostitute del quartiere di Whitechapel, cuore dell'Est End londinese, omicidi commessi con estrema efferatezza e caratterizzati dal raccapricciante particolare dell'asportazione di una parte anatomica ad ognuna delle vittime.
Questi episodi, realmente accaduti sul finire dell'800 ci mostrano uno dei primi e più cruenti serial killer 'documentati' della storia.
Ed è proprio dalla documentazione esistente che Alan Moore parte per imbastire il suo lavoro di fantasia ma costantemente ancorato alla realtà; potremmo tranquillamente parlare di From Hell come di una delle ricostruzioni degli avvenimenti più attendibili.
Moore legge gli atti del processo, le denunce, gli indiziati, le relazioni delle autopsie e dei testimoni, le pagine dei giornali dell'epoca; colleziona foto, articoli e tutto quanto possa risultare utile non solo alla ricostruzione delle vicende ma anche ad un'attenta ricostruzione storica del contesto di riferimento: la Londra dell'Ottocento.
Il fumetto parte quindi da uno spunto reale e dai fatti accertati. Poi Moore si documenta sui testi più importanti di chi, prima di lui, ha trattato questo mistero ed ha cercato di arrivare a delle conclusioni. Tra le sue fonti non si possono non citare i volumi Jack the Ripper: The Final Solution di Stephen Knight, Sickert & The Ripper Crimes di Jean Overton Fuller e Jack the Ripper: The Uncensored Facts di Paul Beggs ma i volumi consultati dallo sceneggiatore sono tantissimi e non certo limitati alle vicende di Jack lo sqartatore ma relativi anche alla vita di William Gull, il chirurgo colpevole degli omicidi nella messa in scena di Moore, o sulla vita nella Londra dell'Ottocento, sull'architettura, sulla massoneria, sull'occultismo e perfino sulle teorie dei mondi paralleli; tra l'altro l'autore non didegna di leggere libri piuttosto vacui sull'argomento, comunque utili per cercare spunti d'interesse ed esaminare le ipotesi più assurde.
Ovviamente l'ipotesi che segue il fumetto di Moore era impensabile e comunque improponibile all'epoca dei fatti; l'ipotesi che gli omicidi fossero commissionati dalla Casa Reale, e fossero eseguiti da un abile chirurgo di rinomata fama in odore di massoneria, per via di un ricatto perpetrato da alcune prostitute ai danni del pincipe Albert, è un'idea che non risulta in nessun atto dell'epoca nè tra le piste seguite da Scotland Yard .
Moore non ritiene certamente di aver portato a galla la verità ma soltanto di aver raccontato una storia a fumetti, ed in effetti la dedica iniziale del libro riporta "Questo libro è dedicato a Polly Nichols, Annie Chapman, Liz Stride, Kate Eddowes e Mary Jannet Kelly. Voi e il vostro decesso: di queste cose sole siamo certi. Buonanotte signore."
Di queste cinque donne ci viene mostrata la vita, le miserie quotidiane e le vicissitudini di ogni giorni fino al momento del loro assassinio.
La partitura è corale ed anche se ci sono dei personaggi principali (come Abberline, il commissario che conduce le indagini sui misteriosi omicidi o il Dottor Gull, nella duplice veste di squartatore e di chirurgo di corte incaricato dalla regina in persona del compimento dei delitti) non c'è un vero protagonista; Moore segue di volta in volta, con sguardo attento, le vicende di ogni personaggio; li segue nella loro intimità e nella vita di ogni giorno, anche quando svolgono attività apparentemente banali (ad esempio cercare un posto per dormire o fermarsi a bere una birra) o magari scabrose (come i rapporti delle prostitute con i loro clienti) sempre trattate con estrema naturalezza.
