Zerocalcare

Zerocalcare - Giovane talento del fumetto italiano

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Zerocalcare


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In sintesi

Zerocalcare, il cui vero nome è Michele Rech, è un giovane fumettista italiano nato ad Arezzo il 12 dicembre 1983.

Cresciuto nell'universo dei centri sociali e dell'impegno indipendente si fa conoscere tra il web e le pubblicazioni indipendenti e di nicchia e raggiunge un improvviso e straordinario successo grazie al fumettista Makkox.

Makkox ospita infatti alcune sue storie sulle pagine della rivista Il Canemucco nel 2010 e successivamente nel 2011 produce il volume La profezia dell'armadillo interamente scritto e disegnato da Zerocalcare, volume che ottiene un grande successo ed è presto ristampato a colori da Bao Publishing con esiti di vendite impensabili.

Il segreto del successo dell'autore è un umorismo dolceamaro che sa sia divertire che far pensare e che gioca con le idiosincrasie, le fobie e le passioni dei trentenni di oggi.

Ogni successivo volume di Zerocalcare sarà un bestseller, con albi e storie che ripropongono in parte la formula del primo volume ed in parte introducono nuovi elementi. Sono così pubblicati Un polpo alla gola nel 2012, in cui Zerocalcare sperimenta l'approccio con una storia lunga, l'antologico Ogni maledetto lunedì (su due) nel 2013 (che ripropone le storie apparse sul blog dell'autore) ed infine Dodici, un fumetto in cui Zerocalcare asseconda la sua passione per gli zombi ma non rinuncia all'ambientazione nell'amata Rebibbia.

Tra i progetti recenti vi sono un film tratto da La profezia dell'armadillo, alla cui sceneggiatura collabora, ed un nuovo fumetto, dedicato alla storia della sua famiglia, intitolato Dimentica il mio nome, pubblicato ad ottobre 2014.

A gennaio 2015 è la volta del reportage di guerra Kobane calling pubblicato sulla rivista Internazionale.

Zerocalcare cura con discreta regolarità il suo blog (www.zerocalcare.it) proponendo nuove storie leggibili online ed aggiornamenti sulle sue attività.


Zerocalcare è un giovane fumettista romano, nato ad Arezzo il 12 dicembre 1983, il cui vero nome è Michele Rech, divenuto rapidamente un autore di culto grazie alla sua opera prima La profezia dell'armadillo.

Legato all'universo dei centri sociali rivolge inizialmente il suo talento artistico alla realizzazione di locandine, illustrazioni e quant'altro per quell'universo, collaborando occasionalmente con fanzine, webcomic, associazioni culturali ed altre simili realtà. Pubblica una parte dei suoi lavori sul sito ink4riot.altervista.org (che ospita ancora numerose illustrazioni, manifesti e storie del giovane Zerocalcare), dove sono pubblicate anche alcune storie brevi che, opportunamente rielaborate e ridisegnate, entreranno a far parte del suo primo libro. Questi vari impegni sono associati ad altre attività svolte da Michele per sbarcare il lunario, come dare ripetizioni scolastiche a ragazzini o collaborare con studi di disegno ed animazione, tutti elementi autobiografici che rientreranno nelle sue storie.

Già nel 2007 è tra gli autori che collaborano al volume GevsG8 edito da NdA Press, contenente brevi fumetti dedicati al contestato G8 di Genova. Nel 2008 collabora con l'editore Beccogiallo per il volume Zero Tolleranza che ospita 40 autori della scena del fumetto indipendente. Proseguono altre piccole collaborazioni in varie iniziative, come per l'interessante editore Nicola Pesce con il volume Sherwood Comix - Immagini che producono azioni del 2009, ancora dedicato al fumetto indipendente italiano (sempre per Nicola Pesce, nel 2010, collaborerà al volume Global Warming).

