alter alter

[albo]

alter alter

Con l'albo del gennaio 1977 alterlinus cambia nome, affrancandosi dalla sorella maggiore linus, e diviene alter alter, per cercare con più radicalità un proprio spazio diverso ed alternativo da quello della rinomata rivista da cui ha avuto origine. E se ancora con quest'albo non si differenzierà troppo dagli albi precedenti, col passare dei mesi la rivista troverà una sempre più spiccata individualità.

Intanto oltre al nome variato, sulla copertina della rivista si può notare un'altra interessante novità, l'approdo di uno dei più importanti maestri dell'avventura del periodo, il grande Sergio Toppi che guadagna la copertina e che è presente sull'albo con la storia Ogari 1650, fumetto che vede come protagonista un ronin nel Giappone di tanti anni fa.

Molto nutrita la schiera degli autori francesi provenienti direttamente da Metal Hurlant, con storie brevi, spesso fantascientifiche. Tra questi troviamo anche Moebius con il suo visionario e criptico Garage ermetico.

Gradito anche il ritorno di Filippo Scòzzari, che sembra riprendere la vena ecologista del suo esordio su linus (avvenuto con Fango) trattando l'interessante tema dell'inquinamento con Ossigeno. Estremamente interessante anche il ritorno di Enrique Breccia con il breve racconto a colori La leggenda di Till Ulenspiegel.

Riprendono poi le vicende di Alack Sinner (episodio Città Oscura) e di Alexis McCoy. Tra gli interessanti nuovi arrivi si segnala anche Esteban Maroto con il fumetto Manly il guerriero.

Elenco delle storie presenti sul volume:

(26/12/2012)