
[storia]
Pippo Frankenstein
In sintesi
Pippo Frankenstein è una parodia Disney ispirata dal romanzo fantastico Frankenstein, o il moderno Prometeo di Mary Shelley ed inaspettatamente vicina, trattandosi di un racconto gotico dai risvolti horror, all'originale letterario.
Sceneggiata da Greg Crosby, che elimina gli aspetti più truculenti delle vicende narrate dalla Shelley, evidentemente non adatti al pubblico di ragazzi al quale questo adattamento della Disney si rivolge, e aggiunge dosi strabordanti di assurdo umorismo, la storia viene magistralmente illustrata dallo spagnolo Hector Adolfo de Urtiaga che si lascia andare a gustose invenzioni visive creando tavole dinamiche e di forte impatto che superano la consueta, specie nel mondo dei paperi, suddivisione in vignette (dando vita a tavole che sembrano a tratti ispirate dal grande Gianni de Luca, con personaggi che si muovono all'interno di scene non suddivise in vignette).
Il protagonista è lo svampito scienziato Dottor Frankestein, impersonato da un magistrale Pippo, accompagnato da un impagabile maggiordomo portatore di inesauribile follia. A Topolino spetta il ruolo di aspirante assistente dello scienziato che si troverà a raggiungere il tetro maniero del dottore proprio quando questi sta per compiere il suo più importante esperimento (dopo quello fallito di dimostrare che un uomo può starnutire senza sbattere le palpebre), sfidare la morte portando in vita un uomo artificiale (prendendo spunto da quanto visto in un vecchio film).
La storia, realizzata nel 1979, è stata pubblicata per la prima volta in Italia nel gennaio 1983 sulla rivista Pippo il Grande.
(05/12/2014)