La svolta avviene però nel 2010 quando il grande fumettista Makkox avvia una ricerca di giovani talenti nati dal web per una nuova rivista a fumetti che deve essere pubblicata da Coniglio Editore e che ha come autore di punta lo stesso Makkox. Zerocalcare, spinto da un amico e, sembra, con poca convinzione, invia qualche suo lavoro da far visionare ed è immediatamente accettato ed incluso sulla nuova rivista, chiamata Il Canemucco. Ed è sul primo numero de Il Canemucco (pubblicato nel maggio 2010) che appare l'esilarante Con l'anonimo, storia che ci propone l'alter ego fumettistico di Zerocalcare accompagnato dal fedele Armadillo. Sul secondo e quarto numero della rivista troviamo due nuove storie, Effecinque e L'ospite, poi, prematuramente (febbraio 2011), la rivista chiude i battenti lasciando orfani numerosi appassionati lettori.

Ma Makkox ha lungimiranza sul talento di Zerocalcare, gli chiede se abbia sufficienti storie ed abbastanza buone da ricavarci un libro. Le storie ci sono e di ottima qualità come appurerà rapidamente Makkox e così il primo libro interamente firmato da Zerocalcare vede la luce nel novembre 2011, autoprodotto dallo stesso Makkox e venduto tramite il suo sito e tramite la distribuzione nelle librerie operata direttamente (e faticosamente) da Zerocalcare. Il libro è ovviamente La profezia dell'Armadillo, destinato ad un immediato e straordinario successo. Il fumetto racconta le autobiografiche vicende dell'autore, storie umoristiche minimali e dolceamare, tra i problemi dei giovani nel mondo moderno e la cultura popolare ed un po' nerd del protagonista, la cui vita viene in parte scossa dalla notizia della morte di una giovane ragazza, sua ex compagna di scuola. 

Ovviamente il metodo di vendita porta a porta può andare bene per gli inizi ma quando la richiesta diviene eccessiva subentra la necessità di un editore di professione, ovvero Bao Publishing, che realizza una nuova edizione de La profezia dell'armadillo con il volume La profezia dell'armadillo - Colore 8 bit, realizzato con l'aggiunta del colore, che sicuramente i puristi apprezzeranno meno dell'originale in bianco e nero. Ad ogni modo l'edizione originale è ancora ristampata e venduta dal sito di Makkox (makkox.it) mentre quella a colori Bao e regolarmente reperibile nelle librerie.

La profezia dell'armadillo ha un successo straordinario raggiungendo tirature da tempo improbabili per il mondo del fumetto e portando una piacevole vitalità in un settore purtroppo attualmente non particolarmente brillante come popolarità.

Nel frattempo Zerocalcare ha trasferito i suoi lavori in un nuovo blog (visibile all'indirizzo www.zerocalcare.it), dove pubblica con discreta regolarità esilaranti nuove storie brevi del personaggio Zerocalcare e del suo compagno armadillo e fornisce novità sulle sue attività e sulla partecipazione a mostre ed eventi.

Non mancano le collaborazioni con varie ed importanti riviste (sia con illustrazioni che con fumetti brevi), numerose delle quali, come sottolinea giustamente l'autore, in seguito alle sue collaborazioni chiudono: la pagina delle illustrazioni di Liberazione, il settimanale Carta, il mensile XL, il mensile Il Canemucco e la divisione online della Dc Comics chiamata Zuda Comics (zuda.com). Ma collabora anche con Wired, Internazionale, Smemoranda ed il già citato Sherwood Comix.

Dato il successo è evidente la necessità della pubblicazione di nuove storie. Siamo nell'ottobre 2012 ed è la volta di Un polpo alla gola, ancora una vicenda autobiografica tra l'umoristico ed il dolceamaro, in cui l'autore coraggiosamente rinuncia al personaggio dell'armadillo, uno degli elementi di successo del primo albo, e si mette a nudo raccontando vicende personali ed in parte dolorose della sua infanzia. Questa volta l'autore non costruisce la trama con una serie di brevi episodi ma realizza una storia lunga ed organica di ampio respiro. Anche questo volume finisce immediatamente in cima alle classifiche dei best-seller, non solo a fumetti. Ancora una volta il volume è pubblicato da Bao, così come i successivi albi dell'autore, ed anche in questo caso la storia è pubblicata in bianco e nero.

