[storia]
Tartarino di Tarascona
Tartarino di Tarascona è un adattamento a fumetti realizzato per le Edizioni San Paolo delle avventure di Tartarino di Tarascona, il famoso romanzo di Alphonse Daudet.
Il fumetto, sceneggiato da Paola Ferrarini, si avvale dei disegni di Gino Gavioli, autore dall'inconfondibile tratto che ha sempre dimostrato una predilezione per la realizzazione di fumetti fiabeschi e di avventure destinate ad un pubblico di ragazzi.
Le vicende del fumetto riprendono quelle del romanzo e cioè ruotano intorno alla figura di Tartarino, cittadino beneamato di Tarascona, un po' ingenuo e un po' guascone, con una certa tendenza al protagonismo che lo porta a spacciarsi per quello che non è e ad inventare storie che lo ritraggono come un eroe al cospetto dei suoi concittadini.
Le 'bufale' delle quali è lo spavaldo protagonista lo vedono lottare contro i più temibili nemici, cacciatori di teste del Borneo e pirati della Malesia.
I suoi concittadini, più ingenui di lui, lo rispettano come fosse una specie di istituzione cittadina e ne ammirano le tante apparenti virtù, che una certa dose di fortuna riesce più volte ad avvalorare.
Esperto di caccia, ma solo dell'innocua caccia praticata nel paese, il tiro al berretto (unica caccia possibile a causa dell'assenza di selvaggina nelle campagne di Tarascona), Tartarino si trova suo malgrado coinvolto in un tête-à-tête con un leone, anche se solo da circo.
Ma la disavventura col leone porterà ancora più notorietà all'uomo, tanto da spingere i cittadini di Tarascona, convinti che una persona valorosa come Tartarino sia sprecata in un così misero paesino, a farlo partire per l'Africa dove potrà mostrare il suo valore cacciando animali degni del suo coraggio come superbi leoni.
Questo sarà, per Tartarino, l'inizio di un avventuroso viaggio che lo porterà fino in Algeria, e poi nel deserto, al cospetto del grande cacciatore Bombonnel e in compagnia di un cammello dal quale sarà difficile riuscirsi a separare. Di leoni però neanche l'ombra, almeno fino a quando la fortuna non ci metterà lo zampino.
A complicare la situazione e ad intricare le vicende ci penseranno un abile mariuolo spacciatosi per il Principe del Montenegro ed una serie di gustosi personaggi come il Capitano Barbassou e il vero cacciatore di belve feroci Bombonnel.
Un ritorno a casa trionfale farà si che il fortunato spaccone riesca a tenere alto il suo nome e inalterata la stima dei suoi concittadini.
La storia si presenta semplice e lineare, senza particolari guizzi narrativi. Godibilissimi come sempre i disegni di Gavioli caratterizzati da un tratto a linea chiara e da una colorazione uniforme ma gradevole negli accostamenti cromatici.
In ogni caso è chiaro che siamo di fronte ad un adattamento orientato prevalentemente ad un pubblico di ragazzi che certamente avranno modo di divertirsi con le disavventure di Tartarino e con i buffi personaggi caratterizzati da Gavioli.
Tartarino di Tarascona è stato pubblicato come supplemento alla rivista per ragazzi Il Giornalino, precisamente a Il Giornalino n. 30 del 28-7-1993, in un bel volume cartonato dal titolo omonimo.
(17/09/2012)