[storia]
I viaggi di Gulliver
I viaggi di Gulliver è un discretamente fedele adattamento a fumetti per ragazzi del capolavoro universalmente riconosciuto di Jonathan Swift, che racconta una parte dei fantastici viaggi vissuti dal protagonista del romanzo Lemuel Gulliver.
L'adattamento, operato per la rivista di fumetti per ragazzi Il Giornalino, è realizzato da Renata Gelardini ai testi e Lino Landolfi ai disegni (quest'ultimo ben noto ai lettori della rivista per le avventure di Piccolo Dente).
Il fumetto si sofferma sui primi due viaggi del protagonista, senz'altro i più noti al grande pubblico, tralasciando le altre avventure narrate nel romanzo, meno adatte ad un pubblico di ragazzi, come i viaggi nel paese dei filosofi ed in quello degli immortali, così come quello nel paese dei cavalli saggi.
Il fumetto è quindi diviso in due parti, corrispondenti a due viaggi del protagonista. La prima è Lilliput, la storia ormai nota a tutti ed inconfondibile del giovane Gulliver naufrago sull'isola di Lilliput abitata dai lillipuziani, uomini alti pochi centimetri rispetto ai quali lui rappresenta un gigante. Gulliver ispira ben poca fiducia al popolo dei lillupuziani, troppo differente e pericoloso. Col tempo cerca di guadagnare la loro fiducia ma si trova invischiato in una guerra folle combattuta tra lillipuziani e blefuscudiani a causa del diverso modo di rompere le uova dei due popoli. Riuscire ad accontentare tutti non è possibile ed il suo punto di vista troppo equilibrato non troverà un gran seguito. Alla fine Gulliver ripartirà alla volta della propria patria che riuscirà fortunatamente a raggiungere.
Ma la sete di avventura spingerà nuovamente Gulliver ad imbarcarsi su una nave e ad affrontare un nuovo pericoloso viaggio. La strana sorte lo porterà nuovamente a sbarcare da solo su un isola abitata da strane creature. L'isola in questione è Brobdingnag ed i suoi abitanti sono uomini di stazza fenomenale, Gulliver si ritroverà quindi ad essere quasi un insetto rispetto a questi incredibili giganti. Perciò le sorti si capovolgono, Gulliver diventerà prima un fenomeno da esporre nelle fiere e dopo sarà ancora oggetto di invidie, gelosie e rancori presso la corte reale in cui sarà ospitato, a causa della sua popolarità. Solo una ragazzina ed un suo giovane amico sapranno trattarlo come un essere umano, mentre ogni piccola insidia diventerà per lui un pericolo mortale, da un topino di campagna ad una piccola rana. Gli adulti, indifferenti alla sua evidente inadeguatezza a tanti compiti che per lui costituiscono vere titaniche imprese, lo sfiniranno con inutili beghe e sofismi, il re ad esempio lo spingerà a leggere l'intero corpus di leggi del suo paese su volumi che lo superano di molto in altezza.
Il fumetto riprende i temi del romanzo, smussando gli aspetti più feroci e cruenti o sconvenienti dello stesso, ma cercando di conservare gran parte dell'arguzia, dell'ironia, dell'intelligente satira del libro verso la stupidità e l'egocentrismo del genere umano, temi rimasti sempre attuali nonostante il passare degli anni.
Il fumetto I viaggi di Gulliver è stato anche proposto in albi monografici, pubblicati come supplementi a Il Giornalino, nelle collane Classici a fumetti nel 1994 e La grande letteratura a fumetti nel 2006.
(20/02/2013)