L'opera nasce in dieci parti, pubblicate tra il 1991 ed il 1996, a cui fa seguito nel 1998 il volume From Hell: The Dance of the Gull-catchers che ripercorre pagina dopo pagina, vignetta dopo vignetta, la scrupolosa attività di ricerca dell'autore e le scelte relative alla ricostruzione non solo di fatti e avvenimenti ma anche dei caratteri e dei comportamenti dei vari personaggi nonché le scelte di ambientazione e ricostruzione storica (segnalando di volta in volta le fonti consultate ed il perché Moore abbia voluto o abbia ritenuto giusto o plausibile far trovare quel dato personaggio in quella data situazione, quanto fosse certo, plausibile o puramente romanzato tale comportamento o la presenza di un personaggio in un dato posto ad una data ora). Una costruzione quasi scientifica per ripercorrere le vicende con la massima attendibilità, cercando di prendere in considerazione solo accadimenti reali e di incastonare i pezzi mancanti con eventi e comportamenti plausibili o verosimili. In coda a questa appendice era presentato il breve fumetto La Danza degli Acchiappa-polli sempre di Moore/Campbell.
Nelle pubblicazioni successive del fumetto le note sono state integrate direttamente nei volumi.
Questo aspetto della realizzazione del fumetto è estremamente interessante non soltanto per gli addetti ai lavori. Moore riesce a coinvolgere il lettore ad ogni livello condividendo con lo stesso la scrupolosa attività di ricerca effettuata. Ovviamente l'opera non necessita dell'appendice e si può apprezzare appieno From Hell tralasciando questa parte e limitandosi a leggere il fumetto.
L'attività di ricerca alla base della storia non porta il fumetto verso schematismi destinati ad appesantire la lettura ma, al contrario, consente a Moore di coinvolgere al meglio il lettore ed a trasportarlo naturalmente e realisticamente nell'epoca in cui le vicende si svolgono, chiarendo ambienti e situazioni.
L'opera si rivela quindi estremamente interessante anche per la precisa ricostruzione storica e sociale dell'epoca. Ci troviamo di fronte ad una Londra sporca e squallida con i suoi quartieri popolari affollati di poveri e derelitti. Moore mostra un'impietosa rappresentazione della realtà e delle miserie umane: fame, povertà, disperazione; un mondo grigio e sporco, ma umano, vivo e pulsante dove il malessere e la violenza attraversano la società a tutti i livelli e le violenze dello squartatore ne sono forse solo l'esempio più eclatante.
Il discorso di Moore, che pure, come detto, parte saldamente ancorato alla realtà, ad un certo punto si estende, supera i ristretti confini della razionalità ed evolve in una dissertazione sul male e sui segni premonitori di un secolo tremendo che si apre con il concepimento di Hitler da un lato e con gli eventi di Whitechapel dall'altro. E Jack lo Squartatore/Gull sembra essere consapevole di ciò quando afferma, dopo aver infierito sul corpo di Marie Kelly, 'Siamo solo all'inizio, Netley. Solo all'inizio. Che ci piaccia o meno, è il ventesimo secolo. Io gli ho dato inizio.'
In Italia il fumetto è stato pubblicato nel 1999, in cinque eleganti volumi cartonati direttamente con le note d'appendice in coda al volume. Nel 2006 è stato riproposto in un unico corposissimo volume, sempre comprensivo dell'appendice.
I disegni sono affidati all'abile mano di Eddie Campbell; disegni freddi e lucidi, quasi incisioni dell'epoca, che rendono benissimo le atmosfere sporche e fumose di Londra sul finire del secolo XIX. La struttura delle tavole è anch'essa fredda e geometrica, costretta nella rigidità di nove vignette per tavola, occasionalmente accorpate in vignette di più grandi dimensioni.
Il titolo del fumetto, From Hell, Dall'inferno, è ripreso dal titolo di una delle tante lettere dello squartatore inviate alla polizia. Probabilmente si tratta dell'unica lettera autentica, inviata dal vero squartatore alle autorità, lettera accompagnata da una parte del rene di una delle vittime, rene asportato alla donna in seguito all'omicidio.
Dal fumetto nel 2001 è stato tratto il film La vera storia di Jack lo Squartatore (in originale From Hell) dei fratelli Allen e Albert Hughes, abbastanza fedele al fumetto anche se, inevitabilmente, impoverendone la trama ed in ogni caso impossibilitato a trasportare sul grande schermo le molteplici sfaccettature che la scrittura di Moore riesce a creare.
(25/09/2011)