Topeka Smith

Topeka Smith, avventura ed archeologia si fondono nel fumetto di Cominelli e Zeccara

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Topeka Smith


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Topeka Smith è un fumetto di avventura che fonde la passione per l'archeologia con quella per l'azione. Le vicende si svolgono a ridosso della seconda guerra mondiale anche se questo aspetto interessa solo alcuni episodi. L'ambientazione è prevalentemente esotica e si sofferma su luoghi ricchi di storia e di culture antiche, spesso ormai scomparse.
Destinato ad un pubblico di ragazzi, questo fumetto è stato creato dalla coppia Mauro Cominelli (testi) e Nevio Zeccara (disegni) per la rivista il Giornalino.
Le avventure di Topeka Smith sono state pubblicate sulla rivista il Giornalino dal 1986 al 1992.

E' sufficiente osservare l'ambientazione del fumetto e l'aspetto del protagonista per risalire facilmente al periodo di nascita dello stesso ed alla principale fonte di ispirazione. Salta subito all'occhio, infatti, la somiglianza di Topeka Smith con l'Indiana Jones interpretato sul grande schermo, nel 1985, da Harrison Ford. Anche l'abbigliamento del personaggio, giacca di pelle e cappello borsalino, ricalca quello del divo cinematografico (e perfino il logo del titolo del fumetto, con il testo sfumato dal rosso al giallo, è un chiaro rimando all'impostazione grafica del titolo del film). E se le pubblicazioni del fumetto su il Giornalino prendono il via nel 1986, in alcuni episodi la firma del disegnatore riporta l'anno 1985.

Le storie non hanno una location predefinita, anzi proprio per via della professione di archeologo di Topeka Smith, le location cambiano di volta in volta spaziando per i cinque continenti anche se la maggior parte degli episodi è ambientata in Africa ed in particolare a Gibuti, dove vivono i protagonisti.

Nei suoi viaggi in giro per il mondo Topeka Smith è accompagnato da un fedele assistente nero, Gangolo, disponibile ma estremamente timoroso, la cui caratterizzazione è un po' macchiettistica. Anche la protagonista femminile, Brigitte Lagrange, archeologa e studiosa di misteri antichi, ha un ruolo marginale e la soluzione delle vicende è quasi sempre demandata all'intervento diretto del protagonista maschile.
A completare la galleria degli ospiti fissi c'è Sonia, l'improbabile gracula parlante di Topeka Smith, capace di comprendere ed eseguire gli ordini che le vengono impartiti ed estremamente gelosa di Brigitte.
I personaggi del fumetto sono un po' stereotipati, dal protagonista impeccabile e dalle mille risorse, capace di affrontare con un semplice coltello le più feroci belve (dalle tigri ai coccodrilli) all'assistente un po' imbranato, utilizzato più che altro come spalla comica. Questo fa si che il fumetto non possa, probabilmente, interessare un pubblico più smaliziato di quello di ragazzi a cui l'opera è destinata.

Nelle prime avventure Topeka Smith è impegnato insieme all'amica Brigitte, all'inseparabile Gangolo ed alla fidata gracula, alla ricerca dei pezzi delle tavolette Durga che compongono una misteriosa stele. Per scovare i pezzi i nostri eroi devono decifrare le indicazioni fornite da una mappa e degli enigmi associati alle varie località indicate sulla mappa, località dove sono nascoste le tavole.
Sul loro cammino Topeka Smith e gli altri si scontreranno con la misteriosa organizzazione "Nemesis" interessata a sua volta al ritrovamento delle tavolette.
Conclusa questa specie di saga le storie procedono come episodi liberi ed autoconclusivi.

Quello che manca soprattutto al fumetto è un po' di ironia; sono presenti semplici gag o trovate comiche, spesso affidate alla figura di Gangolo ma il fumetto e le imprese dei protagonisti sono estremamente seriosi; le trame sono interessanti e l'ambientazione in più di un'occasione può consentire spunti originali. Rispetto al modello preso ad ispirazione, l'Indiana Jones cui accennavamo prima, quello che manca è forse proprio il non saper ridere di se stessi.

(25/11/2009)

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