La città della mezzaluna

La città della mezzaluna, New Orleans, nel fumetto di Walther Slavich ed Enrique Breccia

[fumetto]

La città della mezzaluna


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In sintesi

Walther Slavich (sceneggiatore) ed Enrique Breccia (disegnatore) danno vita, col fumetto La città della mezzaluna, a dieci piccole storie ambientate durante la guerra di secessione americana ed incentrate su temi forti quali la libertà dell'individuo, la violenza della guerra e l'importanza dell'amicizia.
La città del titolo è New Orleans, una metropoli dove la sfruttamento dei neri per coltivare le piantagioni di cotone era all'ordine del giorno; una città che ha vissuto sulla propria pelle gli effetti della guerra tra Stati Uniti e Stati Confederati. 


La città della mezzaluna del titolo non è altro che New Orleans, città oggi famosa per la sua musica nera ma in passato nota per essere una cittadina dell'America del Sud ricca di piantagioni di cotone e di schiavi neri, di grandi proprietari terrieri e di irriducibili sudisti pronti a battersi contro l'abolizione della schiavitù.

Così viene infatti chiamata la città dai protagonisti di questo fumetto sceneggiato da Walther Slavich e disegnato da Enrique Breccia, diventandone l'elemento caratterizzante, il filo rosso che lega le diverse vite narrate nei dieci episodi che compongono la serie.

La città della mezzaluna è una graphic novel ambientata in un'America inquieta nella quale è pronta a scoppiare la guerra civile, una guerra tra un nord moderno, industriale e aperto ad ideali di libertà ed un sud agricolo e favorevole al mantenimento della schiavitù.

Le storie, in tutto dieci episodi (di dieci tavole ognuno), prendono il via prima dell'inizio della guerra tra Nord e Sud e si protraggono fin dopo la vittoria degli abolizionisti. Protagonisti degli episodi sono di volta in volta mercanti di schiavi e disertori sudisti, cacciatori di taglie, schiavi neri in fuga verso la libertà e bari di professione, valorosi e meno valorosi soldati nordisti. Ma protagonista principale resta la città di New Orleans che aleggia sui suoi cittadini segnandone inevitabilmente le sorti.

Il fumetto è composto, come spesso accade nei lavori della coppia di autori, da brevi storie che hanno il sapore di vecchie parabole o di racconti zen, dove peraltro la morale non è sempre di facile individuazione ed i personaggi presentano personalità sfaccettate e complesse.
Oltre ai prevedibili ma non banali confronti e vendette tra gli schiavi neri e gli schiavisti bianchi, gli episodi danno ampio spazio a storie di amicizie tradite e di vite vissute all'ombra della menzogna, spaziando tra dramma e avventura con sporadiche aperture al fantastico ma sempre filtrando il tutto con un gusto beffardo e la capacità di spiazzare.

Lo stile di Breccia, inconfondibile e grottesco, si rivela perfetto per raccontare le sorti dei tanti 'perdenti' che si affollano sulle pagine del fumetto, rendendo ancora più piacevole la lettura de La città della mezzaluna.

Il fumetto è stato pubblicato in origine a puntate sulla rivista Lanciostory (tra il numero 10 ed il numero 19 del 1998) ed in seguito raccolto in un unico volume (il 42mo albo della collana I Giganti dell'Avventura) pubblicato nel novembre 2003 da Eura Editoriale.
In occasione della pubblicazione su rivista i singoli episodi sono stati identificati con titoli specifici. I titoli dei dieci episodi sono:

- Ricorderai, padrone
- Testa e croce
- Il revolver d'argento
- Le menzogne del cieco
- Sensi di colpa
- Profumo
- Il valoroso
- Il guerriero magico
- Quel ritardo fatale
- La solidarietà del deserto

 

(31/07/2013)

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La città della mezzaluna

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