Ormai la fama dell'autore è grande ed è possibile pubblicare il suo primo volume antologico, destinato a raccogliere la sua produzione per il blog, comprendente alcune delle più illuminanti e divertenti intuizioni dell'autore. Il volume in questione si intitola Ogni maledetto lunedì (su due), a voler sottolineare la periodicità di pubblicazione delle storie apparse sul blog. Le storie sono conservate nell'originario bianco e nero ma, per arricchire il volume con degli inediti, sono affiancate da una vicenda inedita a colori che fa da collante ed intermezzo tra le storie, vicenda trasversale al racconto che vede Zerocalcare e l'Armadillo naufraghi in mare aperto alla deriva su una zattera.

A questo punto Zerocalcare vorrebbe scrivere una storia differente, un progetto impegnativo avente come oggetto la storia della sua famiglia. Ma i tempi lunghi di tale progetto ne fanno slittare la realizzazione, per approfittare del momento d'oro dell'autore e del continuo successo di pubblico. Nasce così un'altra storia, meno impegnativa e più agevole da realizzare, incentrata su un altro tema caro all'autore, quello degli zombie, mentre il progetto sulla propria famiglia slitta momentaneamente. La genesi di Dodici, una breve storia dedicata alla genesi del fumetto sugli zombi, è pubblicata su XL.

Il nuovo volume si intitola infatti Dodici, esperienza interessante in cui l'autore cerca di affinare le componenti narrative di ampio respiro, pur non rinunciando al suo caratteristico umorismo. Il fumetto Dodici racconta una storia che ruota ancora una volta intorno al quartiere di Rebibbia. Gli zombi hanno invaso il mondo, nel quartiere di Rebibbia sono rimasti pochi superstiti che cercano di organizzare la fuga, tra reciproche incomprensioni ed immancabili contrasti. Lo stesso autore confessa di come questa storia "doveva parlare di zombi e invece parla di Rebibbia. Mi sono reso conto che in realtà è una dichiarazione d'amore verso il mio quartiere" ma anche che in fondo quel fumetto è "una storia sulle aspettative deluse". Questa volta il fumetto utilizza sia il bianco e nero che il colore giustificando la convivenza con opportune scelte narrative e l'immancabile successo arride ancora una volta all'autore.

E' quindi il momento dell'impegnativo nuovo progetto dedicato alla storia della sua famiglia, tra il biografico ed il romanzato. La storia in questione si intitola Dimentica il mio nome ed è composta con la classica divisione in brevi capitoli che costituiscono i tasselli della storia principale. Tutto ha inizio con la morte della nonna di Zerocalcare e col tentativo di scavare nella storia di quella donna così misteriosia. Il nuovo fumetto è pubblicato ad ottobre 2014 in un bel formato cartonato e rilegato, in bianco e nero ma con qualche inserto virato in arancione. L'autore ha anticipato alcune pagine di anteprima della storia sul suo blog per i tanti fan in attesa, che non hanno fatto mancare il loro sostegno al momento della pubblicazione, dando vita all'ennesimo bestseller dell'autore.

Zerocalcare torna poi, spiazzando un po' tutti, al suo impegno degli esordi, con un viaggio nella città di Kobane per seguire una staffetta romana di solidarietà per la città e documentare, al di fuori dei tradizionali resoconti giornalistici spesso poco attendibili, le vicende della città di Kobane nella quale un manipolo di curdi resiste agli attacchi dei fondamentalisti. Nasce cosi Kobane calling, fumetto di circa 40 tavole apparso sulla rivista Internazionale n. 1085 del 16/22 gennaio 2015. La rivista è subito esaurita ed a grande richiesta il fumetto è ristampato sul successivo numero di Internazionale come allegato separato gratuito alla rivista.

E' inoltre in lavorazione un film tratto dal fumetto La profezia dell'armadillo per la regia di Valerio Mastandrea alla cui sceneggiatura ha collaborato lo stesso Zerocalcare.

(10/07/2014)

Le storie di Zerocalcare
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Gli albi di Zerocalcare
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Scheda Tecnica

autore:
Zerocalcare
data di nascita:
12/12/1983

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