[storia]
La fine dell'oscurità
In sintesi
E' decisamente un episodio riuscito il 374mo della serie regolare di Dylan Dog. Intitolato La fine dell'oscurità, l'episodio si avvale di una bella sceneggiatura, ricca di spunti di riflessione, di Mauro Uzzeo e dello straordinario talento grafico di Giorgio Santucci.
I due autori riescono, in un folgorante incipit come non se ne vedevano da tempo, a catapultare immediatamente il lettore in una moderna ed inquietante apocalisse che attinge in parte alle fobie dei giorni nostri, fatte di intolleranza, sospetto, tesi complottiste e paura, non ultima di atti terroristici, per andare oltre e interrogarsi sulla percezione della realtà, su cosa sia vero e cosa falso indugiando nel sempre sdrucciolevole labile confine tra finzione e realtà.
In una Londra devastata dai capricci di un dio apparentemente malvagio, che in una manciata di spettacolari tavole di grande impatto visivo distrugge la città riducendola ad un mucchio di rovine, e sotto il giogo del misterioso essere che oscura il cielo di Londra da oltre un anno e lega a sé gran parte dei sopravvisuti con una sorta di interminabile cordone ombelicale, potrà ben poco un Dylan stanco e decisamente provato dall'inspiegabile situazione.
Il punto dove tutto ha avuto inizio, la sommità di un grande grattacielo, sembra irraggiungibile a chi non crede eppure Groucho, che si guadagna un'entrata in scena da antologia, sembra essere riuscito nell'impresa ma, soprattutto, non è più tornato indietro. A Dylan non resta che sfidare le sue paure ed affrontare il mistero per ritrovare l'amico.
Ma Londra è davvero vittima di un essere superiore che tiene legate le sue creature? Ed a cosa serve questo legame? Perché il dio non dà altri segni di se? E perché qualcuno sembra non accorgersi di nulla?
La fine dell'oscurità ha evidenti fonti di ispirazione in film come eXistenz e Matrix, ma è soprattutto con il carnale Cronenberg che la materia narrata da Uzzeo e Santucci ha tanti punti di contatto.
Pubblicata nell'ottobre del 2017 questa storia si rivela come una delle più interessanti di questo periodo e fa esordire nella serie regolare Uzzeo e Santucci, che avevano comunque già lavorato per Dyd in alcune delle altre testate del fumetto.
(04/11/2017)