[storia]
Hooka-Hey
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In sintesi
Con l'episodio Hooka-Hey, quindicesimo della saga Buddy Longway, continuano le peripezie del protagonista alla ricerca della moglie indiana Chinook e della figlioletta Kathleen, delle quali non ha più notizie da mesi.
I guai prendono subito il sopravvento e, dopo un emozionante incontro con un vecchio lupo che Buddy aveva incontrato tanti anni prima (nell'episodio Tre uomini sono passati), sarà un'amara sorpresa ad attendere il protagonista, attaccato da un manipolo di guerrieri indiani della razza Sioux, creduti invece amici.
Legato al palo della tortura insieme ad un prigioniero dell'esercito, Buddy riuscirà incredibilmente a salvare la pelle e troverà perfino il modo di giustificare il comportamento dei pellerossa. D'altronde di lì a poco potrà verificare come il comportamento dei visi pallidi non sia granché differente da quello degli indiani.
E se lo scontro tra gli indiani ribelli, guidati da Tuono del mattino, e l'esercito americano, guidato dal colonnello Carrington, si è fatto ormai inevitabile, Buddy senza decidere da che parte stare, farà in modo che le forze in campo si equivalgano ma non potrà evitare il massacro.
L'hooka-hey del titolo è il grido di guerra utilizzato nell'episodio dagli indiani prima dell'attacco.
Hooka-Hey è un intenso episodio di Buddy Longway pubblicato nel 1986 che rispecchia la visione obiettiva che l'autore ha sempre avuto rispetto alle vicende dei nativi americani ed al comportamento dei colonizzatori e, soprattutto, dell'esercito americano, superiore in uomini e mezzi. Inevitabile che ad uscirne a testa alta siano comunque gli indiani d'America. L'ultima tavola riporta, accanto alla firma di Derib, la data dell'11 febbraio del 1986.
(25/10/2017)
