C'era una volta un re

C'era una volta un re - Primo episodio del Maxmagnus mensile

[storia]

C'era una volta un re


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C'era una volta un re è il primo episodio del secondo ciclo di avventure dedicate al re Maxmagnus nell'omonimo fumetto scritto da Max Bunker.

Ad undici anni dalla nascita del fumetto, avvenuta nel 1968 sulle pagine della rivista Eureka per i disegni di Magnus, lo sceneggiatore Max Bunker riprende in mano il reame di Maxmagnus, originariamente narrato in episodi autoconclusivi di un paio di tavole, per trasferirne le vicende in una serie di albetti mensili di 120 pagine del classico formato pocket, e sfrutttare così le potenzialità ancora presenti nei personaggi, questa volta avvalendosi dei disegni di Leone Cimpellin.

Tornano così il borioso e crudele re Maxmagnus con l'orribile ed avida moglie, la bruttissima figlia in cerca di marito e soprattutto l'esilarante ed infido Amministratore Fiduciario. Le vicende narrate inizialmente ricalcano quelle della precedente versione, con varie scene riprese di peso dai brevi episodi firmati da Magnus e Bunker e riproposte nell'ambito di una trattazione di più ampio respiro.

In questo primo episodio, disegnato da Leone Cimpellin per le chine di Domenico Marino, facciamo quindi la conoscenza con il re Maxmagnus e l'Amministratore fiduciario, intenti ad affamare il popolo esigendo tasse esose ed ingiuste e condannando a morte i nullatenenti. Passiamo poi nelle stanze della regina madre intenta a cercare di combinare il matrimonio dell'orribile figlia con il rampollo del vicino reame di Porcionia. La ragazza è estremamente sgraziata ma le casse del regno vicino sono vuote mentre quelle del regno di Maxmagnus sono discretamente solide e pertanto i reggenti di Porcionia non possono scartare l'ipotesi di accettare il matrimonio del loro affascinante primogenito con la poco appetibile vicina di reame. Per non lasciare nulla al caso la regina si rivolge alla strega Arpia ed al mago Trombone per scovare qualche ulteriore sotterfugio che impedisca al pretendente di osservare il vero aspetto della principessina prima del matrimonio.

L'invio della delegazione con regina e principessa presso il reame di Porcionia presenta però degli inconvenienti, in quanto le guardie reali del regno di Maxmagnus hanno una dotazione di armi e mezzi piuttosto esigua, decisamente inadeguata a fronteggiare i pericoli, e le strade del regno sono infestate dal minaccioso (per quanto in realtà piuttosto derelitto e affamato) brigante Sante. L'esito della prevista spedizione matrimoniale è quindi incerto, anche perché i soldi e le gioie recate in dono ai reggenti di Porcionia fanno gola anche all'Amministratore Fiduciario ed allo stesso re Maxmagnus oltre che a Sante il brigante. Sul fronte interno intanto si organizza la cellula rivoluzionaria guidata da Karlx e Still.

L'episodio C'era una volta un re riecheggia quindi lo spirito picaresco e cialtrone del medioevo di Maxmagnus, costellato di personaggi negativi (nemmeno i poveri popolani sopraffatti sono brave persone, e lo sparuto gruppo di rivoluzionari è arrogante e crudele quasi quanto i regnanti), e gioca sul registro della satira e del grottesco con gustoso cinismo e humor nero. Cimpellin propone una piacevole reinterpretazione dei personaggi disegnati da Magnus.

L'episodio è stato originariamente pubblicato sul primo albo della collana Maxmagnus, edito dall'Editoriale Corno nell'aprile 1979. Il formato è il classico pocket con due vignette per tavola ed una foliazione di 120 pagine.

(07/10/2013)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia C'era una volta un re

Collana: maxmagnus
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Scheda Tecnica

fumetto:
storia:
C'era una volta un re
data pubblicazione:
1979
pagine:
120